Tetrapoda
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Tetrapodi | ||||||||||||||||||
![]() Salamandra pezzata (Salamandra salamandra) |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||
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Classi | ||||||||||||||||||
I Tetrapodi (Tetrapoda, Gaffney 1979) sono una superclasse del subphylum dei Vertebrati. Sono terrestri, più o meno adattati alla vita in ambiente subaereo, con l'eccezione di gruppi ritornati alla vita acquatica.
Comprendono quattro classi viventi, più una estinta:
Rettili e Uccelli vengono anche chiamati collettivamente Sauropsidi.
[modifica] Filogenesi
I Tetrapodi più primitivi sono rappresentati dal gruppo estinto degli Ittiostegali, anfibi labirintodonti a loro volta discendenti dai Crossopterigi Ripidisti (pesci ossei con pinna carnosa), tra i quali uno dei più probabili progenitori si pensa sia l'Eusthenopteron.
Le affinità tra i primi Tetrapodi e i Ripidisti sono date dal simile disegno delle ossa del cranio, dai denti di tipo "labirintodonte", dalla presenza di coane e sacche polmonari e dall'arto tetrapodo facilmente riconducibile all'archipterigio monoseriato dei Ripidisti.
La spinta selettiva che avrebbe incoraggiato i primi anfibi ad approdare nell'ambiente terrestre si crede sia stata o la grande ricchezza di cibo rappresentata dagli insetti, che già abbondavano nelle sconfinate terre emerse, o l'esigenza di ricercare nuovi ambienti acquatici nei periodi di siccità.
Oltre alla comparsa degli arti, le modificazioni principali per l'adattamento subaereo consistettero nell'irrobustimento della struttura scheletrica per contrastare la forza di gravità, con la colonna vertebrale che si fuse nella regione sacrale con il cinto pelvico per sostenere gli arti posteriori. Il problema della disidratazione fu risolto con la perdita delle scaglie, sostituite dalle squame, composte da uno strato corneo di cheratina che ricoprì la cute. La respirazione aerea, invece, era già stata adottata dai Ripidisti, che vivevano in ambienti asfittici esposti a periodi di siccità, e con la quale coadiuvavano la respirazione branchiale.
Nonostante queste modificazioni, la dipendenza dall'ambiente acquatico non è mai stata del tutto eliminata dagli Anfibi che, essendo anamni, producono uova che non possono sopravvivere nell'ambiente terrestre, poiché disseccano facilmente. L'abbandono definitivo si ebbe con la comparsa dei Rettili, amnioti da cui ebbero origine gli Uccelli ed i Mammiferi, dove la presenza di due nuove strutture nell'uovo, l'amnios e l'allantoide, ne permette lo sviluppo fuori dall'acqua.