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Storia della Svizzera - Wikipedia

Storia della Svizzera

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Dal 1848, la Confederazione Elvetica è uno stato federale composto da unità amministrative relativamente autonome denominate cantoni. La confederazione originaria risale a più di 700 anni fa, la Svizzera è dunque tra le più vecchie repubbliche esistenti al mondo. Per le epoche antecedenti al 1291, questo articolo riassume gli eventi accaduti sul territorio della moderna Svizzera. A partire dal 1291, si concentra principalmente sui destini della Confederazione che, inizialmente costituita dai tre cantoni centrali di Uri, Svitto e Untervaldo, gradualmente si espanse fino a comprendere i confini odierni (tali permangono dal 1815).

Indice

[modifica] Età preromana

I primi abitanti degni di nota che si stabilirono nella zona dell'odierna svizzera furono, verso l'anno 1500 a.C., alcune tribù di origine Celtica. I raeti si stabilirono nella zona ad Est, mentre gli elvezi si stabilirono ad Ovest.

[modifica] Era Romana

Nell'anno 58 a.C., gli elvezi cercarono di sfuggire alla spinta migratoria delle tribù germaniche spostandosi in Gallia, ma vennero sconfitti dagli eserciti di Giulio Cesare a Bibracte e respinti.

Nell'anno 15, Tiberio e Druso conquistarono la regione alpina che venne integrata nell'Impero Romano: l'area della colonia Elvetica divenne parte prima della Gallia Belgica e poi della provincia della Germania Superiore, mentre la parte orientale venne integrata nella provincia romana della Raetia.

I trecento anni successivi videro un intensa colonizzazione romana, inclusa la costruzione di una rete stradale e la fondazione di molte colonie e città. Il centro dell'occupazione romana era situato in Aventicum (Avenches), mentre altre citta che vennero fondate dai romani furono Arbor Félix (Arbon), Augusta Raurica (vicino a Basilea), Basilea, della curia (Coira), di Genibra (Ginevra), di Losanna (Losanna), de Octodurum (Martigny, che controllava il passo del gran San Bernardo), di Salodurum (Soletta), de Turicum (Zurigo) e in altri luoghi. Le guarnizioni militari risiedevano in Tenedo (Zurzach) e Vindonissa (Windisch).

Nel 259, le tribù degli alemanni superarono i confini dell'impero romano (limes), e crearono colonie nel territorio svizzero.

[modifica] Indipendenza e Svizzera primitiva

Testo del patto federale del 1291
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Testo del patto federale del 1291

La storia svizzera inizia il 1 agosto del 1291 quando gli abitanti di Uri, di Svitto e di Untervaldo si unirono in un contratto conosciuto come Patto federale nella lotta armata contro gli Asburgo, sovrani del regno di Austria. Questi territori, abitati principalmente da contadini, erano denominati Waldstätten (paesi forestali). I Waldstätten erano rimasti diversi secoli sotto la protezione diretta del Sacro Romano Impero Germanico fino a quando gli Asburgo vollero imporre il loro potere in questa zona. Uri, Svitto e Untervaldo videro così minacciati i loro privilegi e la loro libertà.

Nel 1315 la casa degli Asburgo fu sconfitta a Morgarten e tre anni dopo firmò la pace con i Waldstätten. Da quel momento iniziò una politica di alleanze perpetue con i territori vicini.

Nel 1332 i Waldstätten diedero il benvenuto a un nuovo alleato, Lucerna, che in quel momento era una cittadina in crescente sviluppo. Era un evento importante perché rendeva possibile navigare liberamente sul Lago dei Quattro Cantoni, da quel momento racchiuso completamente nel territorio della confederazione.

Tre anni dopo Zurigo si sollevò contro il potere dei nobili. Questi eventi portarono all'adesione del cantone alla confederazione nel 1351. La città di Zurigo aveva già una popolazione di 12000 abitanti ed era una delle più importanti della regione.

Nel 1352 gli Asburgo dichiararono guerra a Zurigo, il che obbligò i confederati ad agire. Questa dichiarazione dette la possibilità agli alleati di occupare i territori di Glarona e Zugo, che erano ancora sotto il potere degli Asburgo. Durante l'occupazione gli abitanti di Zugo chiesero aiuto all'imperatore, ma questi rispose che non aveva interesse a difendere la città. Gli abitanti della città allora firmarono l'alleanza coi confederati nel 1352.

Nota: I territori di Glarona e Zugo dovettero essere restituiti agli Asburgo, ma entrambi tornarono in seguito a far parte della federazione, Zugo nel 1365, e Glarona nel 1388.

[modifica] Berna

Nel XIV secolo Berna era una grande potenza militare. Inoltre, aveva grandi possedimenti territoriali oltre alla capitale. Durante questo secolo era un territorio che molti ambivano conquistare. Questo si rese evidente quando i Ducati di Basilea, Friburgo e Losanna complottarono per conquistare la fortezza di Laupen. Ma Berna era preparata a un assalto e inoltre poté contare sull'aiuto dei cantoni confederati. L'alleanza bellica la spinse a chiedere quasi immediatamente l'adesione alla confederazione, nel 1353. Così quella che oggi conosciamo come Svizzera inizio a chiamarsi la Confederazione degli otto.

Va notato però che la confederazione non era molto unita. Ad esempio Berna era alleata solo coi Waldstätten, ma non con Lucerna né con Zurigo. Gli unici territori alleati a tutti gli altri erano solo i Waldstätten. Lucerna non era alleata con Glarona, che, a sua volta, non era alleata con Zugo.

[modifica] La Confederazione degli otto cantoni

la battaglia di Sempach
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la battaglia di Sempach

Quando erano già confederati otto territori, e durante la pace con gli Asburgo, Lucerna invase la provincia austriaca di Entlebuch tra il 1385 e il 1386. La scusa dei Lucernesi era che gli abitanti della zona si lamentavano del trattamento ricevuto dagli austriaci.

Il 9 luglio del 1386, il duca Leopoldo III di Austria, entrò in guerra coi confederati. Mentre era in viaggio verso Lucerna, all'altezza di Sempach, l'esercito del duca subì un agguato da parte dei confederati. In questa battaglia, la battaglia di Sempach, i confederati ottennero una nuova vittoria, mentre gli Asburgo vennero nuovamente sconfitti ed inoltre venne ucciso il duca Leopoldo III. Grazie a questa battaglia i confederati poterono espandere leggermente il loro territorio.

Durante la confederazione degli otto, esistevano tre tipi di territori: i cantoni, i territori assoggettati e gli alleati.

Alleati:

Territori Assoggettati:

  • Argovia

Nota: I territori sottomessi erano governati da tutti i cantoni. Ma Berna e Uri non avevano diritti su Argovia, perché il primo governava su Vaud e l'altro su una buona partre del Ticino

Cantoni:

  • Uri
  • Untervaldo
  • Svitto
  • Lucerna
  • Zurigo
  • Berna
  • Zugo
  • Glarona

[modifica] La Vecchia guerra di Zurigo

Dopo la morte del conte del Toggenburg avvenuta nel 1436, che non aveva lasciato eredi, i territori furono lasciati al caso. Fu allora quando Svitto, tentando di ottenere nuove terre, invase la maggior parte del territorio della contea. Sorse un problema quando l'esercito di Zurigo arrivo nella zona per occupare gli stessi territori. Zurigo si scontrò così con Svitto cercando di conquistare i territori che aveva già conquistato Svitto. In questo contesto intervenne per la prima volta la giunta dei confederati, dando ragione a Svitto (alleato in quel momento con Glarona).

La giunta dei confederati decise di dichiarare guerra a Zurigo. Fu così che i confederati arrivarono fino alla città di Zurigo, obbligandola ad arrendersi davanti all'esercito confederato e allo stesso tempo facendole firmare un trattato di pace.

Il borgomastro di Zurigo, come rappresaglia, decise di firmare un'alleanza con la casa d'Austria, la nemica storica dei confederati.

Dopo questi avvenimenti Zurigo e l'Austria partirono per la guerra coi confederati, ma sfortunatamente per Stässi, il borgomastro di Zurigo, i confederati potevano contare sull'esercito più forte e grande d'Europa capace di mettere insieme più soldati che lo stesso Impero d'Austria e così furono i confederati a vincere la battaglia di San Giacomo sulla Sihl nel 1443. Infine, dopo la pace del 1450, Zurigo venne riammessa nella confederazione a patto che ponesse fine alla sua alleanza con gli Asburgo. Così si rese evidente che la Confederazione era diventata un entità politica sufficientemente potente da non accettare nessuna tendenza separatista di singoli membri.

[modifica] La Confederazione dei tredici cantoni

Confederazione dei XIII, territori sottomessi e territori alleati
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Confederazione dei XIII, territori sottomessi e territori alleati

Il 22 dicembre del 1481 i territori alleati di Soletta e di Friburgo, vengono accettati come nuovi cantoni della confederazioni.

Dopo la guerra di Soaube nel 1501, Basilea e Sciaffusa passano al rango di cantoni. Nel 1513 Appenzello viene accettato come tredicesimo cantone.

Questi tre nuovi cantoni furono accettati con la condizione di mantenere uno stato neutrale. Questo voleva dire che avrebbero dovuto agire come mediatori in caso di conflitto tra gli altro cantoni. Avevano la funzione di fare da arbitri. Significò anche che avrebbero dovuto accontentarsi coi territori che avevano, fossero molti o pochi.

  • Durante i successivi 285 anni, i confederati rifiutarono l'entrata di qualunque altro cantone.
  • Nel 1516 i confederati firmarono la pace perpetua con la Francia. Questo trattato rimase in vigore fino al 1792.

[modifica] La Riforma protestante in Svizzera

La Svizzera fu uno dei paesi dove ebbe inizio la riforma della Chiesa Cattolica. I primi promotori della riforma furono Ulrich Zwingli e Giovanni Calvino, che cercarono di espandere la riforma a tutto il paese. Il primo era il curato di Glarona e l'altro un rifugiato francese in Basilea.

Durante questa epoca di cambiamenti, la confederazione soffri molti conflitti interni, dato che la religione era diventata simbolo di disunione. Questo porto la confederazione quasi al collasso, dato che i cantoni cominciarono ad attaccarsi l'un l'altro.

Cattolici:

  • Uri, Svitto, Untervaldo, Zugo, Lucerna, Soletta e Friburgo.

Protestanti:

  • Berna, Zurigo, Basilea e Sciaffusa.

Misti:

  • Glarona ed Appenzello

Il problema peggiore per gli stati protestanti era che nella giunta della confederazione (Landsgemeide) i cantoni cattolici erano più numerosi. Ma in realtà erano presenti più protestanti nella confederazione, dato che i cantoni protestanti erano più popolati. Fortunatamente questo problema si attenuò quando i cantoni più popolati ottennero il diritto di avere due rappresentanti nell'assemblea del paese.

I cantoni cattolici, sette in totale, avevano solo il 30% della popolazione, mentre quelli protestanti, che erano solo quattro, avevano nei propri territori più del 65% della popolazione totale.

[modifica] La Repubblica elvetica

Il 24 gennaio del 1798, la Repubblica Lemanica viene proclamata, separata e liberata da Berna. Ma la rivoluzione non finì, perché i territori di Argovia, sempre in potere di Berna, si dichiararono indipendenti, com'anche l'antico ducato di Toggenburgo, che dal cantone di Svitto, diventa il canton Turgovia. Le liberazioni toccarono anche gli alleati dei confederati, dato che il Basso Vallese si liberò dall'Alto Vallese.

Napoleone, sapendo che la Svizzera era il passaggio più breve tra il nord e il sud dell'Europa, e tra Francia e Italia, decise di conquistarla. Per giustificare l'invasione Napoleone approfittò della sollevazione del popolo del Lemano per entrare in Svizzera, con la scusa di proteggere gli abitanti di quei territori. Inoltre disse di essere stato consigliato dagli stessi svizzeri (due rifugiati svizzeri a Parigi convinsero Napoleone a liberare la loro patria, tra le quali il Lemano).

L'invasione inizio il 2 marzo del 1798, con la caduta di Friburgo e Soletta. Tre giorni dopo il governo di Berna era sottomesso per la prima volta. Dopodiché ogni cantone si sottomise, alcuni senza nemmeno combattere. La confederazione aveva perso il suo grande esercito.

L'imperatore francese obbligò i confederati a cambiare regime nel 1799 e quella che si era chiamata per decenni Confederazione dei XIII divenne la "Repubblica Elvetica, una e indivisibile". I cantoni non erano più tali ma semplici prefetture, la lega dei Grigioni perse il territorio della Valtellina, che venne annesso alla Repubblica Cisalpina. I territori dell'antico ducato di Basilea vennero limitati alla città stessa. Le città di Mulhouse e Ginevra vennero annesse alla Francia.

Il numero di cantoni e i nomi cambiarono. Da quel momento 18 cantoni formavano la confederazione. Il cantone di Berna venne diviso in due, Berna e Oberland (Thun); Il Vallese venne annesso come prefettura; Lemano (Vaud); Friburgo; Soletta; Lucerna; Basilea; Argovia; Baden (Argovia); Lugano (Ticino); Bellinzona (Ticino); Rhetia (Grigioni); Zurigo; Sciaffusa; Linth (Glaris e San Gallo); Säntis (San Gallo e Appenzello; Waldstätten (Uri, Svitto, Zugo e Untervaldo) e Turgovia.

Nel 1802 Bonaparte ritirò le sue truppe dalla Svizzera, il che permise che, un anno più tardi, sei cantoni cambiassero il nome o si unissero. Il Lemano diventa Vaud, Bellinzona e Lugano si uniscono e diventano il Cantone Ticino, Rhetia si ridenomina Cantone dei Grigioni, Turgovia viene riconosciuta come cantone, Linth si divide in Glarona e San Gallo, Säntis viene divisa in Appenzello e il resto viene annesso a San Gallo, Argovia e Baden si uniscono in Argovia, l'Oberland si riunisce con Berna, Il Walsätten si divide in quattro cantoni: Uri, Svitto; Untervaldo e Zugo. Il territorio dei Vallesi sparisce, diventando un dipartimento francese.

Nel 1813 i confederati si liberano finalmente di Napoleone. Nel 1814 Ginevra viene liberata grazie all'aiuto dell'Austria.

[modifica] La Confederazione dei ventidue cantoni

Dopo la sconfitta di Napoleone l'Europa si riorganizzò, o meglio, venne riorganizzata dai capi delle potenze vincenti nel Congresso di Vienna del 1815. In quell'occasione la Svizzera recuperò i territori del ducato di Basilea, che passarono a far parte di Berna e vennero denominati il Giura Bernese. Il principato di Neuchatel entrò a far parte della confederazione diventando un cantone. Ginevra e il Vallese vennero annessi come nuovi cantoni.

[modifica] La divisione di Basilea

Durante il XIX secolo i paesani non avevano molta importanza nelle decisioni del Landsgemeinde, così nacque a Basilea un movimento di scontento contadino che reclamava una partecipazione maggiore nel governo, ma i cittadini avevano paura di essere "schiacciati" dai paesani (due terzi della popolazione all'epoca). A questo punto Basilea si divise in due semi-cantoni, ossia il Canton Basilea Città e il Canton Basilea Campagna.

Negli anni 60 del XX secolo si vollero riunire le due comunità in un unico cantone, così il progetto prese forma ma un anno prima della fusione definitiva il semicantone di Basilea Campagna iscrisse nella sua costituzione un articolo nel quale si dichiarava indipendente e nel quale si annullava qualunque tentativo di riunificazione. Questo fatto si dovette al progresso economico e industriale del semicantone, perché a differenza del passato nel quale l'industria si trovava solo nella città di Basilea, in quel momento l'industria era presente in tutto il cantone, il che sarebbe stato un ottimo affare per la campagna e avrebbe significato indipendenza totale dall'altro semi-cantone. Così la riunificazione non era più attrattiva e la campagna non ebbe più bisogno della città.

[modifica] Sonderbund

Il Sonderbund (Lega separata), fu un alleanza stretta tra sette cantoni cattolici e conservatori.

Nel 1841 l'assemblea generale svizzera, a maggioranza radicale, promuoveva un maggior centralismo oltre a prendere decisioni anticattoliche, come l'evacuazione dei conventi gesuiti di Argovia. Quando i gesuiti partirono da Argovia vennero invitati a trasferirsi nel territorio del canton Lucerna, ma questo spinse gli eserciti radicali a minacciare i popoli lucernesi.

Sentendosi minacciati, sette dei cantoni cattolici (Lucerna, Friburgo, Uri, Svitto, Untervaldo, Vallese e Glarona) decisero di allearsi in segreto nel 1845; l'alleanza venne a galla quando cercò l'alleanza dell'Austria, paese straniero e antico nemico della Confederazione, che costituiva una violazione della costituzione.

Nel 1847 il parlamento esigette la dissoluzione del Sonderbund, ma i cantoni firmatari rifiutarono l'ordine, e così gli eserciti dei cantoni liberali dovettero intervenire attaccando i cantoni ribelli. Questa guerra fece pochi morti (pare meno di 100) ma portò come conseguenza l'applicazione di una riforma alla costituzione nella quale ci sarebbe stato più centralismo. Inoltre i gesuiti vennero espulsi dal territorio svizzero.

Questa guerra portò anche alla perdita per Lucerna di essere la capitale federale, dato che nel momento in cui si scelse la capitale federale, questo fu il motivo più utilizzato per rendere impossibile una candidatura di Lucerna, e Berna approfittò prontamente della situazione per essere nominata capitale federale.

[modifica] Lo Stato Federale

Dal 1848 dopo la proclamazione della costituzione svizzera, venne adottata un'unione doganale e monetaria che eliminava le frontiere, le monete regionali e le dogane. Il 7 maggio del 1850 venne approvata la creazione del franco svizzero, che iniziò a circolare due anni dopo. Il sistema monetario era molto simile a quello francese, dato che le monete erano coniate a Parigi e a Strasburgo, che permise alla Svizzera di far parte dell'Unione Monetaria Latina (1865-1926).

Il canton Neuchatel che era appena entrato nella confederazione, e che era sia cantone che principato, venne rivendicato per integrare il regno di Prussia nel 1857. Ma quando l'esercito federale si mobilitò il monarca rinunciò ai suoi diritti sul territorio.

Con l'arrivo delle guerre la Svizzera si vide isolata, bloccata e in crisi, le importazioni si fecero molto difficili e l'affluenza di rifugiati francesi rese le cose più difficili.

La Prima Guerra Mondiale colse la Svizzera senza preparazione e fu un momento di grande tensione nel quale lo stato dovette prendere misure di emergenza come il monopolio della produzione e della distribuzione di alcuni prodotti come i cereali.

Durante la Seconda Guerra Mondiale non ci furono molti problemi dato che il paese era molto più preparato per il conflitto, ma ciò nonostante la tensione rimase molto alta dato che il paese era circondato dalle forze dell'Asse e si temeva un invasione così vennero chiuse le frontiere.

Con il termine delle guerre la situazione ritornò alla calma, il paese conobbe un periodo di grande prosperità e i cantoni iniziarono a dare più diritti ai cittadini, infatti nel 1968 venne abbandonato il sistema maggioritario per adottare il proporzionale. Anche la mentalità popolare stessa si evolse per raggiungere i livelli del resto d'Europa: Il suffragio universale venne introdotto a livello federale, divennero obbligatorie le assicurazioni sui veicoli e sanitarie, e si ebbe in tempi brevi l'introduzione della settimana lavorativa corta.

Inoltre negli anni 1960 vennero incominciati i maggiori progetti di infrastrutture (come tunnels, autostrade, ferrovie, ecc.). Nel 1968 la Svizzera ottenne lo "sbocco" al mare perché il Reno venne dichiarato acque internazionali dal porto di Basilea fino alla foce nel mare. Progetti come la creazione di un nuovo cantone (il canton Giura) vennero accettati e in quegli anni il tasso di disoccupazione non superò il 3%

[modifica] Anni 1990

A partire dal 1992 con il rifiuto dell'entrata della Svizzera nell'Unione Europea, il paese entrò in una piccola crisi, il tasso di disoccupazione superò il 6% e varie imprese si fusero, altre passarono in mani straniere e altre fecero bancarotta. Grazie a questi avvenimenti, secondo molti esperti, si ebbe la vittoria del UDC nelle elezioni del 2003, nelle quali il partito ebbe il diritto di avere un altro consigliere federale nel Consiglio Federale terminando i più di 50 anni di Formula magica con nessuna modifica al consiglio federale.

Nel 2002 il popolo svizzero approva l'entrata della Svizzera nelle Nazioni Unite. Nel 2005 gli Accordi di Schengen vengono accettati dal popolo svizzero.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Bibliografia

  • Emilio R. Papa, Storia della Svizzera. Dall'antichità ad oggi. Il mito del federalismo., Bompiani, 1993, ISBN 884522113X

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