Raimondo de Cardona
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Raimondo Folch de Cardona (Bellpuig d'Urgell, Urgell 1467 - Napoli 1522) (in catalano Ramón Folc III de Cardona-Anglesola), Conte di Albento e Duca di Somma, fu generale delle truppe della Lega Santa.
Raimondo de Cardona o Folch de Cardona fu duca di Cardona, città catalana, Viceré di Sicilia dal 1507 al 1509 e Viceré di Napoli dal 1509 al 1522. Figlio di Antonio de Cardona erede di una delle più prestigiose famiglie aragonesi-catalane, Raimondo de Cardona partecipò col grado di ammiraglio alla presa di Mers-el-Kébir (1505). Nominato Viceré di Sicilia sotto Ferdinando II d'Aragona detto il Cattolico, il primo re della Spagna riunita sotto la sua corona con il suo matrimonio con Isabella I di Castiglia, Raimondo lo seguì a Napoli, dopo la morte di quest'ultima, per il matrimonio di Ferdinando con la nipote del re francese Luigi XII Germana de Foix nel 1506. Con questo secondo matrimonio Ferdinando II acquisì anche il Regno di Napoli e nominò Raimondo de Cardona viceré di Napoli nel 1509.
Grazie alle sue doti di militare combatté nella Lega di Cambrai fu in seguito nominato capo dell'esercito della Lega Santa, che riunì nel 1511 le truppe di papa Giulio II, la Repubblica di Venezia, la Spagna e l'Inghilterra contro la politica d' espansionismo del re di Francia in Italia del nord. Diretto in Emilia per sedare la ribellione di Bologna contro il papa, Raimondo de Cardona si scontrò e fu sconfitto dalle le truppe francesi di Gastone de Foix, fratello della regina di Spagna, nella Battaglia di Ravenna, una delle più sanguinose del periodo rinascimentale in Italia, dove i Francesi, nonostante la vittoria, fuorono costretti a ripiegare in Lombardia seguiti dalle truppe della Lega Santa che arrivarono fino a Milano dove Raimondo dopo la vittoria sui francesi a Novara entrò trionfalmente a capo delle sue truppe.
Raimondo si trovò in Toscana nel 1512 per favorire il ritorno dei Medici a Firenze e con le sue truppe assediò Prato, che fu in seguito anche saccheggiata. Le truppe imperiali di Raimondo si trovarono nel 1513 a fronteggiare Venezia, uscita prontamente dall'alleanza con il papa e la Spagna, e bombardarono la laguna ma dopo la morte di Giulio II (1513) e con l'arrivo del potente esercito francese di Francesco I, Raimondo de Cardona si ritirò a Napoli.
Dopo anche la morte di Ferdinando II, con il suo successore Carlo V d'Asburgo, che riunì sotto il suo Impero: Spagna, Germania, Napoli e Sicilia, Raimondo de Cardona mantenne l'incarico di Viceré di Napoli e fu nominato nel 1519, da Carlo V, grande ammiraglio del Regno di Napoli fino alla sua morte nel 1522.
Con il matrimonio con Isabella de Requenses acquisì il titolo di conte consorte di Palamós, di Trivento e d'Avellino nonché quello di barone di Calonge.
Dopo la sua morte il corpo di Raimondo de Cardona fu traslato da Napoli nella città natale di Bellpuig la sua tomba, opera di Giovanni Merliano da Nola, è uno degli esempi più importanti di arte rinascimentale di tutta la Catalogna.