Agni
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Presso la religione induista, Agni è il dio del fuoco, figlio del cielo e della terra (rispettivamente Dayus e Prthivi), è una divinità pre-vedica che rappresenta le forze della luce; è inoltre un invincibile guerriero ed è il signore del luogo della cremazione e del fuoco della foresta; suo è il "calore" generato nelle pratiche yoga.
La sua principale manifestazione è "il fuoco che brucia sull'altare dei sacrifici"; brucia i demoni che minacciano di distruggere tali sacrifici ed è un mediatore tra gli dei e gli umani da cui i sacerdoti comprendono molto sulla vita dell'aldilà. In questa divinità persiste anche la concezione di "fuoco universale" che nell'uomo si individua nel calore della digestione (infatti, secondo l'Ayurveda, Agni è il fuoco vitale, che anima tutti i processi biologici, e rappresenta il metabolismo digestivo) e nel moto animico della collera e del "bruciante pensiero".
Ad Agni è legato il numero 7; difatti, 7 sono le madri, le sorelle ed i raggi da cui è circondato; egli ha i tratti di divinità acquatica, difatti è chiamato "colui che si veste del mare" e "colui che vivifica il seme nell'acqua".
È raffigurato in forma di uomo con due teste e quattro braccia, sempre a cavallo di un ariete (infatti, da Agni deriva il segno zodiacale dell'Ariete, che è appunto un segno di fuoco). Nelle mani sorregge gli strumenti per ravvivare il fuoco, e il cucchiaio dei sacrifici.
[modifica] I nomi di Agni
Come per tutte le deità induiste, anche Agni era conosciuto con vari nomi, tra cui:
- Abjahasta
- Apam Napat, figlio delle acque
- Chagaratha
- Dhumateku
- Dvijnman
- Grihaspati
- Hutabhu
- Jataveda
- Pavaka
- Saptajihva
- Tomaradhara
- Vahni
- Vaishvanara
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