Francesco I di Francia
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Francesco I (Cognac, 12 settembre 1494 - Rambouillet, 31 marzo 1547), marito di Claudia di Francia, fu re di Francia dal 1515. Francesco I è il figlio di Carlo d'Angoulême (1459 - 1 gennaio 1496) e di Luisa di Savoia (11 settembre 1476 - 22 settembre 1531), la quale, una volta rimasta vedova, dovette provvedere all'aducazione dei figli con l'aiuto del suo confessore, Cristoforo Numai da Forlì. Ciò, forse, spiega l'interesse che Francesco dimostrò, anche da re, per le questioni religiose.
L'8 maggio 1514, Francesco sposò Claudia di Francia, da cui gli nacque Enrico (31 marzo 1519-10 - luglio 1559), futuro re di Francia
Indice |
[modifica] Le mire sull'Italia
Francesco I essendo nipote di Valentina Visconti, sposa nel 1389 di Luigi di Valois della Casa di Orleans, credeva suo pieno diritto riavere Milano come sua eredità familiare. Nel 1515, discese in Italia. La spedizione fu lunga e sanguinosa.
[modifica] La battaglia dei giganti
Il 13 settembre 1515, nelle vicinanze di Marignano a sud di Milano, in seguito chiamata Melegnano, Francesco I a capo di un esercito francese e veneziano, si scontrò con l'esercito svizzero, corso a dar manforte a Massimiliano Sforza duca di Milano. La vittoria del monarca francese arrestò la politica espansionistica dei Confederati e garantì alla Francia il controllo del ducato di Milano. Venne anche soprannominata la "battaglia dei giganti" dal marescialo Trivulzio.
[modifica] La battaglia di Pavia
Nel 1521, le mire espansionistiche di Francesco I nel tentativo di impadronirsi dell'Italia settentrionale, lo portarono più volte allo scontro con l'Imperatore Carlo V del Sacro Romano Impero, iniziò una lunga guerra che, alternata da tregue precarie, durò per tutta la sua vita. Fu catturato nella famosa battaglia di Pavia grazie al capitano di ventura Cesare Hercolani che meritò per questo il soprannome di "vincitore di Pavia". Francesco I resterà un anno detenuto in Spagna. Sarà liberato dietro versamento di un riscatto e della firma del trattato di non rivendicazione delle regioni dell'Artois, la Borgogna e le Fiandre, oltre alle rinunce sull'Italia. La cattura del re di Francia Francesco I alla battaglia di Pavia sarebbe in realtà da attribuire a tre cavalieri spagnoli, Diego D'Avila, Juan de Urbieta e Alonso Pita da Veiga, citati peraltro da Paolo Giovio nella sua "Vita del Marchese di Pescara" (Fernando Francesco D'Avalos), i cui discendenti conservano i documenti comprovanti la veridicità del fatto.
[modifica] Il francese come lingua ufficiale
Nel suo castello di Villers-Cotterêts dans l'Aisne, nel 1539, Francesco firmò un decreto che fece il francese la lingua ufficiale della amministrazione e del diritto al posto del latino. Lo stesso documento impose ai preti di registrare le nascite e i battesimi. Fù l'inizio dello stato civile in Francia e la prima registrazione della filiazione al mondo.
Francesco morì di setticemia il 31 marzo 1547 al castello di Rambouillet e fu sepolto con la prima moglie nella basilica di Saint-Denis.
La sua tomba venne profanata durante la rivoluzione francese, nell' ottobre del 1793.
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Predecessore: Luigi XII |
Re di Francia 1 gennaio, 1515–31 luglio, 1547 |
Successore: Enrico II |