.45 ACP
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La munizione .45 ACP (Automatic Colt Pistol) nasce insieme al modello Colt 1905 sotto richiesta specifica dell'esercito americano. Un'apposita commissione (Thompson-La Garde) si occupò di valutare il calibro migliore per sostituire il .38 Colt, caratterizzato da uno scarso potere di arresto (stopping power). La commissione decise, dopo alcune prove non esenti da errori, di adottare per l'U.S. Army la cartuccia .45 acp prodotta dalla Winchester Repeating co. e dalla Colt mfg co., insieme alla pistola che l'ha resa celebre, la Colt 1911. La cartuccia ha un bossolo in ottone di tipo rimless, con innesco large pistol di tipo Berdan o Boxer. Nella configurazione standard monta una palla FMJ da 230 grani, ma palle di diverso profilo, peso, sia in piombo che blindate possono essere utilizzate. È rimasta in dotazione all'esercito statunitense per oltre 80 anni, per poi essere sostituita dal calibro 9 mm parabellum nel 1985. Sebbene non sia più la munizione d'ordinanza adottata dall'esercito americano, il .45 Acp continua a far parte della dotazione di reparti speciali quali la Delta Force, i Navy SEALs ed anche la SWAT. Sul mercato civile il .45 Acp è ancora nel cuore degli americani, ed è per questo motivo una delle munizioni più diffuse e di più facile reperibilità, anche dal punto di vista della attrezzatura e componentistica per la ricarica. Infine è da molti considerata la cartuccia prediletta per difesa personale, in particolare nella configurazione JHP.