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The Day After - Wikipedia

The Day After

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

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{{{didascalia}}}
Titolo originale: The Day After
Lingua originale: {{{linguaoriginale}}}
Paese: USA
Anno: 1983
Durata: 126'
Colore: colore
Audio: sonoro
Ratio: {{{ratio}}}
Genere: drammatico, guerra, apocalittico
Regia: Nicholas Meyer
Soggetto: Edward Hume
Sceneggiatura: Nicholas Meyer
Produzione: Robert Papazian, Stephanie Austin
Art director: {{{nomeartdirector}}}
Animatori: {{{nomeanimatore}}}
  • Jason Robards
  • JoBeth Williams
  • Steve Guttenberg
  • John Cullum
  • John Lithgow
{{{nomedoppiatorioriginali}}}
{{{nomedoppiatoriitaliani}}}
Episodi:
Fotografia: Gayne Rescher
Montaggio: William Paul Dornisch
Robert Florio
Effetti speciali:
Musiche: David Raksin, Virgil Thomson
Scenografia:
Costumi: {{{nomecostumista}}}
Trucco: {{{nometruccatore}}}
Sfondi: {{{nomesfondo}}}
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film

The Day After (che si può tradurre in italiano come Il giorno dopo) é un film per la televisione americano scritto da Edward Hume e diretto da Nicholas Meyer messo in onda per la prima volta il 20 novembre del 1983 sul circuito televisivo statunitense della ABC.

Il film presentava una situazione teorica (non ben precisata) che portava ad una guerra nucleare (piuttosto un reciproco attacco counter-silos ICBM) tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, e le sue conseguenze come percepite dai residenti di zone rurali (con alta densità di basi di silos per gli ICBM degli USA) come Lawrence, Kansas e Kansas City, Missouri.

Indice

[modifica] Situazione presentata

La seguente è una cronologia degli eventi, mostrati nel film The Day After, che portano nella fiction allo scatenamento della Terza guerra mondiale. Al giorno d'oggi, molti analisti militari hanno dichiarato che gli eventi mostrati nel film avevano una grande possibilità di compiersi durante la Guerra fredda.

Il film comincia con lo schieramento di una forza di invasione sovietica nella Germania Orientale, un metodo (spesso utilizzato) per intimidire gli Stati Uniti perché rinunciassero ad esercitare il loro controllo su Berlino Ovest. Gli Stati Uniti non si piegano, ma iniziano a loro volta un dispiegamento aero-navale, cosa che porta al blocco sovietico dell'accesso aereo e terrestre a Berlino, azione che viene presa come un puro atto di guerra dagli Stati Uniti.

Mentre la tensione sale, gli Stati Uniti intimano ai sovietici di cessare il blocco di Berlino, ma i sovietici categoricamente si rifiutano di farlo. Gli Stati Uniti, dalle loro basi nella Repubblica Federale Tedesca, invadono la Germania dell'Est per liberare Berlino.

[modifica] Viene varcata la "soglia" nucleare

L'Unione Sovietica controbatte la penetrazione degli Stati Uniti attraverso la Repubblica Democratica Tedesca verso Berlino, lanciando un attacco massiccio ed avvolgente sulla Germania Federale, attraversando il passo di Fulda Gap. Nella fiction questa invasione porta ad una prima esplosione nucleare (con responsabilità non ben chiarite dalle voci che commentano le azioni e controreazioni) che comporta la distruzione della città tedesca di Wiesbaden.

Tutti i paesi della NATO reagiscono all'attacco con la fornitura di immediata assistenza militare alla Germania Occidetale. Nella sua controffensiva l'Armata Rossa raggiunge il fiume Reno, (forse apprestandosi ad attraversarlo per dilagare in Francia e nel resto dell'Europa). Gli Stati Uniti decidono di fermare l'assalto detonando alcune armi nucleari di bassa potenza sulle colonne corazzate sovietiche. Le forze sovietiche rispondono lanciando un attacco nucleare contro lo SHAPE (EN) , il quartiere generale della NATO nella regione europea.

Dopo lo "scambio nucleare iniziale" in Germania, gli Stati Uniti dichiarano la loro politica di "strike on warning", (colpire alla prima avvisaglia di allerta), indicando che lanceranno un attacco a scala completa sull'Unione Sovietica se ci fossero indicazioni (satellitari e di spionaggio) che la seconda si prepara per fare lo stesso contro gli Stati Uniti. Nel frattempo, nel Golfo Persico, un combattimento navale a vasta scala nasce quando navi americane e sovietiche si attaccano ed affondano reciprocamente.

[modifica] Viene ordinato l'attacco nucleare "preventivo"

La Forza Aerea Sovietica distrugge un aereo-radar AWACS in Inghilterra ed un altro in California (come per prepararsi per un'attacco a sorpresa con i cruise dotati di testata atomica). Dal suo aereo, il Presidente degli Stati Uniti, trasmettendo messaggi cifrati, ordina ad una postazione di comando aerea del SAC di lanciare un attacco nucleare "preventivo", limitato contro obiettivi prestabiliti nell'Unione Sovietica.

Mai si spiega chiaramente nel film se sia stata l'Unione Sovietica oppure gli Stati Uniti a lanciate per primi le armi nucleari, e ad un certo punto, viene lasciato intendere, che dopo un attacco così demenzialmente omicida-suicida (MAD) per entrambi i lati, le questioni riguardo a chi abbia cominciato avrebbero scarsa importanza. Comunque, per coloro che fossero interessati, dopo una attenta analisi si può dedurre che siano i sovietici i primi ad aver lanciato le loro armi, che colpiscono poco dopo il lancio di quelle americane, il che permette supporre che siano già state in volo per molti minuti (da 20 a 40 minuti il tempo di volo a ~18.000 Km/h) prima del lancio degli ICBM americani.

[modifica] L'attacco sovietico si verifica con modalità "counter-silos"

Inoltre, il film afferma che molti silos missilistici americani vennero colpiti dalle testate nucleari sovietiche durante lo "scambio". Presumibilmente, gli americani conservano alcuni dei loro missili, lanciando soltanto quelli diretti contro aeroporti, porti, raffinerie ed industrie pesanti, mantenendo una quota dei loro missili per le città e per gli obiettivi fissi "mancati", visto che avrebbe poco senso attaccare i silos sovietici vuoti. Invece i sovietici lanciano le loro testate contro i silos americani (probabilmente ancora con i missili dentro), presumibilmente in un "first strike" visto che il piano strategico americano di "primo colpo" prevede il lancio di tutti (circa 1000) gli estremamente precisi missili Minuteman terrestri contro i 1000 silos sovietici.

Il risultato finale è che la maggior parte delle maggiori città americane viene distrutta, l'apparato militare viene decimato, e gli Stati Uniti diventano una gigantesca discarica da fallout radioattivo. Si lascia intuire che condizioni simili si siano verificate in URSS. Dopo che è stato permesso alla morte ed alla distruzione di galoppare, il Presidente degli Stati Uniti dichiara (per via di un messaggio radio ad onde corte) che è stato firmato un cessate il fuoco tra gli USA e l'URSS.

[modifica] Trama

Immagine:Dayafter1.jpg
The Day After divenne famosa per la sua rappresentazione realistica di vari aspetti e fenomeni fisici e sociologici connessi con la guerra nucleare e per gli effetti speciali all'avanguardia (per la televisione). Senza l'autorizzazione per trasmettere i filmati sulle esplosioni nucleari da parte del Department of Defense americano, l'ABC optò per ricreare le iconiche esplosioni utilizzando inchiostri e vernici iniettati con varie tecniche dentro contenitori di olio vegetale costituiti da acquari in vetro.

Mentre l'antefatto della pellicola contiene una debole esposizione sulle modalità di insorgenza della guerra, la trama tratta piuttosto della reazione e della sofferenza umana dei personaggi. Il film segue la vita di molti cittadini comuni e delle persone che incontrano nel corso di una attacco nucleare diretto contro Kansas City, Missouri. Il dottor Russell Oakes (Jason Robards) vive a Kansas City con la moglie (Georgann Johnson), e lavora nel "Memorial General Hospital" nel centro di Kansas City. Nel momento iniziale dell'attacco viene a trovarsi bloccato nel traffico su una autostrada, con tutti i motori, le radio e le apparecchiature elettroniche guaste per via degli effetti dell'esplosione esoatmosferica* di una bomba all'idrogeno che provoca un impulso elettromagnetico, capace di bruciare tutti i circuiti elettrici ed elettronici per induzione di Lorentz. *(Una esplosione non letale di una bomba a fusione ad altissima quota, che provoca il bombardamento delle fasce di Van Allen con uno sciame di particelle subatomiche cariche, a loro volta generanti l'impulso E.M.).

L'impulso elettromagnetico è seguito dopo qualche minuto da un'esplosione nucleare al suolo altamente catastrofica e letale, ma comunque il dottore sopravvive all'attacco nascondendosi in un tombino e si dirige verso l'ospedale del "campus" all'Università del Kansas in Lawrence per assistere i feriti assieme al Dr. Sam Hachiya (Calvin Jung) ed all'infermiera Bauer (JoBeth Williams), e ad altri prestatori di pronto soccorso.

[modifica] Casa di produzione

Immagine:Douglas county kansas courthouse.jpg
The Douglas County Courthouse in downtown Lawrence, Kansas, the town where much of "The Day After" takes place.
Immagine:Libertymemorialkcmd2002.jpg
The Liberty Memorial in downtown Kansas City, Missouri was an important but hard-to-get location in "The Day After."

[modifica] Reazione del pubblico al film

Nel giorno della su messa in onda sul circuito televisivo nazionale, la domenica 20 novembre del 1983, la catena ABC aprì alcuni "numeri telefonici toll-free" americani per dare precisazioni e fornire consigli in modo di poter calmare gli spettatori. Dopo il film la ABC mise in onda anche una dibattito in diretta televisiva tra lo scienziato Carl Sagan e William F. Buckley, Jr.. Durante l'acceso dibattito Sagan discusse il concetto di inverno nucleare, il rapido cambio climatico globale che teoricamente si poteva aspettare dopo una guerra nucleare.

Il film ebbe un marcato impatto psicologico sui cittadini di Kansas City e Lawrence. Uno psicoterapeuta assisteva un gruppo che vedeva il film nella "Shawnee Mission East High School" nei sobborghi di Kansas City, ed altri 1.000 parteciparono ad una fiaccolata nella "Penn Valley Park" nel centro di Kansas City. ABC News sapeva che la "veglia di pace" era stata inscenata con l'aiuto di comparse di Hollywood, ma omise il "dettaglio" dalla sua copertura giornalistica dell'evento. Nella città di Lawrence, un gruppo di discussione chimato "Let Lawrence Live" venne formato dalla facoltà di lingua inglese dell'università, ed alcune dozzine di persone dalla facoltà di lettere si riunirno nel campus della University of Kansas di fronte al "Campanile Memoriale" della stessa ed accesero migliaia di candele nel corso di una veglia di pace.

Dopo la sua apparizione The Day After si guadagnò sia critiche che elogi. A seconda del punto di vista politico, i critici tendevano a sostenere che il film sensazionalizzasse la guerra nucleare o rendesse troppo tetrici ed atroci alcuni aspetti della questione. Comunque, dal punto di vista tecnico, il film venne lodato per il sapiente uso degli effetti speciali e per il ritratto realistico della guerra nucleare e delle devastanti mutilazioni e sofferenze sulle sue vittime. Il film venne nominato per dodidi Emmy e ne vinse due.

[modifica] Cento milioni di telespettatori alla "prima"

Circa 100 milioni di cittadini americani videro il film TV The Day After nella sua prima messa in onda, una audience record per un qualsiasi prodotto delle fiction TV. La Producers Sales Organization acquistò i diritti di distribuzione internazionale per la cifra di 1.500 dollari, e concesse i diritti di visione del film, in modo platealmente gratuito, a molti paesi del mondo, dove si riscontrò un grande successo, principalmente nel "blocco orientale", (specialmente Cina, Corea del Nord e Cuba, questa versione internazionale conteneva sei minuti di metraggio non presenti nella edizione trasmessa in TV). Dal momento che che non vi fu nessun guadagno per inserti pubblicitari in questi mercati, la Producers Sales Organization perse una cifra di denaro imprecista, probabilmente enorme. Anni dopo questa versione internazionale venne rilasciata in videocassetta dalla MGM.

[modifica] Curiosità

  • Nella scena in cui il personaggio di Jason Robard sta osservando le rovine di Kansas City dalla base del Liberty Memorial distrutto, le rovine viste in basso e che si stendono in lontananza sono quelle di una vera fotografia di Hiroshima presa dalle truppe di occupazione americane dopo la resa giapponese.
  • Gli effetti speciali della "nuvola a fungo" sono stati creati usando vernici a olio e inchiostri iniettati verso il basso in un serbatoio di acqua usando un pistone, filmati ad alta velocità con la telecamera montata al contrario. L'immagine è stata poi invertita nel colore e nel contrasto tramite un processo ottico.
  • Il serbatoio di acqua utilizzato per le "nuvole a fungo" era lo stesso usato per creare l'effetto speciale della "Nebulosa Mutara" nel film Star Trek II: L'ira di Khan.

[modifica] Cast

[modifica] Gli Oakes

  • Jason Robards nel ruolo del Dr. Russell Oakes
  • Georgann Johnson nel ruolo di Helen Oakes
  • Kyle Aletter nel ruolo di Marilyn Oakes

[modifica] I Dahlbergs

  • John Cullum nel ruolo di Jim Dahlberg
  • Bibi Besch nel ruolo di Eve Dahlberg
  • Lori Lethin nel ruolo di Denise Dahlberg
  • Doug Scott nel ruolo di Danny Dahlberg
  • Ellen Anthony nel ruolo di Joleen Dahlberg
  • Steve Guttenberg nel ruolo di Stephen Klein

[modifica] Personale dell'ospedale

  • JoBeth Williams nel ruolo dell'infermiera Nancy Bauer
  • Calvin Jung nel ruolo del Dr. Sam Hachiya
  • Lin McCarthy nel ruolo del Dr. Austin
  • Rosanna Huffman nel ruolo del Dr. Wallenberg
  • George Petrie nel ruolo del Dr. Landowska
  • Jonathan Estrin nel ruolo di Julian French

[modifica] Altri

  • John Lithgow nel ruolo di Joe Huxley
  • Amy Madigan nel ruolo di Alison Ransom
  • William Allen Young nel ruolo dell'aviatore Billy McCoy
  • Jeff East nel ruolo di Bruce Gallatin
  • Dennis Lipscomb nel ruolo del reverendo Walker
  • Clayton Day nel ruolo di Dennis Hendry
  • Antonie Becker nel ruolo di Ellen Hendry
  • Stephen Furst nel ruolo di Aldo
  • Arliss Howard nel ruolo di Tom Cooper
  • Stan Wilson nel ruolo di Vinnie Conrad

[modifica] Premi

[modifica] Emmy Awards vinti

  • Premio speciale Emmy Award per l'edizione del sonoro fuori dal comune per una serie televisiva limitata o ad edizione speciale.
  • Premio Emmy Award per gli effetti visivi speciali fuori dal comune.

[modifica] Fonti

  • Cheers, Michael, "Search for TV Stars Not Yielding Right Types," Kansas City Times, July 19, 1982
  • Twardy, Chuck, "Moviemakers Cast About for Local Crowds," Lawrence Journal-World, August 16, 1982
  • Twardy, Chuck, "Fake Farmstead Goes Up in Flames for Film," Lawrence Journal-World, August 17, 1982
  • Laird, Linda, "The Days Before 'The Day After'," Midway---The Sunday Magazine Section of the Topeka Capital-Journal, August 22, 1982
  • Twardy, Chuck, "Shooting on Schedule 'Day After' Movie," Lawrence Journal-World, August 24, 1982
  • Lazzarino, Evie, "Homemade Specialties of 'Proud Chef' Make Life on Location Easier to Handle," Lawrence Journal-World, August 29, 1982
  • Lazzarino, Evie, "From Production Crew to Extras, A Day in the Life of 'Day After,'" Lawrence Journal-World, August 29, 1982
  • Rosenberg, Howard, "'Humanizing' Nuclear Devastation in Kansas," Los Angeles Times, September 1, 1982
  • Schreiner, Bruce, "'The Day After' Filming Continues at KU," Lawrence Journal-World, September 2, 1982
  • Appelbaum, Sharon, "Lawrence Folks Are Dying for a Part in TV's Armageddon," Kansas City Star, September 3, 1982
  • Hitchcock, Doug, "Movie Makeup Manufactures Medical Mess," Lawrence Journal-World, September 5, 1982
  • "Movie-making Stuntman Returns to KU," Lawrence Journal-World, September 5, 1982
  • Twardy, Chuck, "Nicholas Meyer Tackles Biggest Fantasy," Lawrence Journal-World, September 5, 1982
  • Twardy, Chuck, "How to Spend $1 Million in Lawrence," Lawrence Journal-World, September 5, 1982
  • Twardy, Chuck, "Students Assume War-Torn Look as Film Shooting Winds Down," Lawrence Journal-World, September 8, 1982
  • "K-10 Route Altered by Movie Project," Lawrence Journal-World, September 8, 1982
  • Goodman, Howard, "KC 'Holocaust' a Mix of Horror and Hollywood," Kansas City Times, September 11, 1982
  • Jordan, Gerald B., "Local Filming of Nuclear Disaster Almost Fizzles," Kansas City Star, September 13, 1982
  • Kindall, James, "Apocalypse Now," Star: The Weekly Magazine, October 17, 1982
  • Leach, Phyllis, "Hollywood Goes Midwest!", 1983 Jayhawker, University of Kansas Yearbook
  • Loverock, Patricia, "ABC Films Nuclear Holocaust in Kansas," On Location (magazine), November 1983
  • Meyer, Nicholas, "The Day After: Bringing the Unwatchable to TV," TV Guide, November 19, 1983
  • Torriero, E.A., "The Day Before 'The Day After,'" Kansas City Times, November 20, 1983
  • London, Michael, "Nuclear Disasters Prliferate on Film," Kansas City Times, November 20, 1983
  • Associated Press, "ABC Allegedly Cut Deals to Sell Movie Ads," Kansas City Times, November 20, 1983
  • Petterson, John, "Kansas Advertising Plan Gets No Ahs from Network," Kansas City Times, November 20, 1983
  • Hoenk, Mary, "'Day After': Are Young Viewers Ready?", Lawrence Journal-World, November 20, 1983
  • Helliker, Kevin, "'Day After' Yields a Grim Evening," Lawrence Journal-World, November 21, 1983
  • Throwbridge, Caroline, "Film's Fallout: A Solemn Plea for Peace," Lawrence Journal-World, November 21, 1983
  • Twardy, Chuck, "'Day After' Scores High in TV Ratings," Lawrence Journal-World, November 21, 1983
  • Kraft, Scott, "Film Becomes Focal Point Across Nation," Lawrence Journal-World, November 21, 1983
  • Horst, David, "Civil Defense Chief Sees Flaws, Some Truth in Movie," Lawrence Journal-World, November 21, 1983
  • "Pupils' Reponses to Film Vary," Lawrence Journal-World, November 21, 1983
  • Eisenberg, Adam, "Waging a Four-Minute War," Cinefex (magazine), January 1984
  • Greenberger, Robert, "Nicholas Meyer: Witness to the End of the World," Starlog (magazine), January 1984
  • Lipps, Ramelle, "The Day After," 1984 Jayhwaker, University of Kansas Yearbook
  • Garrity, John, "Kansas City After 'The Day After,'" Travel-Holiday (magazine}, June 1984
  • Perrine, Toni A., "Beyond Apocalypse: Recent Representations of Nuclear War and its Aftermath in United States Narrative Film", articolo, (1991) [1]

Il contributo iniziale per questo articolo è stato tradotto da en:Wikipedia

[modifica] Voci correlate

[modifica] Film che ipoteticamente rappresentano una guerra nucleare

[modifica] Libri ed altri lavori riguardo alla guerra nucleare

  • (EN) Nuclear Paranoia di Chas Newkey-Burden
  • (EN) Alas, Babylon di Pat Frank
  • (EN) Arc Light di Eric Harry
  • (EN) Resurrection Day di Brendan DuBois
  • (EN) Twilight: 2000, gioco di ruolo.
  • (EN) Warday di Whitley Strieber e James Kuselka

[modifica] Lavori con nome simile o identico

[modifica] Collegamenti esterni

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