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Harold Lloyd - Wikipedia

Harold Lloyd

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Harold Lloyd
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Harold Lloyd

Harold Clayton Lloyd (Burchard, 20 aprile 1893 – Beverly Hills8 marzo 1971) è stato un attore, regista e produttore cinematografico statunitense, stella di prima grandezza nel firmamento Hollywoodiano all’epoca del cinema muto.

All’apice della sua carriera, intorno alla metà degli anni venti, nei panni caratteristici di Harold, occhialuto giovanotto, ambizioso e arrivista, sempre teso alla conquista del successo: sia esso un affare o una donna, esuberante ed ottimista(in perfetta sintonia con lo spirito dell’America dei ruggenti anni venti), pieno di risorse e dalle funamboliche prestazioni nel superare gli ostacoli come nel togliersi dai guai, seppe a lungo rivaleggiare, alla pari, con le altre stelle della silent era: Charlie Chaplin, Buster Keaton, Harry Langdon, contendendosi i favori del pubblico.

Oltre duecento i film interpretati, tra muti e sonori, nell’arco di tempo che va dal 1913 al 1947, considerato il re degli scavezzacollo per le ardite interpretazioni che lo vedevano spesso in equilibrio precario in cima a qualche cornicione: il fotogramma che lo ritrae appeso alla lancetta dell’orologio di un grattacielo, sospeso sopra la strada trafficata Preferisco l'ascensore, (Safety Last), (1923) è celeberrima icona della silent-era. Per contro l’accusa di un personaggio dallo scarso profilo psicologico, disinteressato alle condizioni emozionali.

Indice

[modifica] Biografia

[modifica] L’esordio con Hal Roach

Cresciuto a San Diego da J.Darcie ‘Foxy’ Lloyd ed Elisabeth Fraser, insieme al fratello Gaylord, il dodicenne Harold calcò il primo palcoscenico nella rappresentazione scolastica della School of Dramatic Arts da lui frequentata. Il 1913 fu l’anno del debutto cinematografico con la Edison Company, una piccola parte marginale in The Old Monk’s Tale; trasferitosi a Hollywood, strinse amicizia con un giovane attore(al periodo) Hal Roach e quando questi nel 1915 si fece produttore in proprio, ne divenne il primo attore. Seguirono alcuni cortometraggi anonimi finché non svilupparono il personaggio di Lonesome Luke, smaccata imitazione del vagabondo di Chaplin, col quale riscossero un buon successo dando seguito ad una serie di episodi, il primo dei quali fu Just Nuts (1915).

Dopo due anni, Harold, abbandonò il pur gradito Lonesome Luke per sviluppare una nuova figura e nel 1917 dette vita al personaggio del giovanotto occhialuto dalla faccia pulita del ragazzo della porta accanto, senza eccessivi travestimenti, unica caratteristica un paio di occhiali dalla rotonda montatura, dal carattere esuberante ed ottimista nel puro spirito Americano, producendosi in recitazioni permeate dalla ricerca spasmodica del successo fino a mettere a repentaglio la propria incolumità fisica. Durante le riprese di uno spot pubblicitario(1920), causa il malfunzionamento di un ordigno esplosivo, perse il pollice e l’indice della mano destra.


Dal 1921 allungò i tempi dei film da due a tre rulli: Lupo di mare, (A Sailor-Made Man), ma il film della svolta fu il successivo Il talismano della nonna, (Grandma’s Boy), (1922): per quanto fu realizzato in corsa dopo una proiezione di assaggio piuttosto deludente in seguito alla quale Roach cavò nuove gags che introdusse nella nuova versione questa volta felicemente accolta.

Preferisco l'ascensore, (Safety Last), (1922) l’immortalerà nel fotogramma che è l’icona riconosciuta del cinema muto: appeso alle lancette dell’orologio esterno di un edificio, penzoloni sopra la sottostante trafficata strada.

[modifica] Produttore di se stesso

Nel 1923, Harold sposò la sua primadonna: Mildred Davis alla quale rimarrà fedele per tutta la vita, fino alla morte di lei (1969) e dalla quale ebbe due figli, Harold jr. e Gloria, una terza figlia, Marjorie Elisabeth sarà adottata dalla coppia nel 1929.

Sul finire di quello stesso anno maturò la decisione di porre fine alla collaborazione con Hal Roach per produrre da sé i propri film. Fondò la Harold Lloyd Film Corporation, distribuendo i suoi film prima con Pathé e successivamente con Paramount Pictures: Viva lo sport, (The Freshman), (1925) fu il più popolare del periodo e che lo consacrò al vertice del gradimento del pubblico e della critica. Trovò un’occupazione, nella sua fondazione, anche al padre: rispondere alla numerosissime lettere dei fans.

Nel 1928 dette alle stampe la sua autobiografia: An American Comedy e girò il suo ultimo film muto: A rotta di collo, (Speedy). L’avvento del sonoro lo colse durante la lavorazione di Evviva il pericolo!, (Welcome Danger), (1929) pensato come film muto fu rilasciato in versione sonora.

[modifica] Il tramonto

Il trapasso alla nuova tecnologia non fu indolore, anzi ne segnò la carriera così come ad una stuola di altre stelle dell’Hollywood della silent-era. Rilasciò una nuova produzione(1930) sullo stile di Preferisco l'ascensore ma, forse per la depressione in atto nella nazione, non rinnovò il successo; del 1932 il suo sonoro più riuscito Follie del cinema, (Movie Crazy), ma il pubblico non lo gradì particolarmente, stessa sorte per l’altro pur apprezzabile La via lattea, (The Milky Way), (1936), diretto da Leo McCarey. L’affacciarsi di una nuova generazione di comici e l’evoluzione del gusto del pubblico lo consigliarono al ritiro, per quanto non ufficialmente, dalla scena attiva dopo Il prode faraone, (Professor Beware), (1938).

[modifica] Il riposo

Si dedicò ai sui numerosi interessi ed attività, coltivate per lo più nella faraonica e leggendaria residenza di GreenAcres a Beverly Hills(44 camere, 26 bagni, 11 fontane per 12 giardini), a proposito della quale Lloyd espresse il desiderio che essa rimanesse legata alla sua vicenda anche dopo la sua scomparsa, ma gli enormi costi di gestione hanno fino ad oggi tenuto lontani qualsiasi fondazione, per quanto sia stata inclusa nel Registro Americano delle dimore storiche. A GrennAcres, Harold, ospitò i primi esperimenti della Tecnicolor sul colore filmografico, approfondì ed approntò la tecnica della fotografia 3D diventanto un apprezzato esponente del genere, privilegiando il nudo femminile delle cui modelle Hollywood abbondava, Marilyn Monroe fu soggetto privilegiato. In anni recenti la nipote Suzanne Lloyd Hayes ha pubblicato un libro raccolta delle foto 3D del famoso parente.

Fu tra i fondatori dell’Academy_of_Motion_Picture_Arts_and_Sciences. Fu sensibile alle sofferenze del prossimo: si prodigò in opere caritatevoli e finanziò la ricerca e la cura delle sofferenze nei bambini. Contribuì alla formazione di giovani attori di talento: Jack Lemmon, Debbie Reynolds, Robert Wagner.

Nel 1947 Preston Sturges per un tributo alla carriera, lo convinse al ritorno sulla scena con The Sin of Harold Diddlebock, ma il risultato non risvegliò interesse. Tre anni più tardi Howard Hughes redistribuì il film in versione riadattata col titolo Meglio un mercoledì da leone, (Mad Wednesday), (1950) ma la stella di Harold Lloyd oramai si era spenta. Il pubblico l’aveva dimenticato in conseguenza anche all’infelice scelta di Harold, unico detentore dei diritti dell’intera sua produzione, di non riproporre le sue opere con la frequenza con cui, invece, lo erano opere di altri comici. Nonostante l’insuccesso dell’ultimo film, ebbe la soddisfazione di vedersi riconoscere nel 1953 un prestigioso Oscar alla carriera.

Un risveglio di interesse nei suoi confronti lo dovette alla produzione, nel 1962 e 1966, di due antologie contenenti il meglio dei suoi film degli anni ’20, ben accolto dal pubblico e che ebbero il pregio di ridestare l’interesse degli storici della cinematografia sulla sua carriera e sulla sua figura.

Si spense a 78 anni nel 1971 per un cancro alla prostata. Riposa nel Forest Lawn Memorial Park Cemeterydi Glendale, California.

Nel 1990, Kewin Brownlow ed David Gill, storici del cinema, produssero per la televisione britannica, un eccellente ed esaustivo documentario di due ore su Harold Lloyd e la sua produzione, onorandolo dello stesso trattamento toccato in precedenza ai suoi colleghi Charlie Chaplin e Buster Keaton.

[modifica] Filmografia parziale

  • The Old Monk’s Tale, (1913
  • Samson, (1914)
  • The Patchwork Girl of Oz, (1914)
  • Just Nuts, (1915)
  • From Italy’s Shores, (1915)
  • Spit-Ball Sadie, (1915)
  • Lonesome Luke Leans to the Literary, (1916)
  • Luke’s Lost Liberty, (1917)
  • Over the Fence, (1917)
  • The Tip, (1918)
  • Aroldo il coniglio, The Lamb, (1918)
  • The Non-Stop Kid, (1918)
  • Aroldo non perde tempo, The City Slicker, (1918)
  • Disonesti onesti, Are Crooks Dishonest?, (1918)
  • Uno spettacolo eccezionale, Ring Up the Curtain, (1919)
  • Billy Blazes, Esq., (1919)
  • Buoni vicini, Just Neighbors, (1919)
  • His Only Father, (1919)
  • Amore e poesia, Bumping Into Broadway, (1919)
  • Harold tra i pirati, Captain Kidd's Kids, (1919)
  • From Hand to Mouth, (1919)
  • Il regno di Tulipatan, His Royal Slyness, (1920)
  • Il castello incantato, Haunted Spooks, (1920)
  • Aroldo e i cowboys, An Eastern Westerner, (1920)
  • La sonnambula, High and Dizzy, (1920)
  • Harold e l’automobile, Get Out and Get Under, (1920)
  • Number, Please?, (1920)
  • Harold balia, Now or Never, (1921)
  • Alla conquista di un cuore, Among Those Present, (1921)
  • Lo faccio io!, I Do, (1921)
  • Viaggio in paradiso, Never Weaken, (1921)
  • Lupo di mare, A Sailor-Made Man, (1921)
  • Il talismano della nonna, Grandma's Boy, (1922)
  • Doctor Jack, (1922)
  • Preferisco l’ascensore, Safety Last!, (1923)
  • Accidenti che tranquillità, Why Worry?, (1923)
  • Tutte e nessuna, Girl Shy, (1924)
  • Il re degli scapoli, Hot Water, (1924)
  • Viva lo sport, The Freshman, (1925)
  • Il re degli straccioni, For Heaven's Sake, (1926)
  • Il fratellino, The Kid Brother, (1927)
  • A rotta di collo, Speedy, (1928)
  • Evviva il pericolo!, Welcome Danger, (1929)
  • Piano coi piedi, Feet First, (1930)
  • Follie del cinema, Movie Crazy, (1932)
  • Zampa di gatto,The Cat's-Paw, (1934)
  • La via lattea, The Milky Way, (1936)
  • Il prode faraone, Professor Beware, (1938)
  • Meglio un mercoledì da leone, The Sin of Harold Diddlebock, (1947)
  • Il mondo di Harold Lloyd, Harold Lloyd’s World of Comedy, (1962)
  • Il lato comico della vita, Harold Lloyd Funny Side (1966)

[modifica] Bibliografia

  • Mack Sennett, King of Comedy, San Francisco 1954
  • Frank Capra, The Name above the Title, New York 1971
  • Harold Lloyd, An American Comedy, 1971
  • Adam Reilly, Harold Lloyd, the King of Daredevil Comedy, 1977
  • Suzanne Lloyd, Harold Lloyd's Nudes in 3D, 1992
  • Jeffrey Vance-Suzanne Lloyd, Harold Lloyd, Master Comedian, 2002
  • Alessandro Faccioli, Harold Lloyd, 2005

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

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