Lancia Fulvia

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Lancia Fulvia

Lancia Fulvia berlina del 1972

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Descrizione generale
Tipo	Berlina
Inizio produzione	1963
Sostituisce la:	Lancia Appia
Fine produzione	1972
Sostituita da:	Lancia Beta

Altre caratteristiche

Dimensioni e pesi
Lunghezza	mm
Larghezza	mm
Altezza	mm
Passo	{{{passo}}} mm
Peso	kg
Altro
Altre versioni	Coupé
Design	Piero Castagnero
Altre antenate
Altre eredi	Lancia Stratos
Della stessa famiglia
Concorrenti
Esemplari prodotti	quasi 200.000 per la berlina 170.000 la coupé
Note	la coupé è stata prodotta fino al 1976
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La Lancia Fulvia, lanciata sul mercato nel 1963, fu la seconda vettura Lancia e italiana dopo la Lancia Flavia a rompere la tradizione: adottava il sistema della trazione anteriore. La linea della versione berlina era squadrata e volutamente classica, al contrario della meccanica che nascondeva, non era particolarmente innovativa, nata dalla mano del designer Lancia Piero Castagnero che poi realizzò anche la versione coupé, si voleva distinguere per la sua classicità ed eleganza, per anni fu considerata la berlina di piccola cilindrata più elegante d'Europa. Il motore era un V4 da 60CV, che spingeva la vettura fino a 146kmh. La Fulvia riuscì a sostituire l' Appia e fu una delle più vendute berline Lancia

La Fulvia montava un ottimo cambio, ben 4 freni a disco sin dalla sua presentazione (come nessuna concorrente italiana dell'epoca ed aveva sospensioni volte ad assicurare un elevato comfort di marcia.

La velocità massima era di 146kmh nella prima versione 1100cc, molto buona per l'epoca; successivamente fu portata fino al 1300cc da circa 90cv che le consentivano di raggiungere i 160 km/h con un'accelerazione di 12,8 sec nello 0-100km/h (seconda serie del 1970).

Dopo 10 anni di onorata carriera e quasi 200.000 esemplari venduti, nel 1972, la Fulvia venne sostituita dalla Beta, auto dalla linea ancora più originale.

Indice

1 La Lancia Fulvia coupé
- 1.1 Le competizioni della Lancia Fulvia coupé e la Squadra Corse HF
2 La Lancia Fulvia Sport Zagato
3 La Lancia Fulvia oggi
4 Collegamenti esterni

[modifica] La Lancia Fulvia coupé

Una Fulvia coupé del 1967

Dalla meccanica della berlina venne anche ricavato, nel 1965, un modello coupé che divenne uno dei maggiori successi commerciali tra le vetture sportive dell'epoca, questo grazie anche all'impulso arrivato dalle numerosissime vittorie ottenute nelle competizioni rally, culminate con la vittoria nel Campionato Mondiale Rally del 1972.

La coupé si caratterizza esternamente per l'abitacolo volutamente a torretta, che non aumenta le masse sospese del corpo vettura nella guida e che garantisce un'ottima visibilità, è omologata come 2+2 (cioè di fatto è una 2 posti con 2 posti aggiuntivi posteriori da utilizzare sostanzialmente come emergenza); la lunghezza è di 3,975 metri, la larghezza è di 1,555 metri e l'altezza è di 1,3 metri con un passo di 2,33 metri, 15 centimetri in meno della versione berlina.

Nella versione originale il motore anteriore è un quattro cilindri con due carburatori doppio corpo, in conformazione a V stretto di 13° e inclinato di 45° per ridurre l'ingombro in altezza. La cilindrata è di 1.216 cc, la potenza massima è di 80 CV a 6000 giri/minuto, mentre la coppia massima è di 106 Nm a 4000 giri/minuto. Il cambio è manuale a quattro rapporti, le sospensioni anteriori sono a ruote indipendenti e quadrilateri deformabili, mentre le posteriori sono ad assale rigido; i freni sono a disco sulle quattro ruote. La Fulvia Coupé raggiunge la velocità massima di 160 Km/h con una accelerazione da 0 a 100 Km/h in circa 14 secondi.

Negli anni successivi vennero presentate varie nuove versioni con cilindrate maggiorate a 1300cc che ne miglioravano ulteriormente le prestazioni sino ai 91cv din (103 Sae) della 1.3s che le consentivano i 170km/h e un'accelerazione 0-100km/h in 11,2 sec. Le versioni da segnalare per le prestazioni sono quelle targate HF con molti particolari sportiveggianti, propulsori potenziati e carrozzeria alleggerita. Una interessante novità, targata 1969, è la versione Rallye 1.6 HF; ha un nuovo motore da 1584 cc erogante una potenza massima di 115 CV din (130Sae) (che diverranno 160 din nelle versioni preparate da competizione dalla Squadra Corse) e una coppia di 156 Nm; la velocità massima si incrementa sino oltre 180 km/h. Tra le altre novità introdotte su questo modello c'è il nuovo cambio a cinque marce derivato ZF, la presenza di fari allo iodio, di cerchioni in lega, di pneumatici maggiorati e del differenziale autobloccante. Esteticamente si distingue per i fari abbaglianti di dimensioni maggiori rispetto al passato (da qui è derivato il soprannome di "Fanalone" utilizzato dagli appassionati).

La produzione del modello, dopo un restyling del 1970 da cui nasce la 2a serie, cessò definitivamente nel 1976 dopo 170.000 esemplari coupé prodotti rimanendo nella storia Lancia come il coupé più venduto in assoluto, fu sostituito dalla Beta Coupé nelle vendite al pubblico e dalla Stratos nelle competizioni.

[modifica] Le competizioni della Lancia Fulvia coupé e la Squadra Corse HF

Una Fulvia coupé da competizione

Certamente quando si parla di Fulvia coupé e in particolare delle versioni HF non si può non dire che queste versioni nacquero innanzitutto per la grande opera di Cesare Fiorio e di ciò che il suo allora ancora piccolo staff di uomini creato "in un angolo dei capannoni Lancia" era riuscito a fare con la nascita della "Squadra Corse HF Lancia". Con poche risorse ha portato con grande successo le prime Fulvia coupé, elaborate dall'ing Zaccone Mina, nelle competizioni e via via ottenuto risultati tali che persino la dirigenza Lancia dell'Ing. Fessia, che da sempre mal vedeva la Lancia nelle competizioni, si dovette piegare a quello che fu la più grande via di comunicazione internazionale che trovò il marchio dai tempi delle gare volute da Gianni Lancia negli anni 50 e poi miseramente abbandonate.

Grazie a questa serie eccezionale di vittorie sulle strade di mezzo mondo la Fulvia coupé infatti divenne ben presto una delle auto di serie piu vittoriose e poi desiderate dai giovani non solo italiani tanto che per la prima volta forse una versione coupé superava nelle vendite la versione berlina da cui derivava.

Questo fu strabiliante e certamente inaspettato allora in Lancia, tanto che questa strada, supportando la Squadra Corse di Fiorio, è stata poi seguita negli anni successivi anche con la dirigenza Fiat fino alle ultime Delta Integrale passando per Stratos, Rally 037, Beta Montecarlo Turbo, LC1 e LC2, S4, con una serie incredibile di vittorie e popolarità per il marchio tanto da essere ancora oggi quello con il più alto numero di vittorie nei Rally mondiali, nonostante la chiusura della Squadra Corse sia avvenuta nei primi anni 90 quando era ancora considerata la piu forte del mondo battendo case tedesche, francesi e giapponesi in queste competizioni.

La decisione, per volere di una nuova dirigenza Fiat che di nuovo malvedeva la Lancia nelle competizioni, disperdette un patrimonio di Know-how di decenni, relegando negli anni successivi a questo ruolo, ma in gare su pista, la sola Alfa Romeo (marchio acquistato da Fiat pochi anni prima) che pero' non ha mai raggiunto un pari veicolo promozionale di vendita e popolarità in questi anni come raggiunto dalla Lancia in precedenza con le sue auto da competizione nei piu popolari Rally.

[modifica] La Lancia Fulvia Sport Zagato

Anche per la Fulvia, come per le coeve in listino Flavia e Flaminia, la Lancia diede a Zagato l'incarico di realizzare la versione "sport": disegnata da Ercole Spada la Fulvia Sport ebbe, come sempre in queste versioni, una linea eccezionalmente aerodinamica e nello stesso tempo personale e in parte anticonvenzionale che divise il pubblico; da una parte ne era affascinato e dall'altra preferiva la coupé che, anche grazie alle vittorie nei popolari Rallye e ad un prezzo piu basso vendeva nettamente piu di questa versione Sport che comunque essendo costruita alla Zagato era costruita semiartiginalmente e in buona parte della sua vita in alluminio.

Meccanica e motorizzazioni erano le stesse delle versioni coupé, ciò che differenziava la Zagato erano i rapporti piu lunghi che assieme alla sua migliore aerodinamica e ad un peso inferiore le consentivano di essere sempre la piu veloce di ogni motorizzazione Fulvia; gia dal 1200cc toccava i 170km/h, mentre le ben piu vendute 1.300cc toccavano i 180km/h e le costose 1.6cc (stesso motore della coupé HF) addiritura di passare i 190 km/h e accelerare in meno di 9 secondi nello 0-100 km/h rendendo questa Fulvia anche al top per prestazioni nel panorama delle auto di pari categoria a livello internazionale. La Lancia approntò anche una decina di Zagato da corsa denominate "competizione" per gare su pista e salita raggiungendo importanti risultati e vittorie di categoria nelle gare anche internazionali nella breve parentesi in cui la Lancia si dedico a queste gare oltre al maggiormente supportato Rally.

[modifica] La Lancia Fulvia oggi

La concept car Fulvia del 2003

La Lancia Fulvia, in versione coupé, entra oggi di diritto nella lista delle auto piu ricercate e commerciate della sua epoca. Questo grazie sia al suo passato commerciale e soprattutto alle numerose vittorie Rally nelle competizioni internazionali che hanno reso questa versione una delle icone piu riconosciute tra le automobili degli anni 60, tanto che la stessa Lancia ha recentemente realizzato, nel 2003, una splendida concept car remake ispirata alla Fulvia coupé che ha ricevuto grandi apprezzamenti a livello internazionale e da cui si dice si dovrebbe realizzare una versione di serie per il futuro.

Le quotazioni della coupé variano a seconda della versione e serie, certamente se da un lato le 1200 e 1300 cc in prima e seconda serie, anche con vari allestimenti quali le Montecarlo e Safari, hanno quotazioni che variano tra i 4000 e i 7000 euro, le versioni HF raggiungono quotazioni molto piu elevate: tra i 12-15.000 euro delle 1.2HF, 1.3HF e 1.6HF fanalino 2a serie fino ai 22-25.000 euro delle piu quotate 1.6 HF 1a serie fanalone stradali (mentre quelle allestite da competizione possono anche raggiungere quotazioni doppie): tutte queste versioni HF sono da controllare approfonditamente perche oggetto di non pochi falsi realizzati in questi anni da scocche di versioni piu popolari.

Assieme a queste, le altre Fulvia che raggiungono le quotazioni piu alte sono le sport Zagato: dalle prime versioni 1.2 in alluminio alle rare 1.6 ultima serie sono quotate attorno a 12.000 euro. Sempre basse invece le quotazioni per le berlina che nelle varie versioni non superano i 3000 euro