Acinonyx jubatus
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Ghepardo Stato di conservazione: Vulnerabile |
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Ghepardo |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||||||||||
Acinonyx jubatus Schreber, 1775 |
Il ghepardo (Acinonyx jubatus, Schreber 1775) è un rappresentante della famiglia dei Felidi.
Il suo manto è simile a quello di un leopardo, ma la sua struttura fisica ne fa un animale assolutamente unico.
Il corpo è allungato e sottile, la testa relativamente piccola, le zampe lunghe e scattanti. Inoltre, ha gli artigli non retrattili (caratteristica unica fra i felidi) che gli consentono una miglior presa sul terreno durante i suoi inseguimenti alle prede.
Mediamente la lunghezza testa-tronco è di 145-160 cm, più circa 75-90 cm di coda; l'altezza al garrese di 90 cm e pesa fra i 55 e i 75 kg. La sua struttura leggera, e le altre caratteristiche fisiche, come la spina dorsale straordinariamente flessibile, ne fanno un formidabile velocista. Il ghepardo infatti è il più veloce animale su terra. Quando insegue le sue prede, per lo più gazzelle, supera anche i 100 Km/h. Il record cronometrato di velocità è di 115,2 Km/h su un esemplare che aveva percorso 640 metri in 20 secondi. Di fatto il ghepardo è più veloce di tutte le sue prede, se si pensa che le zebre e le gazzelle più agili possono arrivare fino a 95 Km/h. A differenza degli altri felidi, il ghepardo solitamente non tende agguati, in quanto non ha bisogno di nascondersi dalle prede, poiché in ogni caso può raggiungerle in corsa. Tuttavia le prede possono sperare di seminarlo partendo con un certo vantaggio. Il ghepardo, infatti, non è un corridore da lunga distanza, ma principalmente uno scattista: ha una notevole accelerazione: da 0 a 70 Km/h in un secondo. Una volta partito, se non riesce a raggiungere la preda, di solito abbandona l'inseguimento dopo 20 secondi. La sua velocità compensa una minore forza fisica rispetto agli altri grandi felini. Occasionalmente, infatti, questo animale può vedersi sottrarre una preda da un leone, un leopardo o un branco di iene.
La sua dieta comprende erbivori di piccola e media taglia, dagli impala ai facoceri, fino alle zebre.
Il ghepardo è relativamente addomesticabile, e spesso i sovrani dei paesi mediorientali antichi li allevavano nelle proprie regge. Diversi ghepardi, ad esempio, erano presenti alla corte dei sovrani di Persia.
[modifica] Ghepardo Reale
Esistono alcuni esemplari di ghepardo, che, forse a causa di un inizio di melanismo, tendono ad avere nebule invece che macchie. Un tempo, si credeva che questi curiosi ghepardi fossero una sottospecie a se stante, invece oggi si tende a credere che siano semplici variazioni melanistiche.
[modifica] Sottospecie
Il ghepardo è diviso tassonomicamente in varie sottospecie, tra le quali, le più minacciate (per il rischio di estinzione) sono: il Ghepardo Asiatico (Acinonyx jubatus venaticus) ed il Ghepardo del Nordafrica (Acinonyx jubatus hecki).
[modifica] Altri progetti
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