A.F.P. Giovinazzo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Questa voce riguardante un argomento di sport è ritenuta di parte, o non neutrale, (vedi l'elenco delle voci non neutrali). Se vuoi contribuire alla voce, e per ulteriori informazioni, partecipa alla pagina di discussione relativa. (uso di questo tag) (voce segnalata nel mese di dicembre 2006)
Motivazione: Alcune espressioni enfatiche non tutelano l'oggettività della voce. Vedi anche: Progetto sport Portale sport

Attenzione – L'utente Cruccone (msg) ha chiesto di verificare che questa voce non costituisca una violazione di copyright perché molto simile a http://www.afpgiovinazzo.org/storia.htm. Se puoi, contribuisci adesso a verificarne la compatibilità con la licenza GFDL (vedi Aiuto:Copyright per maggiori dettagli). La voce è stata inserita nella categoria "Da controllare per copyright". Per eventuali note usa la pagina di discussione.

**A.F.P. Giovinazzo Polisportiva**
[[Immagine:\|center\|A.F.P. Giovinazzo Polisportiva\|100px]]
'
Segni distintivi
Colori sociali	Bianco-Verde
Dati societari
Nazione	Italia
Città	Giovinazzo
Anno di fondazione	1965
Presidente	Vito Favuzzi
Categoria	Serie A2
1° Allenatore	Pino Marzella
Palmares

Scudetti	1
Trofei nazionali:
Titoli Europei	1 Coppa delle Coppe
Altri titoli
Impianto di Gioco
[[Immagine:{{{immagineimpianto}}}\|320px\|]]
Palazzetto dello Sport Viale Aldo Moro 3000 posti
Contatti
Viale Aldo Moro 70054 Giovinazzo (BA), Italia Tel: +39-080-3941792 Fax: +39-080-3941792
www.afpgiovinazzo.org

A.F.P. Giovinazzo è il nome di una società di hockey su pista della città di Giovinazzo.

Indice

1 Origini del Gruppo Sportivo A.F.P. Giovinazzo
2 Dal Pattinaggio all'Hockey
3 Le Vittorie
4 Albo d'oro
5 Collegamenti esterni

[modifica] Origini del Gruppo Sportivo A.F.P. Giovinazzo

Lo stabilimento siderurgico delle Acciaierie e Ferriere Pugliesi S.p.A., era sorto nel 1923 a Giovinazzo per iniziativa della famiglia Scianatico. Oltre a essere il complesso privato più grande del Mezzogiorno, dava lavoro a piu' di 1000 dipendenti e allacciava rapporti commerciali con paesi importanti (Russia, India, Cuba, Egitto).

Per iniziativa dell'ingegner Michele Scianatico, Presidente delle Acciaierie e Ferriere Pugliesi, fu concepito il "Parco Giovanni Scianatico" come luogo di ritrovo e di ricreazione per i dipendenti A.F.P. e i loro familiari. All'interno del "Parco" fu costruito un campo in cemento, lungo 30 metri e largo 15 metri. Nacquero le prime aggregazioni sportive che diedero origine ai primi tornei di pallavolo, di bocce, di calcetto e di pattinaggio a rotelle. Tuttavia, la novità del mezzo meccanico, in combinazione con l'atmosfera del luogo, un campo immerso nel verde e nella quiete di una piccola cittadina, caratterizzarono le corse di pattinaggio su pista di un potere magnetico presso i ragazzini che frequentavano il "Parco". Il fascino dello sport nuovo sarebbe rimasto a un livello di curiosita' adolescenziale se l'abilità degli istruttori (il primo fu il Tenente Magno, sostituito in seguito da Gianni Massari) non fosse intervenuta a coltivarne l'aspetto agonistico.

Spinto dal clima di simpatia, rispetto e entusiasmo generato dai valori agonistici dello sport nelle famiglie dei suoi stessi dipendenti, l'Ingegner Michele Scianatico si decise a fondare il Gruppo Sportivo A.F.P. Giovinazzo e a richiedere l'affiliazione alla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio nel Giugno 1965. Gianni Massari ne assunse la guida tecnica. All'ingresso del "Parco" era ben visibile un'iscrizione: "Preparati seriamente e lotta con coraggio e lealtà - se sbagli, riconosci onestamente il tuo errore ed accetta con serietà la giusta punizione - se vinci lealmente, riconosci ed ammira il coraggio del perdente - se perdi, accetta il verdetto e sii fiero se sai di aver meritato l'ammirazione di chi è stato più fortunato di te".

[modifica] Dal Pattinaggio all'Hockey

Iniziarono le prime partecipazioni a trofei e campionati di corsa e pattinaggio artistico; con sorpresa di tutti, i pattinatori giovinazzesi divennero presto gli outsider di questo sport: pur non avendo alle spalle una scuola solida ne' una tradizione, si misero in evidenza vincendo in modo strabiliante gare in tutta Italia.

Gli allenamenti di pattinaggio erano duri e piuttosto monotoni. La curiosita' dei ragazzi dovette presto cedere il passo all'agonismo e l'accuratezza e la serieta' degli allenamenti erano fondamentali per ottenere buone vittorie. Per questo motivo, nelle pause tra un allenamento di fondo e l'altro, fu data la possibilità ai ragazzi di "distrarsi" con un bastone e una pallina, tenendo sempre i pattini ai piedi. L'amore a prima vista per i pattini a rotelle si trasferi' in modo naturale allo sport di squadra: nacque in questa maniera, a Giovinazzo, la pratica dell'hockey su pista. Non solo i ragazzini, ma anche i genitori, impazzivano per questo sport e un vero e proprio dramma dell'esclusione, misto a fanatismo, si diffuse fra coloro che non potevano accedere nel "Parco", poiche' l'ingresso era riservato ai soli dipendenti delle Acciaierie e Ferriere Pugliesi e ai loro familiari: i ragazzini arrivarono a scavalcare abusivamente, con grande rischio per la propria incolumità, le mura di cinta del "Parco" pur di accedere alla pista e pattinare.

L'hockey su pista era uno sport praticato prevalentemente nelle regioni del centro nord, dalla Toscana in su. Dopo aver brillantemente superato le competizioni regionali, l'A.F.P. Giovinazzo si affaccio' nell'olimpo delle grandi e iniziarono le prime trasferte per le gare di campionato, durissime per l'unica squadra meridionale. Le difficoltà economiche venivano superate grazie alla sensibilità del Presidente Michele Scianatico, che nel 1968 fu eletto Deputato della Repubblica nelle file della Democrazia Cristiana.

[modifica] Le Vittorie

Anche nell’hockey, come nella corsa, i risultati non mancarono. Anzi, grazie a questo sport, Giovinazzo ha conquistato celebrità in tutta Italia, vincendo subito numerosi titoli a livello giovanile e il Campionato Italiano nel 1980. Ha disputato 6 finali di Coppa Italia, mancandole tutte. E' stata la prima squadra italiana a vincere una competizione a livello europeo, la Coppa delle Coppe nel 1980, interrompendo il dominio iberico-lusitano. L'anno successivo avrebbe perso la finale di Coppa dei Campioni contro il F.C. Barcellona. Da ricordare i tanti atleti giovinazzesi che hanno indossato la maglia azzurra della nazionale sotto la guida del commissario tecnico Gianni Massari conquistando due volte il titolo di Campioni del Mondo (1986 e 1988), una volta il titolo di Campioni d'Europa (1990) e piu' volte il titolo Europeo a livello Juniores: Pino Marzella, Francesco Frasca, Giuseppe Colamaria, Francesco Amato, Angelo Beltempo, Pietro Turturro.

La vera forza della A.F.P. Giovinazzo, bisogna riconoscerlo, è sempre stato il vivaio da cui sono scaturiti numerosi successi in competizioni nazionali ed è sempre stato garanzia di ricambio per la prima squadra, spesso costretta a rinunciare ai suoi pezzi migliori, approdati meritatamente ai club del Nord Italia con i quali hanno raggiunto traguardi all'altezza delle loro ambizioni. Attualmente l'A.F.P. Giovinazzo milita nel campionato di Serie A2. L'allenatore e' Pino Marzella, leggenda dell'hockey su pista italiano.