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Duran Duran - Wikipedia

Duran Duran

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Duran Duran
Nazionalità Regno Unito
Genere Pop, Rock, New Wave, New Romantic Synthpop
Periodo attività 1978 - in attività
Etichetta {{{Etichetta}}}
Album pubblicati 19
Studio 11
Live 2
Raccolte 6
Sito ufficiale {{{Url}}}
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica

I Duran Duran sono un complesso pop-rock che si è distinto nel corso degli anni per aver realizzato una lunga serie di brani di successo, attraverso l'uso del sintetizzatore, e video musicali di forte impatto visivo. All'inizio degli anni '80 fecero parte di quel filone musicale, in rapida espansione, definito come New Romantic, ponendosi come complesso leader, ed artefici di quella che viene definita come Seconda Invasione Britannica nel campo musicale Statunitense.

Spesso sono ancora oggi identificati come complesso musicale degli anni '80, nonostante la loro continua evoluzione nel corso di più di venticinque anni di storia, in cui hanno venduto oltre 70 milioni di dischi, con almeno ottanta singoli entrati nella classifica dei 100 brani più venduti Billboard, e trenta nella Top 40 del Regno Unito, compresi "Planet Earth", "Rio", "Hungry Like The Wolf", "Save A Prayer", "Is There Something I Should Know?", "The Reflex", la colonna sonora del film di James Bond "A View To A Kill", del 1985, "Ordinary World" e "Come Undone" degli anni '90, e "Sunrise" e "What Happens Tomorrow", realizzati agli inizi del terzo millennio.

Il gruppo dei Duran Duran è stato creato da due compagni di liceo: Nick Rhodes, alle tastiere, e John Taylor, chitarra basso; si sono poi aggiunti in seguito Roger Taylor, (Batteria), Andy Taylor, alla chitarra e Simon Le Bon, cantante. Tra i tre Taylor, comunque, non c'è alcuna parentela. Un altro chitarrista Warren Cuccurullo (ex Missing Persons) è stato membro del gruppo dal 1989 al 2001, mentre il batterista Sterling Campbell lo è stato dal 1989 al 1991. Nell'album Notorius (del 1986) alla batteria c'era il noto sessionman Steve Ferrone.

Anche se non si è mai sciolto, il complesso è comunque passato attraverso diversi cambiamenti nel corso degli anni. L'incontro tra i cinque membri originali agli inizi del 2001 ha creato una certa eccitazione tra i fan e i media musicali. L'ultimo album si intitola Astronaut; il loro ultimo tour mondiale si è svolto nel 2005. Nell'autunno del 2006 hanno intrapreso un minitour nell'Europa dell'est e negli Stati Uniti.

I Duran Duran hanno partecipato
al Live Aid il 13 luglio 1985
Duran Duran hanno partecipato
al Live 8 il 2 luglio 2005

Indice

[modifica] Storia dei Duran Duran

[modifica] Dal 1978 al 1980: le origini

Nel 1978 John Taylor e Nick Rhodes formarono un complesso a Birmingham in grado di coagulare l'energia grezza dei Sex Pistols, il dance style degli Chic, e l'eleganza alternativa di David Bowie e dei Roxy Music. Il gruppo subì anche l'influenza di altri complessi e cantanti, come Mick Ronson, The Clash, i Japan, e il gruppo Blondie.

Il nome del gruppo trae ispirazione dal nome di un personaggio negativo, Durand Durand, tratto dal film cult di fantascienza Barbarella, impersonato da Milo O'Shea.

Il primo cantante solista fu Stephen Duffy, ma lasciò presto il gruppo già all'inizio del 1979. John Taylor per sostituire Simon Colley passò dalla chitarra basso alla chitarra. Si alternarono successivamente diversi altri musicisti.

Finalmente, ad una festa, si unì al gruppo il batterista Roger Taylor, il chitarrista Andy Taylor giunse da Newcastle per un provino rispondendo all'annuncio di una rivista, e Simon Le Bon fu raccomandato al complesso da una sua ex-ragazza che lavorava presso il night club Rum Runner dove provava il gruppo. Il proprietario del club, fratello di Paul e Michael Berrow, divenne loro procuratore.

La band, destinata al successo, fu considerata parte della musica New Romantic, come gli Spandau Ballet, e gli ABC. Dopo un paio di demo prodotti da Bob Lamb degli UB 40, e svariati concerti tra i club di Birmingham e Londra, il gruppo attirò definitivamente l'attenzione delle case discografiche, che a quel punto se li contesero per scritturarli. Fu la EMI, la stessa etichetta dei The Beatles a spuntarla, una scelta che il gruppo fece con "A certain patriotism".

Come i Depeche Mode, i Duran Duran furono tra i primi artisti a lavorare autonomamente sui propri remix. Prima della diffusione dei sintetizzatori digitali, e del campionamento musicale, furono infatti tra i primi a creare, per i loro singoli, arrangiamenti complessi e multistrato, a volte con performances dai risultati soprendentemente diversi dai brani originali, le cosiddette Night Versions. Queste "versioni notturne", destinate soprattutto alle discoteche, erano solitamente disponibili nel lato-b dei dischi di vinile a 45 giri, fino all'uscita di Night Versions: The Essential Duran Duran, compilation del 1998.

Fin dall'inizio della loro carriera, il gruppo mostra di possedere uno stile musicale sottile e raffinato. I Duran Duran iniziano anche a collaborare con stilisti del calibro di Perry Haines, Kahn & Bell e Antony Price in grado di dare al gruppo un'immagine originale ed elegante, in grado di superare il classico stereotipo dei complessi Neo Romantici dell'epoca.

I Duran Duran possono anche aver sofferto gli eccessi degli anni '80, ma hanno sempre mantenuto inalterato il loro stile, considerandolo come parte fondamentale del loro carriera e del loro successo. Negli anni 90, esordirono nella pubblicità con Vivienne Westwood, e nel 2000 con Giorgio Armani. Pur mantenendo il proprio controllo creativo, hanno lavorato per diversi anni a fianco del designer grafico Malcom Garrett per realizzare in primis le covers degli album e i programmi dei tour.

In Gran Bretagna e negli Stati Uniti, numerose riviste giovanili e musicali si impossessarono rapidamente del loro look pulito e aggressivo allo stesso tempo. All'inizio degli anni '80, su riviste popolarissime come Smash Hits o Tiger Beat, non c'era numero ove non comparisse almeno una foto di uno dei membri della band, anche se entrava in conflitto con l'erotismo, l'aggressività e lo stile dark dei loro albums, cosa visibile in molti dei loro video musicali.

Tale contrasto ha, nel bene e nel male, maturato e caratterizzato con il tempo la personalità ed il look di ognuno dei componenti. Una volta John Taylor ha osservato che la band è come "Una scatola di Quality Street" (una marca di cioccolatini), tutti diversi, ma egualmente piacevoli. E senza dubbio il legame dei DD coi propri fans è stato sempre particolarmente intenso. In qualche modo i Duran Duran sono stati i precursori di una strategia poi adottata dalle future boy-band. Ciò allora servì come trampolino per il successo, ma si trasformò più tardi in un vero e proprio pentimento per una simile sovraesposizione mediatica.

[modifica] 1981 - 1982: La band verso il successo

Il primo album, dal titolo: Duran Duran, è del 1981, mentre il primo singolo, chiamato: "Planet Earth", si piazzò in 12° posizione nella Top 20 inglese. Seguì, "Careless Memories", classificatasi solo al 37° posto. Tuttavia, fu solo con il terzo singolo, "Girls On Film", che i Duran Duran raggiunsero una certa notorietà. La canzone si piazzò in 5° posizione, grazie anche ad un video musicale innovativo, e per l'epoca piuttosto controverso, nel quale una donna in topless si cimentava in una lotta stile wrestling, in mezzo al fango, evocando immagini di feticci sessuali. La regia del video fu realizzata nel mese di Agosto dal celebre duo Godley & Creme; solo due settimane più tardi venne lanciato negli Stati Uniti dall'emittente musicale MTV, prima che tutti si rendessero conto dell'impatto che un tale prodotto potesse avere nella promozione di un disco.

Il complesso si attendeva che "Girls On Film" fosse trasmesso nei nightclubs più all'avanguardia, già dotati di schermi video, o su pay TV tipo Playboy Channel. Esso venne infatti giudicato osceno, fu censurato dalla BBC e pesantemente tagliato dalla stessa MTV. Il gruppo sfruttò sfacciatamente la controversia e capitalizzò tale clamore; l'album raggiunse infatti la 3° posizione nella Top-20 inglese.

Grazie al video, il successo della band crebbe persino in Giappone e in Australia, senza dover accollarsi pesanti tour, o promozioni. In questa nazione il singolo "Planet Earth" salì al primo posto, mentre l'album raggiunse posizioni di notevole successo. In Gran Bretagna, Adam Ant e gli Spandau Ballet rivaleggiavano con loro, alternandosi nelle posizioni alte della classifica degli album più venduti.

Verso la fine del 1981 iniziarono il primo tour statunitense, seguito dalla Germania e dalla Gran Bretagna. Il secondo tour inglese concise con un'ondata di disordini a causa delle tensioni razziali e dalla disoccupazione, compresi quelli di Moss Side e Toxteth. Il giorno successivo ai disordini di Handsworth suonarono in una Birmingham irrealmente tranquilla.

Dal 1982 in poi, i Duran Duran iniziarono a ricevere riconoscimenti al di là della della loro nazione di origine, la Gran Bretagna. Nel maggio dello stesso anno, lanciarono il loro secondo album Rio, con quattro singoli, che raggiunsero la Top-20, con "My Own Way", "Hungry Like The Wolf", "Save A Prayer" e "Rio".

Nello stesso anno partirono per una serie di tour, in Australia, in Giappone, ed infine negli Stati Uniti come supporter dei Blondie. Diana, la Principessa del Galles dichiarò che i Duran Duran erano il suo complesso musicale preferito, e la stampa inglese li soprannominò The Fab Five, ossia i Favolosi Cinque, parafrasando i Beatles, che ai loro tempi venivano chiamati The Fab Four, i Favolosi Quattro.

Tuttavia l'album Rio, all'inizio, non suscitò molto interesse negli Stati Uniti. In Gran Bretagna la EMI promuoveva i Duran Duran come complesso dallo stile Neo Romantico, ma quel genere era poco conosciuto negli Stati Uniti, e forse fu questo il motivo dello scarso successo ottenuto al di la dell'Atlantico.

Dopo Carnival una sorta di dance remix di Rio, divenuto molto popolare nelle discoteche grazie ai DJ, la Capitol, sezione americana della EMI, si impegnò per relizzare un remix dello stesso album con la collaborazione di David Kershenbaum. Fu lanciato nel Novembre del 1982, ebbe un notevole battage pubblicitario, e, sei mesi dopo i successi europei, iniziò a salire anche nelle classifiche nelle americane.

La TV trasmetteva ripetutamente "Hungry Like The Wolf", e altri video dei Duran Duran, contribuendo di fatto al successo della canzone "Rio", che già all'inizio del 1983 era entrata nella Top-20 Statunitense. Dopo "Save A Prayer" anche l'album ebbe un buon successo, raggiungendo il 5° posto negli Stati Uniti, e rimanendo nella classifica per 129 settimane, quasi per due anni e mezzo. Nel 2003, Rio si era classificato alla 65° posizione dei più grandi albums di tutti i tempi.

[modifica] 1983 - 1984: in cima alle classifiche mondiali

Il 1983 si apre per i Duran Duran con la sera di capodanno. dove partecipano alla festa MTV New Year's Eve Rock'n Roll Ball', con la canzone "Hungry Like The Wolf", ancora in salita nella classifica Statunitense, e la riedizione del singolo "Rio".

Per soddisfare questo nuovo e ardente risveglio di interesse Americano per i Duran Duran, il complesso decise di produrre una nuova edizione, a metà del 1983, del loro primo album (intitolato come il nome del gruppo: Duran Duran), aggiungendovi un nuovo singolo: "Is There Something I Should Know?". Nella madrepatria il brano scalò rapidamente la classifica, ottenendo per la prima volta la prima posizione in una classifica inglese, e la 4° posizione negli Stati Uniti.

Durante la promozione di questo album, Rhodes e Le Bon parteciparono come ospiti principali a MTV, durante il quale incontrarono per caso l'artista e ammiratore Andy Warhol. A Time Square si fermarono per firmare autografi, ma la ressa fu tale che vennero costretti a chiamare la polizia. L'isteria dei teenager e dei fans, pari quasi a quella per Beatles di vent'anni prima, cominciò a seguirli ovunque andassero.

Nel 1983, il tastierista Nick Rhodes produsse un nuovo brano, "Too Shy", per la band inglese Kajagoogoo, mentre, nello stesso anno, Andy Taylor fu il primo dei Duran Duran a sposarsi. La band, in questo periodo era la rivale principale dei Culture Club e dei Wham!.

Nel loro frenetico stile di vita i Duran Duran, prima volarono a Montserrat e a Sydney per registrare e mixare il loro nuovo terzo album, poi nel Maggio 1983 si rifugiarono in un castello della Francia, per comporre nuove canzoni. La band in quel periodo era sotto un'enorme pressione, tutti si aspettavano un successo pari a Rio. Il processo di registrazione del nuovo album prese sei mesi, dovuto ad un eccesso di perfezionismo ed insicurezza che stava attraversando tutti i membri della band, e che introdusse altre complicazioni, come l'assunzione di stupefacenti. Nel film-documentario "Extraordinary World", girato dieci anni dopo, Rhodes descrisse gli effetti della loro musica come "una misera e controllata isteria, che graffiava appena sotto la superficie".

Finalmente alla fine del 1983, produssero Seven And The Ragged Tiger, che comprendeva anche i successi "Union Of The Snake", "New Moon On Monday" e "The Reflex"; in questo modo i Duran Duran in un solo anno piazzarono nella Top-20 ben tre album. Sull'onda di tale successo decisero di produrre il video di "Union Of The Snake", esattamente una settimana prima del lancio del singolo alla radio, in un momento in cui l'industria credeva impaurita, (parafrasando il titolo di una canzone e di un video), che... "i video avrebbero potuto uccidere l'ascolto delle radio" (Video Killed the Radio Star).

Il complesso iniziò un lungo ed intenso tour musicale attorno al mondo, durato fino all'aprile del 1984, che incluse anche i più importanti stadi americani. La band venne attentamente seguita da una troupe cinematografica diretta dal registra Russel Mulcahy, lo stesso del video Video Killed the Radio Star. Il risultato fu il film-documentario Sing Blue Silver, associato al film-concerto Arena. I film mostrano entrambi stralci di musica dal vivo, il duro e impegnativo lavoro di preparazione di un concerto, momenti dietro le quinte, comprese le difficoltà del viaggio, gli scherzi, e i giri turistici del complesso.

L'album dal vivo Arena venne registrato durante il tour, e fu lanciato assieme al singolo di studio "Wild Boys", che raggiunse la 2° posizione da entrambe le sponde dell'Atlantico. Nel Febbraio 1984 apparvero sulla copertina del magazine Rolling Stone che ne sancì la consacrazione, e vinsero due Grammy Award nelle nuove categorie dedicate ai video musicali: Grammy Award for Best Long Form Music Video e Grammy Award for Best Short Form Music Video. Una volta concluso il tour, Roger Taylor contrasse matrimonio a Napoli, e Nick Rhodes celebrò, in modo molto originale, il suo matrimonio a Londra indossando uno smoking di velluto rosa e un cappello a cilindro.

A questo punto, i membri del gruppo si concessero finalmente una pausa; rimanendo tuttavia a Londra dove era più pulsante l'attività dei fan, senza rimanere indifferenti agli occhi del pubblico e dai giornali. Alla fine dell'anno, 1984, parteciparono al progetto di beneficienza Band Aid assieme ad altre celebrità come Sting, George Michael, Boy George, Bono, Paul Young e Paul Weller.

[modifica] 1985: La scissione

Nel 1985, dopo anni di tour non-stop e di studio session, i Duran Duran decisero di prendersi un lungo riposo dallo sfrenato stile di vita degli anni precedenti. Anche se questo appariva una pausa di riflessione, in realtà, a causa di differenti visioni creative, il gruppo (composto da cinque membri) si divise in due diverse bands.

John e Andy si allontanarono dalla tipica visione synth-pop dei Duran Duran, e si inserirono nel filone hard-rock, formando con Robert Palmer e il batterista degli Chic, Tony Thompson un supergruppo conosciuto come The Power Station. Per i due Durans rappresentò soprattutto una vera e propria fuga dal platinato mondo del gruppo e dalle pressioni accumulate.

Poco dopo Simon LeBon e Nick Rhodes formarono gli Arcadia, assieme a Roger Taylor (che contribuì comunque ad entrambi i progetti). I tre Durans in questione sperimentarono così delle intuizioni più raffinate e anti-commerciali, che si discostavano dall'obbligo del successo ad ogni costo, anche se forse nessuna delle due bands fu però veramente in grado di sviluppare sia la tipica atmosfera che lo stile sofisticato del sound a cinque.

Sia i The Power Station che gli Arcadia produssero degli album già alla fine dell'anno; entrambi ebbero successo, piazzandosi in vetta alle classifiche, principalmente statunitensi. Grazie ai tour, i Power Station ebbero più successo degli Arcadia.

Ma dopo la fine del periodo di pausa il gruppo non era più lo stesso. A seguito di queste esperienze, infatti, i due progetti avevano generato due stili musicali molto diversi, modificandone altrettanto drasticamente il look. Andy e John Taylor si erano fatti crescere i capelli in perfetto stile da "Rocker Americano", mentre Simon Le Bon, Nick Rhodes e Roger Taylor avevano continuato sul genere "Artsy English", in evidente contrasto con gli altri due membri della band. Il risultato fu un'immagine complessiva bizzarra e stravagante.

I Duran Duran si riunirono momentaneamente per contribuire alla colonna sonora del film di James Bond Agente 007 - Bersaglio mobile (A View To A Kill). Rimane tuttora l'unico brano della serie di 007 ad essere diventato numero uno nelle classifiche statunitensi, e secondo nelle classifiche inglesi. Per il brano, fu girato un video in stile spionistico ambientato sulla Tour Eiffel. Le Bon conclude il video parafrasando una delle frasi della famosa spia: Bon. Simon Le Bon ("I'm Bond, James Bond")

In seguito il gruppo partecipa all'inziativa Live Aid, un concerto di beneficenza, di straordinaria risonanza mondiale, che si svolse contemporaneamente allo stadio di Wembley, a Londra, e al John F. Kennedy Stadium di Philadelphia, Pennsylvania il 13 luglio 1985. Al concerto del JFK Stadium, nel quale si esibirono i Duran, parteciparono ben 90.000 persone e fu visto, si stima, da 1.5 miliardi di spettatori televisivi. Questa esibizione si rivelerà poi l'ultima per i Fab Five, fino al Luglio del 2003. Non era comunque nelle loro intenzioni considerarlo come un concerto d'addio; il gruppo aveva infatti pianificato soltanto una pausa, dopo ben quattro anni di intensi tour non-stop e di apparizioni in pubblico; ma col successo della colonna sonora del film di James Bond le cose erano cominciate a precipitare. La loro performance al Live Aid divenne tristemente famosa per una gaffe vocale di Le Bon che inavvertitamente cantò in falsetto durante il coro di "A View To A Kill"; un errore allegramente fatto notare dalla stampa come "The Bum Note Heard Round The World" ("le scadenti note udite in tutto il mondo"), descritta dallo stesso cantante anni più tardi come la situazione più imbarazzante della sua carriera.

Sempre nel 1985, Le Bon si appassionò allo yachting. Durante una gara, la Fastnet Race nell'agosto 1985, Le Bon ottenne l'attenzione dei media capovolgendosi con il suo Drum e rimanendo imprigionato sott'acqua nello scafo per almeno un'ora. Questo episodio non fece certo scemare la sua passione, che lo vide partecipare anche nel 1986 alla Whitbread Round the World Race. A fine anno, come intermezzo, sposò la modella Yasmine Parveneh.

[modifica] 1986 - 1991: La perdita del successo

Dopo il Live Aid e gli Arcadia, il batterista Roger Taylor, esaurito a causa dello sfrenato stile di vita del gruppo, si ritirò nella campagna inglese con la benedizione della band. Nello stesso tempo, il chitarrista Andy Taylor, anche se aveva già firmato un contratto come solista a Los Angeles, lasciò credere alla band che sarebbe ritornato a suonare per un nuovo album. Il complesso, non riuscendo a convincerlo, fu costretta ad agire per vie legali, ma non ci fu nulla da fare: dopo numerose ritardi, litigate e denunce, la band si arrese lasciandolo andare. Suonò solo per realizzare qualche brano per l'album Notorious, prodotto dall'ex chitarrista degli Chic, Nile Rodgers.

Finalmente nel Settembre 1986, Warren Cuccurullo ex dei Missing Persons e di Frank Zappa, sostituì alla chitarra Andy Taylor. Con Le Bon, Rhodes e John Taylor, registrò il resto dell'album Notorious, lanciandolo nell'ottobre 1986. Anche se il brano che titola l'album, raggiunse la 2° posizione sul mercato statunitense, la band riconobbe di aver perso quello smalto, quell'energia, quell'isteria che l'aveva caratterizzata nell'indimenticabile 1985. La loro, era ormai una musica più matura, intima, e meno "pop", e molti dei loro fan erano ormai cresciuti.

Successivamente la fama dei Duran Duran iniziò a declinare. Con difficoltà cercava di scrollarsi di dosso l'immagine di idoli dei teenager, e raggiungere un successo con una musica più elaborata e meno confidenziale. Un altro fattore di tale declino può essere attribuito alle dimissioni dei loro primi manager, i fratelli Berrow. Non vennero date ragioni pubbliche, ma si ipotizza che vi fossero dei dissensi sulla gestione e del loro coinvolgimento con le avventure di Le Bon (erano tutti co-proprietari dello yatch Drum), ma si sospetta che recitassero una parte. Qualsiasi sia la ragione, i Duran Duran, in questo periodo, non ebbero più un manager fisso: lo cambiavano spesso, passando a volte periodi di auto gestione.

Inoltre la EMI, che in quel periodo attraversava un momento pesante ristrutturazione, pareva avesse perso interesse alla promozione della band. Molti fan, non sentendoli più dopo l'album Notorious, pensarono che si fossero sciolti.

L'album successivo Big Thing del 1988, comprendeva i single: "I Don't Want Your Love"; "All She Wants Is", e "Do You Believe In Shame ?". L'album era molto sperimentale traendo ispirazione dalla hip-hop e dalla house music e mixandosi con le classiche atmosfere synth pop dei Duran Duran, con testi più maturi, nonostante i titoli "giovanili". L'album era comunque intensamente caratterizzato dall'estro creativo di Cuccurullo. La critica e i fans non avevano mezze misure per giudicare questo album: o lo si amava o lo si odiava. Nell'aprile 1989 dopo sei mesi di tour attorno al mondo a suonare Big Thing, Cuccurullo e il batterista Sterling Campbell furono considerati a pieno titolo membri dei Duran Duran.

Verso la fine del 1989 lanciano un album coi migliori singoli intitolato Decade: Greatest Hits, insieme al remix "Burning The Ground", una serie di ritagli intrecciati di successi dei dieci anni precedenti. Il singolo ebbe un successo mediocre, ma l'album fu uno dei più dischi più venduti della band. Tuttavia la tiepida accoglienza, nel 1990, dell'album Liberty, una sorta di ritorno al passato, lontano dalla sperimentazione di Big Thing, indebolì la possibilità di un recupero di popolarità, un modello che si ripeté regolarmente fino al giorno d'oggi.

I singoli "Violence Of Summer" e "Serious", ebbero solo un successo moderato, mentre l'album di basso profilo R&B pur impreziosito da un rock morbido, non era in grado di competere con i successi degli Alice in Chains e di Jane's Addiction, nel momento in cui i Nirvana, Pearl Jam e lo stile grunge erano erano dietro l'angolo e stavano preparando una vera rivoluzione musicale. Per la prima volta i Duran Duran non sostennero il loro album con un tour, esibendosi solo un una manciata di club, in diversi talk-show e varietà televisivi.

Sterling Campbell lasciò la band all'inizio del 1991, passando con i Soul Asylum e David Bowie. Alla fine dell'anno John Taylor, all'età di 31 anni, sposò la diciannovenne attrice-modella Amanda De Cadenet, già in attesa di una bambina.

[modifica] 1992 - 1996: Una seconda scalata, un'altra caduta

Agli inizi degli anni '90, la nascita di Internet alimentò nuovamente la popolarità del gruppo. Molti dei vecchi fan li riscoprirono attraverso Usenet, contribuendo alla crescita di diverse mailing list e website, e di numerosi collezionisti sempre più desiderosi di procurarsi l'album mancante. È la dimostrazione che attorno al gruppo si era formata una comunità leale di ammiratori, dotata di un'insolita capacità di ripresa, sostenuta da almeno una dozzina di mailing list attive e, al 2005, di 65.000 fan ideatori, di pagine web non ufficiali.

Nel 1993, la band lanciò un secondo album con lo stesso nome del gruppo Duran Duran, informalmente conosciuto come The Wedding Album (la cover era di Nick Egan, e riproduceva le foto del matrimonio dei genitori dei componenti della band), nome usato per distinguerlo dall'album precedente del 1981. Il rapido successo commerciale e di critica, 4° in Gran Bretagna e 7° in Stati Uniti, fu una sopresa per molti che consideravano i Duran Duran semplicemente un gruppo "Stile anni '80", un fenomeno che aveva già conosciuto ai suoi tempi l'onta dell'oblio.

Questo album era sostenuto principalmente da due singoli "Adult Contemporary": Ordinary World un brano sempre presente nelle playlist delle radio e vincitore di un premio prestigioso l'Ivor Novello Award, per il miglior testo. Scalò la 3° posizione nelle classifiche americane e la 6° di quelle inglesi. Invece, il secondo singolo "Come Undone", mette in risalto soprattutto una melodia scritta da Cuccurullo, con un memorabile video girato sott'acqua. Il singolo raggiunse la 7° posizione negli U.S.A. e la 13° in Gran Bretagna. Sia la band che la casa produttrice dell'album, parevano sorpresi da tale successo. Persino il bassista John Taylor, che era in procinto di lasciare la band, decise di rimanere grazie a questo risultato.

Il più grande tour della band comprendeva una tappa in Medio Oriente, il Sud America e il Sudafrica in seguito alla recente revoca dell'embargo. Sette mesi dopo, a causa di un problema alle corde vocali di Le Bon, il tour subì un'interruzione. Dopo altre sei settimane, il tour continuò per altri cinque mesi, compresi Israele, Thailandia e Indonesia.

Tuttavia la ripresa della popolarità del gruppo fu ancora una volta frenata; questa volta a causa delle vicissitudini avvenute durante la realizzazione dell'album Thank You. Doveva essere un tributo al carisma della band nello stile Pin Ups di David Bowie. Alcune canzoni furono registrate in studi presi in affitto, come i Paisley Park di Prince, con l'intento di avere l'album pronto per essere lanciato appena finito il tour. Tuttavia una disputa interna al gruppo fra il complesso e la Capitol/EMI, crearono dei ritardi. Mix dopo mix, prova dopo prova, l'album finalmente fu terminato nel 1995, ma la band non era soddisfatta delle strategie di promozione.

White Lines vedeva partecipare gli originali autori in persona, ovvero Grandmaster Flash and the Furious Five, mentre Perfect Day si avvalse della partecipazione del batterista Roger Taylor, tornato occasionalmente con la band per alcune sessioni di registrazione dell'album. Lou Reed affermò in un video promozionale per la stampa che l'abilità creativa dei Duran Duran aveva prodotto la migliore cover di una delle sue canzoni, ed anche Bob Dylan si scomodò per apprezzare la versione Duraniana di "Lay Lady Lay". La title track venne inoltre inserita nell'album-tributo ai Led Zeppelin, Encomium. Tuttavia, l'album, e in particolare brani come "911 Is A Joke", "Ball Of Confusion" e "Crystal Ship" furono oggetto di critiche molto severe. Verso la fine del 1995 il complesso fu costretto ad un tour estivo per il festival delle stazioni radio.

Alla fine del tour, John Taylor co-fondatore dell'etichetta B5 Records, registrò un album da solista, e fondò un supergruppo chiamato Neurotic Outsiders; Taylor tentò anche di ricompattare i Power Station, ma il progetto proseguì senza di lui al momento in cui dovette più preoccuparsi del suo divorzio dalla moglie e della disintossicazione dalla cocaina.

Infine, nel gennaio del 1997, dopo grandi sforzi per registrare l'album successivo Medazzaland, John Taylor annunciò ad una convention di fan che avrebbe lasciato i Duran Duran. L'uscita dal complesso ridusse la band a due soli membri originali, Rhodes e Le Bon, più Cuccurullo, ma il trio decise di continuare comunque.

[modifica] 1997 - 2000: Sempre più creativi

Finalmente libero da conflitti interni, il complesso si concentrò sulla registrazione e la rielaborazione di molti brani per l'album Medazzaland (il lavoro di Taylor si era fermato dopo quattro brani). Era un ritorno alla stratificata sperimentazione di Big Thing, in un complicato intreccio tra chitarre ed elaborazioni vocali.

Il brano "Out Of My Mind" venne utilizzato come colonna sonora del film The Saint, ma l'unico singolo lanciato negli Stati Uniti fu lo stravagante "Electric Barbarella", che divenne anche il primo singolo digitale venduto online. Il video era caratterizzato dalla presenza di un robot sexy col quale si trastullavano i membri della band, e venne ovviamente censurato prima di andare in onda su MTV. "Barbarella", raggiunse la 52° posizione nella classifica statunitense. Il 27 giugno 1998 il gruppo suonò in onore dalla Principessa Diana, su richiesta della sua famiglia.

Sebbene Medazzaland fosse stato lanciato negli Stati Uniti nell'ottobre 1997, non venne mai pubblicato in Gran Bretagna, a causa dello scarso interesse per la band, ma anche per una particolare politica di alcuni dirigenti della EMI, che volevano i Duran Duran impegnati a registrare "Electric Barbarella", disponibile per 99 centesimi su Internet, prima che venisse lanciata attraverso i normali canali distributivi: un ennesimo tentativo di stare al passo con i cambiamenti della tecnologia.

Un anno dopo, il brano fu incluso nella compilation Greatest, e a ruota ripubblicato come singolo anche in Inghilterra, raggiungendo la 23° posizione nel Gennaio seguente. Nel 1999 il gruppo si separa dalla Capitol/EMI. Da allora la major si è limitata a pubblicare ristampe di album precedenti e compilation di remix e rarità apparse per lo più solo in vinile.

Successivamente la band firma un'effimero accordo con la Disney Hollywood Records per la produzione di tre album, che sopravvisse solo grazie alla scarsa accoglienza riservata, nel 2000 all'album Pop Trash, generalmente considerato una prova inconsueta e inconsistente, dalla musica insolitamente sommessa e dai ritmi lenti. Il titolo traeva ispirazione da "Pop Trash Movie", canzone scritta origiariamente da Rhodes e Cuccurullo durante una session precedente per i Blondie.

Anche se comprendeva brani che non potevano passare inosservati, in uno stile, diremo, "esaltato", tipo "Playing With Uranium" e "Last Day On Earth", l'intricata produzione di Rhodes e Cuccurullo, autori e sperimentatori di suoni alla chitarra, non fu abbastanza innovativa da suscitare l'interesse del pubblico. L'onirico singolo "Someone Else Not Me", venne trasmesso via radio per solo due settimane, senza praticamente entrare in classifica. Fu il primo singolo con un video interamente prodotto in animazioni create col software Macromedia Flash.

[modifica] 2001 - 2005: un "ritorno" annunciato

Ma per i fans si andava prefigurando una enorme sorpresa. Dopo mesi di innumerevoli indiscrezioni, suffragate da sempre maggiori conferme, i cinque membri originali della band decisero di tornare insieme, dopo quindici anni di separazione.

La conferma ufficiale di tutto avvenne nel Maggio 2001, dove Cuccurullo annunciava il suo addio ai Duran Duran alla fine del Global Pop Trash Tour per tornare con la sua vecchia band, i Missing Persons, e che John, Roger e Andy Taylor, rientravano a far parte della formazione.

I riuniti Fab Five cominciarono di nuovo a provare insieme finendo con l'affittare una casa a St. Tropez per lavorare a del nuovo materiale, ed avvalendosi dell'apporto del vecchio amico Nile Rodgers. Nonostante l'entusiasmo, il rinnovato feeling della band e un buon numero di nuove canzoni, le trattative per un nuovo contratto discografico ebbero uno stallo, e, conseguentemente, anche i piani per la pubblicazione in tempi brevi di un nuovo album. I Durans non stanno a guardare: Nick Rhodes ritrova il co-fondatore del gruppo Stephen Duffy per formare i The Devils e pubblicare Dark Circles, interessantissimo album di materiale basato sulle prime registrazioni dei Duran Duran nel 1978, e ritrovate per caso dallo stesso Duffy. Poi Rhodes, Le Bon e Rodgers contribuiscono al disco dei Dandy Warhols, e John Taylor collabora con James Angell. A questo punto, per dimostrare il ritrovato carisma i Duran Duran decidono di tornare a suonare dal vivo. La risposta dei fan e dei media andò ben al di la delle previsioni.

Nel luglio 2003 iniziarono un breve tour per festeggiare il loro 25° anniversario, in Giappone, in California e in Nevada. I biglietti andarono esauriti nel giro di poche decine di minuti, sugellando così il loro ritorno al successo. Anche il Roxy Theatre a Los Angeles e il The Ritz a New York, li vide protagonisti per alcuni concerti.

In agosto, intervenuti per presentare la prestigiosa trasmissione MTV Video Music Award, su MTV, furono a sopresa insigniti di un premio: il Lifetime Achievement Award. Un analogo premio lo ricevettero in ottobre, dalla rivista Q Magazine, mentre al Brit Award ricevettero l'Outstanding Contribution Award.

Il gruppo fece il tutto esaurito in 25 città americane, suonando anche in Australia e in Nuova Zelanda assieme a Robbie Williams. La band fu anche chiamata ad una festa privata della Microsoft e al 38°Super Bowl. La loro performance di "Wild Boys" prima dell'inizio della partita, venne seguita da milioni di persone in tutti gli Stati Uniti.

Nel febbraio 2004, durante lo show TV, Queer Eye For The Straight Guy, venne lanciato il remix del nuovo brano "(Reach Up For The) Sunrise". Gli ospiti del programma ribattezzarono i Duran Duran come il primo complesso metrosessuale. Dall'aprile 2004 celebrarono poi il loro ritorno in patria, con quattordici concerti, di cui cinque date alla Wembley Arena. La stampa inglese, tradizionalmente ostile, fece invece una recensione molto positiva.

Infine, nel giugno 2004, con più di 35 brani completati, firmarono un contratto per 4 album, con la Epic Records(Sony/BMG), il primo dei quali è il raffinato Astronaut, prodotto da Don Gilmore e Dallas Austin. Lanciato nell'ottobre 2004, raggiunse la 3° posizione nelle classifiche inglesi, e la 17° in quella statunitense. Il primo singolo dell'album fu proprio "Sunrise", che nel Novembre 2004, raggiunse la 1° posizione nella Billboard U.S. Dance Chart, e al 5° nella classifica dei singoli inglesi. Fu la posizione di maggior successo raggiunta da un singolo dal 1985, dopo "A View To A Kill". Un secondo singolo, "What Happens Tomorrow", raggiungeva l'11° posizione a Febbraio 2005.

[modifica] 2005 ed oltre: un tour mondiale, il (ri)abbandono di Andy e i nuovi album

Nel febbraio 2005 prese avvio un tour di otto settimane negli stati del Nord America, ed una trentina di concerti in tutta Europa tra cui l'Italia, a Verona, Milano, Roma, Genova, e Trieste. Il 2 luglio 2005 tornarono di nuovo a Roma, per partecipare al Live 8, sorta di seguito del Live Aid tenutosi ben 20 anni prima, nel 1985, e organizzato ancora dal sempreverde Bob Geldof. Nella storica cornice del Circo Massimo il gruppo suonò "Sunrise", "The Wild Boys", "Ordinary World" e "Save A Prayer". Seguirono altre due settimane di concerti in Nord America, e alcune date in Giappone. Dopo l'estate cominciarono a lavorare su nuove canzoni, esibendosi ad un evento di beneficienza a San Francisco e registrando una cover di "Istant Karma" di John Lennon per una campagna di Amnesty International. A novembre viene pubblicato il libro fotografico retrospettivo "Duran Duran Unseen" dedicato all'era new romantic, e il DVD Duran Duran: Live From London, che ritrae la band all'apice del suo spettacolare tour inglese dell'anno precedente. Tornarono poi a esibirsi a dicembre in Argentina, Danimarca, Norvegia, Belgio, Lussemburgo e tappe finali in Gran Bretagna.

Il 2006 riparte con un concerto in California. A febbraio, in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino, i Duran Duran si esibiscono al Medals Plaza di Piazza Castello ottenendo il tutto esaurito. A marzo il DVD di "Live From London" viene certificato disco d'Oro dalla RIAA. A maggio viene pubblicata la compilation Only After Dark, dove Nick Rhodes e John Taylor, fondatori della band, selezionano brani di David Bowie, Bryan Ferry, Brian Eno, Kraftwerk ed altri dalle fondamentali notti degli inizi nel 1979 al Rum Runner di Birmingham che ne avevano ispirato ed influenzato l'identità musicale. Il gruppo annuncia poi il suo ingresso nel mondo virtuale di Second Life, dove gli alter-ego dei membri del gruppo vivranno in un vero e proprio universo alternativo, tenendo concerti e svolgendo una "seconda vita" ai confini del cyberspazio. Tra giugno e luglio, il frontman Simon Le Bon compone assieme all'amico e socio Nick Wood una nuova canzone, "Nobody Knows", pubblicata ad agosto come singolo digitale su iTunes Store Japan. Nello stesso mese i Duran Duran si esibiscono a Monte Carlo, ma è un concerto privato ad Hong Kong il 13 settembre a farsi notare per la non specificata presenza sul palco del chitarrista di rimpiazzo Dominic Brown al posto di Andy Taylor.

Nel frattempo, i Duran Duran hanno realizzato una quindicina di pezzi a Londra col produttore Michael Patterson; tuttavia il risultato di queste sessioni, definito come un entusiasmante "ritorno alle origini", viene apparentemente accantonato, e il gruppo comincia a collaborare con differenti produttori come Timbaland ed altri artisti come Justin Timberlake registrando alcune nuove canzoni a New York nel settembre 2006. Il chitarrista Andy Taylor non si presenta in studio. Poco dopo viene intrapreso un mini tour nell'Europa dell'est e negli Stati Uniti, e Taylor viene ancora sostituito da Dom Brown, ufficialmente a causa di una infezione virale. Il 25 ottobre 2006 viene però sancito il secondo e definitivo divorzio tra lo stesso Taylor e i Duran Duran: il comunicato stampa emanato dai quattro parla di insanabili divergenze reciproche; Alla fine delle date americane, nel novembre 2006, Simon Le Bon, John Taylor, Nick Rhodes e Roger Taylor hanno ripreso a lavorare sul nuovo album, con la possibilità di lanciarlo nei primi mesi del 2007. Ai primi di dicembre vengono pubblicati quattro brani inediti dalle registrazioni per "Live From London", presenti, con altre esclusive, in un enhanced CD accluso ad una intervista in due parti per la rivista inglese Mail On Sunday. Viene inoltre annunciato che il gruppo parteciperà al Concert For Diana, evento di beneficenza voluto dai principi inglesi William ed Henry per commemorare la madre, Lady Diana Spencer, che si terrà allo stadio di Wembley il 1o luglio 2007.

[modifica] Influenze

Anche se all'inizio della loro carriera musicale, avevano intenzione ad orientarsi verso la New Wave, inserendosi nel filone tradizionale dei Roxy Music, i Duran Duran scalarono rapidamente il successo grazie a un'immagine attraente e raffinata, trovando immediatamente riscontro presso i teenager dell'epoca, ma perdendo l'appoggio della critica musicale; in particolare la stampa inglese a suo tempo, si rivelò particolarmente astiosa nei loro confronti. Agli inizi degli anni '80 i Duran Duran erano considerati il prototipo della pop band sprecona e superficiale, non troppo differente da altre boy band create ad-hoc da manager dietro le quinte, come i Menudo, i New Kids On The Block e gli *N Sync.

Non c'è dubbio: il loro era ed è uno stile prevalentemente pop, ma la critica sembrava aver dimenticato che avevano iniziato a fare musica al tramonto del punk, partendo dal proprio talento come tutti gli altri, e molto prima che si affacciassero dietro le quinte i famigerati manager controllati dalle major, e guidati esclusivamente dalle loro ambizioni.

Moby, in un diario pubblicato su internet nel 2003, confessò che: "...erano ossessionati per per ciò che noi chamiamo la "maledizione" dei Bee Gees ossia: scrivere canzoni meravigliose, vendere un mucchio di dischi e, inevitabilmente incorrere nel biasimo o nel disinteresse dell'estabilishment della critica musicale". [1]

Diversi artisti, nel corso degli anni hanno celebrato i loro sforzi in direzione di una certa autenticità, in contrapposizione al cinismo, alla corruzione, alle tenebre dell'era thatcheriana e all'incubo postatomico dei primi anni '80. Le Bon stesso descrisse il gruppo come la band da ballare quando avrebbero buttato la bomba.

Sono diversi i complessi che si sono ispirati allo stile dei Duran Duran: i Barenaked Ladies, i Beck, Jonathan Davis dei KoЯn, i Deftones, i Garbage, Gwen Stefani e i No Doubt, Gavin Rossdale e i Bush, Wyclef Jean, Marilyn Manson, Fred Durst dei Limp Bizkit, i The Orb, e i Pink.

Mark McGrath dei Sugar Ray ha definito se stesso come uno dei più agguerriti fan dei Duran Duran: "voleva" a tutti i costi essere John Taylor. I video di Sugar Ray comprendevano affezionate parodie dei video dei Duran Duran.

Tra i diversi gruppi musicali più recenti che hanno subito l'influenza dei Duran Duran possiamo trovare: Dido, Franz Ferdinand, Lostprophets (che devono il loro nome dal titolo di una cassetta bootleg dei Duran Duran), i Goldfrapp, i The Killers, ("Nick Rhodes è in assoluto il mio eroe - i loro album sono ancora vivaci ed attuali." -- Brandon Flowers), i Scissor Sisters ("È grazie alla loro ispirazione che facciamo musica") e gli Strokes.

La musica della band ha anche ispirato diversi artisti hip hop, e in particolare Notorious B.I.G, il cui nome ovviamente trae ispirazione dalla canzone dei Duran Duran, "Notorious" del 1986. Lo stesso Nick Rhodes ha direttamente prestato le sue tecniche di produzione ai KajaGooGoo (White Feathers) e ai The Dandy Warhols (Welcome To The Monkey House)

[modifica] Precursori dei video musicali

Nonostante una musica pop allegra, intrigante e sfruttatissima dalle radio, ciò che si ricorda di più dei Duran Duran, sono i loro stereotipati videoclip, e, sebbene spesso venati di ironia, mai la band si è completamente sottratta alla propria immagine glamour e decadente.

Il canale musicale via cavo MTV e la band videro il loro lancio quasi contemporaneo, e molto probabilmente il loro successo è stato frutto di una reciproca sinergia. MTV aveva l'intenzione di lanciare video con musicisti carismatici, e la band si adattava perfettamente a questo ruolo, realizzando video in località bellissime ed esotiche come Sri Lanka e Antigua a quei tempi lontanissime dalla percezione globale dell'era di internet, e creando immagini memorabili, radicalmente differenti dai classici video di allora.

Inoltre, non solo si limitarono a presentare l'album, ma tutti i membri della band parteciparono come attori a delle mini-storyline, spesso traendo ispirazione da film e libri dell'epoca; per esempio il brano "Hungry Like The Wolf", è un virtuosismo nato dal film I predatori dell'arca perduta, mentre "Wild Boys" dall'omonimo libro di Richard Burroughs e dal film: I guerrieri della strada.

Video innovativi come questi hanno sì fatto la differenza, ma sono stati i Duran Duran con il loro stile particolare ad attirare l'attenzione dei commentatori, generando una pletora di imitatori, grazie ad uno stile vivace, un disegn modernissimo, adottando la tecnica dello split video, ossia l'arte di presentare le immagini di diverse storyline contemporaneamente nello stesso schermo e divise fra loro anche diagonalmente.

Insomma, i Duran Duran furono tra i primi complessi musicali ad utilizzare per i loro video promozionali una videocamera professionale da 35 mm, al posto dei soliti videotape a basso costo. In questo modo si distinsero rispetto ai veloci e inespressivi shot video dell'epoca fino a quel momento trasmessi anche da MTV. I Duran Duran cambiarono la strategia delle major discografiche indicando quale sarebbe stato il futuro della promozione musicale.

In compenso MTV diede ai Duran Duran l'acceso al mercato della Radio statunitense, piuttosto ostile alla musica inglese, alla New Wave e qualsiasi altra diavoleria, (per gli americani) tipo sintetizzatore. Dato che MTV non era diffusa su tutto il territorio statunitense, era facile osservare una specie di sinergia: dove arrivava MTV, gli ascoltatori chiedevando dei Duran Duran, dei Tears for Fears, di Def Leppard e di altre band europee pronte al grande salto verso il successo.

Gli immaginifici video "Rio", "Hungry Like The Wolf", "Save A Prayer", ed il surreale "Is There Something I Should Know?", furono diretti dal futuro regista Russell Mulcahy, che per la band complessivamente diresse undici video. I Duran Duran hanno sempre avuto occhi di riguardo nella ricerca di registi e tecniche innovative, anche se negli ultimi anni MTV abbia concesso loro poca visibilità. Oltre a Mulchay, vennero prodotti video in collaborazione con fotografi del calibro di Dean Chamberlain e Ellen von Unwerth, del regista cinese Chen Kaige, Julien Temple, e, tra gli altri anche dei Polish Brothers.

Nel 1984 i Duran Duran, durante lo US Festival, promossero una tecnologia video pionieristica: furono il primo gruppo a dotarsi di uno schermo video gigante situato sopra il palco, al fine di permettere una buona visione del concerto anche a chi si trovava molto indietro. Per il concerto usarono un IMAX, e una "immersive video" camere panoramica a 360°, con un canale audio 10.2. Nel 2000 sperimentarono una tecnologia di estremo realismo dove, tramite immagini tridimensionali generate al computer, si aveva l'impressione di stare sul palco con la band.

I Duran Duran sono presenti in diversi video-countdown di fine secolo: MTV 100 Greatest Video Ever Made, caratterizzato dai single "Hungry Like a Wolf", classificatosi all' 11° posizione, "Girls On Film" al 68°, e nella classifica "VH1: 100 Greatest Videos" troviamo "Hungry Like The Wolf" al 31° e "Rio" al 60°. MTV ha anche classificato "Hungry Like The Wolf" come il 15° video più visto di tutti i tempi.

I Duran Duran hanno anche realizzato diverse video compilation, a partire dal "video album" da Duran Duran, che vinse un Grammy award, fino al doppio DVD, Greatest, che comprende diverse versioni dei video più importanti, oltre al documentario Sing Blue Silver, e il video-concerto Arena, entrambi del 1984 e ripubblicati in DVD nel 2004.

Molti video, concert film, e documentari sono attualmente ancora disponbili su videotape, non essendo stata realizzata una videografia completa. I Duran Duran hanno registrato una enorme quantità di materiale che sperano di pubblicare negli anni successivi.

[modifica] Formazioni Definitive

1981-1985

Album: Duran Duran, Rio, Seven And The Ragged Tiger, Arena


1986-1988

Album: Notorious, Big Thing


1989-1991

Album: Liberty


1991-1997

Album: Duran Duran AKA The Wedding Album, Thank You


1997-2001

Album: Medazzaland, Pop Trash


2001-2006

Album: Astronaut


2006-oggi

[modifica] Formazioni Temporanee

1978

Registrazioni: nessuna


1978-79

  • Nick Rhodes (Tastiere, Batteria Elettronica), John Taylor (Chitarra), Stephen Duffy (Cantante, Basso), Simon Colley (Clarinetto, Basso)

Registrazioni: nessuna


1979

Registrazioni: 4 canzoni per un demotape


1979

Registrazioni: nessuna


1979-80

Registrazioni: 4 canzoni per un demotape


1980

Registrazioni: nessuna


1986

Registrazioni: 4 canzoni dell'album Notorious


1995

Registrazioni: 4 canzoni per l'album Thank You, sebbene soltanto 2 di esse siano state effettivamente incluse nell'album.


1997

Registrazioni: 3 canzoni dell'album Medazzaland

[modifica] Discografia (Albums)

Lista breve degli album originali. Per una lista dettagliata comprendente greatest hits, compilation, singoli, EP, video vedi Discografia Duran Duran

  • Duran Duran (1981) #3 UK, #10 USA
  • Rio (1982) #2 UK, #6 USA
  • Seven And The Ragged Tiger (1983) #1 UK, #8 USA
  • Arena (1984, live) #6 UK, #4 USA
  • Notorious (1986) #16 UK, #12 USA
  • Big Thing (1988) #15 UK, #24 USA
  • Liberty (1990) #8 UK, #46 USA
  • Duran Duran AKA The Wedding Album (1993) #4 UK, #7 USA
  • Thank You (1995, covers) #12 UK, #19 USA
  • Medazzaland (1997) #58 USA
  • Pop Trash (19 giugno, 2000) #53 UK, #135 USA
  • Astronaut (11 ottobre, 2004) #3 UK, #17 USA

[modifica] Discografia (Singoli)

Lista breve dei singoli originali. Per una lista dettagliata comprendente EP, video e albums vedi Discografia Duran Duran

  • Hungry Like The Wolf (1982) #5 UK, #3 USA
  • Is There Something I Should Know? (1983) #1 UK, #4 USA
  • The Reflex (1983) #1 UK, #1 USA
  • Wild Boys (1984, live) #2 UK, #2 USA
  • Ordinary World (1993) #6 UK, #3 USA
  • What Happens Tomorrow (2005) #11 UK

[modifica] Videografia

Lista breve dei video originali. Per una lista dettagliata comprendente EP, DVD, singoli e albums vedi Discografia Duran Duran

  • Decade (1989)
  • Greatest: The DVD (2003)
  • What Happens Tomorrow (2004)
  • Live From London (2005)


[modifica] Fonti

  • Burns, Gary. "Music Television", The Museum of Broadcast Communications
  • Carver, John. (1983) Duran Duran – An Independent Story in Words and Pictures, Anabas Publishing Ltd., UK (ISBN 1580990018)
  • D'Antonio, Christian e Santone, Marcello, Duran Duran - 1981/2006 - Glam Pop Party, Editori Riuniti - Collana Momenti Rock: la più completa biografia italiana dedicata alla band guidata da Simon Le Bon
  • David, Maria. (1984) Duran Duran, Colour Library Books Ltd, UK (ISBN 0862832519, ISBN 0517460122)
  • De Graaf, Kaspar and Garret, Malcolm. (1982) Duran Duran: Their Story, Cherry Lane Books, UK (ISBN 0862761719)
  • Edwards, Mark. (1995) "A Reputation For Endurance; Duran Duran", The Times of London, 26 Marzo, 1995.
  • Flans, Robyn. (1984) Inside Duran Duran, Starbooks/Signet Special, Creskill, NJ USA (ISBN 0451820967)
  • Gaiman, Neil. (1984) Duran Duran: The First Four Years of the Fab Five, Proteus Publishing (ISBN 0862762596)
  • Green, Jo-Anne. "Your Mission, Barbarella: Find Duran Duran." Goldmine, Volume 24 Issue 456 (January 16, 1998)
  • Malins, Steve. "Notorious: The Unauthorized Biography", André Deutsch/Carlton Publishing, UK, 2005 (ISBN 0-233-00137-9)
  • Martin, Susan. Duran Duran, Wanderer Books, UK, 1984 (ISBN 0671530992)
  • O'Connell, John. "Old Romantics." Sunday Herald, April 11, 2004
  • Pattenden, Sian. "Blame It On Rio." Deluxe Magazine, December 1998 (pp 125-129)
  • The Duran Duran Timeline - cronologia della storia della band.

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