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Antiochia di Siria - Wikipedia

Antiochia di Siria

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Antiochia di Siria, in turco Antakya, sulle rive del fiume Oronte, poco lontana dalla sua foce nella parte nord-orientale del Mare Mediterraneo e poco distante dalla frontiera con la odierna Siria. È la capitale della provincia Hatay e conta 139.000 abitanti (2001); essa è anche un importante sito archeologico.

Indice

[modifica] Storia

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«Ad Antiochia per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani.»
( At 11,26 )


Fu fondata all'incirca nel 300 a.C. da Seleuco I Nicatore, uno dei generali di Alessandro Magno e per più di due secoli fu la capitale del Regno dei Seleucidi. Nel 64 a.C. Pompeo assoggettò la regione e costituì la provincia romana della Siria; di essa Antiochia divenne la capitale.

La città dal 47 al 55 circa vide le prime predicazioni di San Paolo; con la diffusione del Cristianesimo iniziata da San Barnaba. Antiochia divenne la sede di uno dei quattro patriarcati iniziali, insieme a Gerusalemme, Alessandria d'Egitto e Roma. Come città dell'Impero Romano la città prosperò fino al V secolo e vide crescere la sua popolazione fino a 500.000 abitanti. Essa però dovette provare anche gravi terremoti e incendi.

Dei luoghi della predicazione di San Pietro e San Paolo è rimasta la grotta che, secondo la tradizione, li vedeva radunarsi per la celebrazione dell'Eucaristia.

Successivamente nel 540 fu brevemente occupata dai Persiani sasanidi e quindi fu ripresa dai Bizantini. Nel 636 venne conquistata dal Califfato arabo degli Omayyadi, divenne la città araba chiamata انتاكيّة Antākiyyah, ma decadde d'importanza.
Presa dall'imperatore bizantino Niceforo II Foca (Fokas) nel 969, divenne un baluardo fortificato contro gli attacchi dei Turchi selgiuchidi; questi però riuscirono ad occuparla nel 1085. Nel 1098 fu presa dai Crociati nel corso della Prima Crociata, strappandola a Yaghisiyan e divenne un Principato normanno sotto Boemondo di Taranto.
Nel 1268 fu catturata da Baybars, sultano dei Mamelucchi, che la rovinò a tal punto che non riuscì più ad essere una grande città, tanto che il suo ruolo regionale venne assunto dalla città portuale di Alessandretta, in turco Iskenderun.
Nel 1517 fu conquistata dai Turchi ottomani e divenne parte dell'Impero ottomano fino alla fine della Prima guerra mondiale e quindi entrò a far parte della moderna Turchia, malgrado sopravviva un forte sentimento irredentista siriano.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni

  • Pictures della città
  • Pictures delle collezioni nel museo, in particolare mosaici romani

[modifica] Bibliografia

  • Glanville Downey (1974): A History of Antioch in Syria
  • Sheila Campbell (1988): The Mosaics of Antioch
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