Seconda Fondazione
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| Second Foundation | |
|---|---|
| Autore: | Isaac Asimov |
| Anno: | 1953 |
| Genere: | Fantascienza |
| Titolo italiano: | L'altra faccia della spirale |
| Anno: | 1964 |
| Editore: | Arnoldo Mondadori Editore |
| Collana: | Urania 338 |
| Pagine: | 202 |
| Titolo italiano: | Seconda Fondazione |
| Anno: | 1995 |
| Editore: | Arnoldo Mondadori Editore |
| Collana: | Urania |
| Pagine: | 222 |
| Titolo italiano: | Seconda Fondazione |
| Traduzione: | Cesare Scaglia |
| Anno: | 2004 |
| Editore: | Arnoldo Mondadori Editore |
| Collana: | Oscar Grandi Classici 92 |
| Pagine: | 222 |
| ISBN: | ISBN 88-04-52864-8 |
| Note: | Il volume è intitolato Trilogia della Fondazione e contiene anche Prima Fondazione e Fondazione e Impero |
Progetto Letteratura  Portale Fantascienza |
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Seconda Fondazione (noto anche come L'altra faccia della spirale) chiude la trilogia originale del celebre Ciclo delle Fondazioni di Isaac Asimov. La narrazione riprende laddove l'avevamo lasciata in Fondazione e Impero.
[modifica] La storia
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«La Seconda Fondazione si trova alla "fine delle stelle", all'altro capo della Galassia...»
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Il Mulo è divenuto, in soli cinque anni, il Primo Cittadino della Galassia. Per completare l'opera, tuttavia, deve scovare e distruggere il suo unico nemico, la fantomatica Seconda Fondazione, che - dal canto suo - si prepara ad affrontare la minaccia.
Il Mulo sa, grazie alle ultime parole di Ebling Mis, che la Seconda Fondazione è molto più potente della prima, ereditando direttamente da Hari Seldon la psicostoria. Ma essa è nascosta, la sua ubicazione è occulta. Nel tentativo di scovarla per poterla distruggere, il Mulo manda in missione il generale Han Pritcher e gli assegna come secondo il giovane Bail Channis. Il generale è un condizionato, cioè è fedele al Mulo solo in virtù del potere mentale che questi esercita su di lui (altrimenti, se potesse avvertire i suoi veri sentimenti, tenterebbe di uccidere il suo signore). Channis, invece, non è condizionato dal Mulo e viene reclutato proprio per dare un contributo più creativo e originale alla ricerca della Seconda Fondazione.
In realtà il Mulo ha capito che Channis è un uomo della Seconda Fondazione, e che il suo gioco consiste nel tentare di attirare il Primo Cittadino nel territorio della Seconda Fondazione al fine di poterlo attaccare quando è più vulnerabile. Ma rovescia la trappola e segue di proposito Channis, insieme alle navi imperiali, distruggendo Tazenda, il pianeta indicato da Channis come il luogo dove sorge la Seconda Fondazione. Tutavia, insospettito dalla semplicità della sua vittoria, il Mulo interroga Channis e scopre che non Tazenda ma il pianeta Rossem è la sede della sfuggente Seconda Fondazione.
In quello che sembra un ultimo, disperato tentativo, si presenta, a questo punto, il Primo Oratore (uno dei sapienti della Seconda Fondazione) al cospetto del Primo Cittadino . Il Mulo crede che sia venuto a negoziare una misera resa; ma, poiché non intende sentire ragioni, nel corso del colloquio stesso, trasmette alla sua flotta l'ordine di distruggere Rossem. Così la distruzione definitiva della Seconda Fondazione sembra oramai solo questione di tempo: in capo a qualche ora (i tempi tecnici necessari per eseguire la distruzione) Rossem verrà ridotta ad un cumulo di macerie. Il Mulo si interroga, allora, sull'opportunità di accettare la resa degli Oratori; ma, con un ulteriore colpo di scena, il Primo Oratore, rovesciando abilmente il tavolo ancora una volta, rivela al Primo Cittadino che una minuscola nave avente per equipaggio i sapienti della Seconda Fondazione si è diretta su Kalgan, la capitale dell'Impero, per portare scompiglio e rovesciare l'ordine grazie ai poteri mentali di cui essi sono dotati. Dunque il Mulo, al suo ritorno, pur avendo distrutto Rossem e Tazenda, si ritroverà con il suo Impero in subbuglio; perciò, in effetti, avrà perso tutto.
Il gioco della Seconda Fondazione è quindi riuscito: attirare il Mulo e le sue navi fuori dalla loro roccaforte, in modo da colpire là mentre lui non c'era. Il Mulo non riuscirà in realtà mai a scovare il covo dei suoi nemici: sbigottito dalla rivelazione del Primo Oratore egli perde per un attimo la sua sicurezza ed abbassa le sue difese; un attimo che è sufficiente al Primo Oratore per ingabbiarlo e condizionarlo mentalmente, inducendolo tornare su Kalgan per il resto dei suoi giorni.
Un effetto collaterale di questa combattuta battaglia è consistito nel fatto che, ora, la Prima Fondazione è al corrente del ruolo cruciale che svolge la Seconda, controllando le menti e gestendone l'andamento. Scatta quindi la ricerca della Seconda Fondazione da parte di alcuni membri particolarmente intraprendenti della Prima, che intendono distruggerla, come già il Mulo. Per distogliere l'interesse della Prima Fondazione, gli uomini del Primo Oratore inscenano un conflitto con l'ex-capitale imperiale del Mulo, Kalgan. Ma questi sforzi non portano a nulla. A questo punto il Primo Oratore, Preem Palver, scende in campo personalmente riuscendo a ottenere considerevoli risultati. I membri della Prima Fondazione, dopo aver fatto l'ipotesi che fosse Kalgan la vera sede della Seconda Fondazione, si convincono definitivamente che questa si trovi sullo stesso Terminus, che è anche il loro pianeta. All'altro capo della Galassia, alla fine delle stelle: sull'altra faccia del pianeta Terminus, quindi, siccome una cerchio non ha fine. Eliminando cinquanta uomini della Seconda Fondazione, che si trovavano appositamente lì, i cospiratori pensano che questa sia svanita per sempre.
Ma non è così: i cinquanta erano volontari che si sono offerti in sacrificio pur di salvare la Seconda Fondazione. Il Piano Seldon può quindi procedere senza intoppi. La Seconda Fondazione si trova infatti su Trantor, l'antica capitale dell'Impero, dove aveva vissuto lo stesso Seldon... "Tutte le strade portano a Trantor - diceva un antico detto - alla fine delle stelle..."
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