Storia di Genova/Cronologia
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Questa pagina si propone di comporre ed offrire, in lettura consequenziale, una cronologia completa della storia di Genova attraverso i secoli, con particolare riferimento al periodo in cui la città di Genova costituì l'essenza di una fra le più potenti Repubbliche marinare: appunto la Repubblica di Genova.
X secolo a.C. - anno 0
I-VIII secolo
- 544
una guarnigione bizantina viene aqquartierata a Genova per contrastare l'avanzata longobarda - 568
l'invasione longobarda costringe i vescovi milanesi a rifugiarsi a Genova presso la Chiesa di S. Ambrogio - 725
giungono a Genova, dall'Africa, le spoglie di S. Agostino
IX secolo
X secolo
XI secolo
- 1088
spedizione genovese contro Mâhdīya - 1097
truppe genovesi, giunte in Terra Santa per la liberazione di Antiochia vengono sterminate dai turchi che le avevano soprese all'avanguardia dell'esercito crociato. - 1098
il generale levantese Oberto Da Passano recupera le ceneri di San Giovanni Battista che vengono traslate a Genova. Il santo diviene patrono della città. - 1099
Guglielmo Embriaco ed il fratello Primo guidano una spedizione contro Gerusalemme assediata dall'esercito crociato. Il legname delle navi smontate viene utilizzato per la costruzione di potenti torri d'assedio che consentono la presa della città.
XII secolo
- 1100
morto Goffredo di Buglione i genovesi ri recano ad Edessa per condurre il fratello Baldovino a Laodicea e di lì a Gerusalemme perchè sia incoronato re. - 1101
una flotta di 26 galee e quattro navi partono da Genova e si dirigono a Laodicea, conquistano Arsuf e Cesarea ove i genovesi, graziati i cittadini che si erano rifugiati nella moschea fanno gran bottino e svernano a Solino prima di ritornare in patria. E' a Cesarea che Guglielmo Embriaco recupera il Sacro Catino e lo trasla in patria. Sulla via del ritorno si scontrano con una flotta bizantina di Alessio I Comneno guidata da Cotromil che fugge a Corfù e propone una tregua. Altre imbarcazioni (otto galee, otto carabi ed una grande nave) che le avevano raggiunte da Genova si dirigono a Tortosa e la conquistano con l'aiuto di Raimondo di Saint-Gilles. - 1104
è ancora Raimondo di Saint Gilles che si unisce ai genovesi ed a re Baldovino nella conquista di Acri e Gibelletto. I genovesi ottengono la terza Parte di Gibelletto e la terza parte della città e del contado (fino ad una lega di distanza) di Acri, ponendovi come visconte Sigebaldo, canonico di San Lorenzo. - 1105
re Baldovino fa scrivere sull'architrave della Basilica del Santo Sepolcro PRÆPOTENS GENUENSIUM PRÆSIDIUM. Una flotta genovese giunge presso Haifa ma avvistata una flotta nemica la insegueo fino a Giaffa, dove si aggiunge ai legni di Boemondo. - 1109
assieme Bertrando Zavata, figlio illeggittimo di Raimondo i genovesi conquistano Tripoli di Siria spartendo con l'alleato città e contado. Traditi i patti Bertrando, i genovesi occupano i due terzi rimanenti di Gibelletto, sotto il comando di Ugo Embriaco, lasciando la terza parte ad Ansaldo Corso. - 1136
nel 1133 il signore di Almeria Muhammed ibn Mymûn strinse un'alleanza con Pisa. I genovesi assaltano Bugia. - 1137
assalto ad Almeria per la stessa ragione. - 1138
i genovesi stringono patti con Marsiglia, Frejus, Antibes ed altre località dell'Occitania contro i saraceni del Mghreb per contrastare l'azione pisano-islamica - 1139
ottenuto il diploma da Corrado III, Rex Romanorum, inizia la monetazione genovese - 1143
i genovesi aiutano Guglielmo IV di Montpellier a reprimere una sommossa, ottenendo l'esclusione dei mercanti di Monpellier dalle rotte orientali - 1144
7 aprile viene impegnato il dazio sul lino - 1145
il parlamento genovese stabilisce che se un genovese qualunque divenisse vassallo di un grande personaggio o di un'altra potenza, debba suito considerarsi incapace d'ogni ufficio pubblico. - 1146
24-30 settembre Alfonso VII re di Castiglia stipula un'alleanza per conquistare Almeria assieme a Genova, alla quale sarebbe spettato 1/3 del territotio oltre a 20.000 marabottini, un fondaco, un forno e una chiesa in tutte le città che avesse conquistato da sola e l'esenzione fiscale intutta la Castiglia. - 1147
maggio una flotta di 63 galee e 163 navi salpa dal porto di Genova, carica di uomini venuti dalla città e da tutto il Genovesato (chi si è sottratto alla leva perde i diritti fiscali degli altri cittadini), oltre che da altri centri rivieraschi. - 1148
luglio presa Almeria i genovesi erano andati a Barcellona per ripartire adesso verso Tortosa con il conte Raimondo Berengario IV.
30 dicembre la città è assediata e vinta, non avendo ricevuto aiuto dagli altri potentati musulmani i cittadini si sono arresi ed ai genovesi toccano un terzo della città ed esenzioni fiscali in tutte le terre del conte. - 1149
Patto fra Genova e Valenza e Denia che frutta un fondaco e diversi pivilegi ai genoevsi - 1150
appalto di 29 anni sui dazi di Voltaggio a privati per 2.500 lire - 1154
crisi finanziaria. - 1155
viene apposta sulla fiancata di una delle torri di Porta Soprana la lapide così detta "di Marte". - 1173
quello dei balestrieri è il primo corpo regolare di un libero comune. - 1191
elezione del Primo Podestà
XIII secolo
- 1208
Enrico Pescatore, corsaro genovese, conquista l'isola di Creta con largo appoggio della popolazione locale. - 1240
Guglielmo Boccanegra è console ad Aigues Mortes - 1243
Sinibaldo Fieschi viene eletto Papa Innocenzo IV. - 1244
27 giugno I Fieschi di Genova inviano una flotta in soccorso del Papa genovese, messo in pericolo da un'imboscata che l'imperatore Federico II gli ha teso in occasione di un incontro che i due avreebbero dovuto avere a Narni, attraccando a Civitavecchia.
28 giugno Innocenzo IV si imbarca a Civitavecchia e parte per la Francia.
4 luglio Il Papa non regge i marosi incontrati durante il tragitto e sverna col resto della flotta a Portovenere.
7 Luglio A Genova il popolo saluta festoso lo sbarco di Sua Santità Papa Innocenzo IV che dimora nel convento di S.Andrea presso il quale soge Porta Soprana, rimanendovi per tre mesi. - 1246
Una spedizione di 600 balestrieri genovesi si rende decisiva nella battaglia di Victoria, presso Parma. Le città della Lega Lombarda furono talmente impressionate dal coraggio e dal sacrificio dei balestrieri che il comune di Milano volle chiedere ai genovesi di poter agiungere al proprio stemma la croce di San Giorgio, emblema del comune genovese. - 1252
Genova, prima fra le città europee, comincia a battere il Genovino d'oro. - 1255
La comunità genovese attraversa una fase di crisi economica - 1256
Giunge a Genova frate Anselmo, inquisitore papale, a causa della troppa libertà religiosa - 1257
Elezione del primo Capitano del Popolo, Guglielmo Boccanegra - 1258
Una coalizione di diverse potenze occidentali ostili al potere genovese in Medio Oriente sfocia nell'assalto al quartiere Genovese in San Giovanni d'Acri, nel corso del quale molti genovesi vengono uccisi o scacciati dall'importante base commerciale. Causa della disfatta fu anche la morte di Murialdo, figlio dell'ammiraglio della seconda flotta di Siria genovese, affiancato nel comando al padre Rosso Della Turca. - 1261
13 marzo grazie a Guglielmo Boccanegra viene firmata una convenzione con Michele VIII Paleologo, nota come trattato di Ninfeo, secondo la quale un appoggio navale genovese nel porto di Costantinopoli, avrebbe favorito la riconquista del potere da parte dell'imperatore bizantino. Fra i firmatari figura Oberto di Cogoleto.
9 maggio ratifica e perfezionamento dell'accordo bizantino-genovese a Genovaloro
25 luglio la flotta ligure giunge a Costatinopoli. - 1262
maggio il capitanato di Guglielmo Boccanegra viene abbattuto dai nobili, durante gli scontri ne viene ucciso un fratello, Lanfranco.
9 maggio Guglielmo viene salvato e fugge ad Aigues Mortes dove ha interessi economici nelle saline e dove il re Luigi IX commissionerà, a lui e a Nicola Cominelli, la costruzione di due torri di difesa, in tempi diversi. - 1270
Guglielmo Boccanegra è amministratore di Aigues Mortes per conto del re di Francia ed organizza la partenza dell'ottava crociata contro Tunisi su una flotta interamente armata a Genova. Guglielmo Boccanegra ha saputo ben fare i suoi conti e trae grande profitto dall'alloggiamento della soldataglia di Francia, Italia, Spagna, Brabante, Germania, Castiglia e Catalogna nelle loalità della Camargue.
3 luglio dopo alcuni ritardi nell'organizzazione della spedizione il re può salire sulla nave "Paradiso" di Pietro Doria, che fra l'altro ha interessi a Marsiglia
8 luglio arrivati a Cagliari i crociati devono attendere il benestare di Pisa per svernare e curare i malati.
10 luglio il re, consigliato dal fratello Carlo d'Angiò devia la crociata su Tunisi, partner commerciale dei genovesi. La flotta raggiunge le coste tunisine due giorni dopo
24 luglio i balestrieri genovesi assediano e conquistano Cartagine perdendo un solo uomo.
27 agosto Luigi IX è morto il 25 ed il fratello prende il suo posto al comando della spedizione ma non riesce a prendere Tunisi, i genovesi, in buoni rapporti con i tunisini, se ne stanno a Cartgine.
7 settembre Franceschino da Camilla prende in comando tutti i genovesi del contingente e conviene con gli alleati di firmare un trattato di pace con il re di Tunisi per non turbare i buoni rapporti che la repubblica ha con il sovrano, il quale paga i crociati per lasciare il suo territorio..
28 ottobre Luchetto Grimaldi filoangioino si impadronisce di Ventimiglia e ne fa arrestare il Podestà. Oberto Spinola ed Oberto Doria vengono nominati capitani del popolo.
3 dicembre 18 navi con 4.000 uomini costrette a riparare nel porto di Trapani, il 30 novembre, a causa di unatempesta vengono depredate da Carlo d'Angiò, re di Sicilia.
Arma di Taggia viene successivamente rasa al suolo da Baliano Doria. - 1272
Morto Luigi IX di peste il figlio Filippo III incarica Guglielmo Boccanegra di costruire una cinta di mura attorno alla città. Carlo d'Angiò fa imprigionare tutti i genovesi presenti nel suo regno. - 1273
Viene nominato il primo podestà a Taggia, il nobile genovese Ivano Baldizzone. genova si stringe il lega con Asti e Pavia per chiudere la via del sud all'angioino e ne espelle i sudditi dai propri territori. Lanfranco Pignataro, ammiraglio della Repubblica, entra nel porto di Trapani saccheggiandola ed incendiando tutte le navi ivi presenti, si dirige su Messina e la mette aferro e fuoco, infine porta la flotta davanti a Napoli, ove si trova Carlo, e trascina la bandiera angioina in mare di fronte al porto. Filippo di Toncy risponde prsentandosi di fronte a Genova ritirandosi però allavista delle galee genovesi schierate a difesa e saccheggiando l'isola di Palmaria. - 1276
Papa Innocenzo V costringe Carlo che in qualità di re di Sicilia è suo vassallo, di riparare riconfermando tutti i privilegi ai genovesi nel suo regno. - 1284
6 agosto dopo diverse incursioni pisane nella Riviera di Levante ed addirittura a Genova, i diarchi genovesi Oberto Spinola ed Oberto Doria, armano una flotta di 66 legni e si dirigono verso le secche della Meloria, al largo della costa toscana. La flotta pisana, comandata dal Veneziano Alberto Morosini, la affronta con 72 unità. Dietro la punta di Montenero però, si è nascosto Benedetto Zaccaria con 30 unità fresche, determinando con la sua discesa sul campo di battaglia la vittoria genovese. Vengono tratti a Genova circa 10.000 prigionieri, fra questi Alberto Morosini. - 1288
i genovesi di Caffa in Crimea accorrono in osccorso dei compatroti assediati a Tripoli di Siria - 1291
la città cristiana di San Giovani d'Acri cade all'assalto musulmano. L'ultima nave rimasta ad aspettare i civili in fuga ed a recuperare quelli caduti in mare è comandata da Andreolo il Pelato e si dirige verso Famagosta. - 1294 >Al largo di Laiazzo, sulla costa armena una cruenta battaglia navale vede vittoriosi i genovesi nell'omonimabattaglia vide trionfare i genovesi sui veneziani che trassero in salvo solo tre navi del loro contingente.
- 1296
15 Luglio a Venezia, che promette battaglia nelle acque della rivale, viene dato appuntamento nello stretto di Sicilia (terra ampiamente praticata dai genovesi). Parte da Genova una flotta al comando di Oberto Doria, di 165 galee con 45.000 uomini. Anche lo stendardo della città viene portato sul mare, conle insegne di ottomila cittadini e gli ufficiali bardati d'oro e seta.
15 agosto' l'imponente flotta raggiunge il luogo stabilito. I nemici però non rispondono alla provocazione e non si presentano. Il ritorno è trionfale nonostante le spese sostenute. - 1298
8 settembre con una superiorità numerica di 10 galee la flotta veneziana, comandata da Andrea Dandolo, affronta i genovesi nello stretto di Curzola. Il comandate genovese, Lamba Doria aveva lasciato alcune unità nascoste, sbucate al momento giusto alle spalle dei veneziani che non hanno scampo, chiusi nella trappola trappola costituita dalle coste dell'isola e quelle della penisola di Peljesac, con i genovesi davati ed alle spalle. La vittoria è schiacciante, 7.000 veneziani uccisi compreso il Dandolo ed altrettanti catturati.
XIV secolo
- 1306
Alcuni corsari che agiscono per conto del re d'Aragona si impadroniscono di Gallipoli, all'epoca facente parte dell'impero bizantino. Ne vengono cacciati entro un anno da una squadra navale genovese. - 1312
a Trebisonda il mercante genovese Megollo Lercari riceve una grave offesa da parte dei sudditi di Alessio II Comneno. Non trovando soddisfazione sul momento il patrizio genovese si mette a dare la caccia ai navigli del Comneno e, catturati i suoi sudditi, taglia loro naso e orecchie e li manda chiusi in salamoia dentro due barili all'imperatore. - 1316
Alessio II concede ai genovesi una migliore postazione in Trebisonda. - 1338
una flotta di quaranta galee, al comando di Aitone Doria si reca nelle Fiandre per soccorrere il re di Francia Filippo IV con un esercito reclutato a Savona, Voltri e nella Val Polcevera. I soldati, trattati come mercenari rivendicano il proprio stipendio presso il re ed un loro rappresentante Pietro Cpurro, di Voltri, viene imprigionato. Tutti gli uomini allora tornano a Savona imprigionando un messo di Genova, Edoaro Doria ed alcuni nobili locali. - 1339
un colpo di stato della fazione popolare porta al governo della Repubblica Simone Boccanegra, appoggiato dagli insorti nella questione fiamminga. - 1340
i genovesi di Caffa ottengono che una flotat, guidata da Simone di Quarto, giunga in loro soccorso contro i turchi. - 1341
il marchese di Finale, Giorgio Del Carretto tenta di invadere Albenga ma saputo di una spedizione genovese al comando di Giovanni De Mari si ritira e va a Genova per chiedere perdono. Qui viene imprigionato, accusato di alto tradimento e costretto a rinunciare ai diritti su Finale, Cervo e Varigotti. - 1342
Giorgio Doria si porta, dalla sua base di Oneglia, ad Albenga e a Porto Maurizio, respinto si vede confiscare beni e terre.
Spedizioni navali restituiscono sicurezza alle rotte verso la Provenza dagli assalti dei Grimaldi di Monaco e dei loro alleati.
Egidio Boccanegra, fratello di Simone, respinge un attacco dei mori di Granada al regno di Castiglia.
Vengono rinforzate le fortificazioni di Caffa. - 1343
i Tatari assediano Caffa ma vengono sconfitti con ingenti perdite e costretti a recarsi a Genova per chiedere perdono, ottenendolo in cambio delle spese di guerra.
Smirne viene riconquistata grazie a una lega internazionale, promossa da Papa Clemente VI e comandata da Martino Zaccaria. - 1349
con un'azione militare supportata dai coloni di Caffa e Simisso i genovesi riaquistano una posizione di predominanza a Trebisonda, perduta negli anni precedenti a favore di Venezia. - 1351
una base commerciale viene installata a Sinope, sulla costa meridionale del Mar Nero. - 1363
il doge Gabriele Adorno definisce, in una sua regula, l'arte della balestreria madre delle altre arti [...]. Vengono inoltre istituite gare di tiro con la balestra per invogliare i giovani a divenire bravi balestieri. - 1373
i genovesi conquistano Famagosta, capitale dell'isola di Cipro.
XV secolo
- 1435
7 agosto nelle acque di Ponza 15 navi con 2.600 balestrieri sotto il comando di Biagio Assereto sconfiggono una flotta di 26 navi Aragonesi con 6.000 uomini a bordo. Vengono fatti prigionieri Alfonso V d'aragona, il fratello Giovanni, re di Navarra e l'infante Enrico
27 dicembre si instaura a Genova Il governo di capitani della libertà. Viene ucciso il comissario milanese Oppizino d'alzate e Biagio Assereto è bandito dalla Repubblica. - 1453
29 maggio cade l'ultimo baluardo di Costaninopoli. La Torre genovese di Galata, difesa strenuamente dai suoi occupanti si arrende al Sultano. Nel 1953, cinquecentesimo anniversario la Società dei conquistatori di Istanbul affiggono una lapide che riporta la scritta: "29 MAYS/(1453)/SALI SABAHI/CENEVIZLERIN/GALATA/KOLONISI/ANAHTALARINI/FATH SULTAN/MEHEMED' E/TAKDIM ETMIS/VE GALATININ/TESLIMI/I HAZIRAN CUMA/GÜNÜ TAMAM/LAN MISDIR" ovvero "Il 29 maggio (1453) mattina del martedì la colonia dei genovesi di Galata offrirono la chiave al sultano Maometto il Conquistatore e consegnarono la torre di Galata. Il patto fu concluso il primo giugno di venerdì". - 1464
cade il dominio (ormai obsoleto) di Genova su Cipro. - 1475
i turchi conquistano anche la città di Caffa in Crimea.
XVI secolo
- Giovanni Gioacchino Da Passano, Levantese ed ambasciatore presso la corte d'Inghilterra vince, durante una partita a scacchi giocata con re Enrico VIII, un calice, oggi custodito nella Chiesa Parrocchiale di S.Andrea a Levanto.
- 1536
il Doge ottiene gli stessi privilegi di tutti i duchi d'Italia e del Sacro Romano Impero grazie all'imperatore Carlo V - 1538
27 dicembre viene decretato che il cappello del Doge sia ornato con un cerchio d'oro e che questo venga usato nelle cerimonie assieme alla spada. - 1580
Giorgio Doria, ambasciatore presso l'imperatore Rodolfo II ottiene per la repubblica il titolo di "Serenissima" e lo stesso il sacro romano imperatore concede al doge ed al senato
XVIII secolo
- 1743
13 settembre il trattato di Worms sancisce l'annessione del Marchesato di Finale, acquistato e regolarmente detenuto dalla Repubblica di Genova, a Maria Teresa d'Austria. - 1745
1 maggio la Repubblica firma l'allealeanza di Aranjuez per tutelare i propri interessi, uscendo dalla neutralità che contraddistingue la propria politica internazionale. - 1746
4 settembre gli Austriaci, dopo la ritirata delle truppe alleate invadono Sampierdarena.
6 settembre giunge in città il generale di origini genovesi Antoniotto Botta Adorno che si rivela spietato nei confronti della Repubblica
5 dicembre la popolazione, esausta, dopo pesanti umiliazioni subite dalle truppe austro-piemontesi si ribella nella celebre rivolta detta "del Balilla", dal soprannome di un giovane, Giovan Battista Perasso che scagliando una pietra contro la soldataglia al grido di Che l'inse? diede il via alla liberazione della città. - 1748
18 ottobre ad Aquisgrana viene firmata la pace fra Austro-piemontesi e Genova che restituisce il Marchesato del Finale alla Reppubblica.
XIX secolo
- 1893
7 settembre nasce il Genoa Cricket and Football Club.
XX secolo
- 1946
12 agosto nasce l'Unione Calcio Sampdoria dalla fusione tra Sampierdarenese e Andrea Doria. - 1947
1 agosto Genova è insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare.
XXI secolo
- 2001
19-21 luglio Genova ospita il summit del G8, che diventa teatro di scontri in cui perde la vita il manifestante Carlo Giuliani. - 2004
Genova è capitale europea della cultura.
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Bibliografia
- Per una bibliografia dettagliata su Genova vedi Genova/Bibliografia
Bibliografia usata per l'estrazione di date, eventi e personaggi riguardanti la storia di Genova