Web - Amazon

We provide Linux to the World


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Giuliana Chenal Minuzzo - Wikipedia

Giuliana Chenal Minuzzo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Giuliana Chenal Minuzzo (Vallonara di Marostica, VI, 26 novembre 1931) fu la prima donna italiana a vincere una medaglia alle Olimpiadi invernali, conquistando nel 1952 il bronzo nella discesa libera femminile alle Olimpiadi di Oslo. Alle successive Olimpiadi di Cortina fu la prima donna della storia a pronunciare il giuramento olimpico.

Indice

[modifica] Biografia

Giuliana Minuzzo si mise in luce giovanissima ai campionati italiani assoluti femminili nel 1949, arrivando terza in discesa libera dietro a Celina Seghi e a Maria Grazia Marchelli. Lo stesso anno vinse la seconda edizione della Coppa Foemina, una gara internazionale di discesa e slalom femminile dell'Abetone istituita nel 1948. Fu presto considerata l'erede della Seghi, campionessa dell'Abetone che, al pari del conterraneo Zeno Colò, aveva dominato le gare di sci negli anni Trenta e Quaranta.

In pochi anni si affermò come una delle migliori sciatrici a livello internazionale, vincendo altre due volte la Coppa Foemina e ottenendo ottimi risultati anche all'estero, nelle prestigiose classiche austriache, svizzere e francesi (all'epoca non esisteva ancora il circuito della Coppa del Mondo di sci alpino, istituita nel 1966). Nel 1951 vinse il suo primo titolo italiano, in slalom gigante.

Nel 1952 partecipò alla VI Olimpiade Invernale a Oslo. Era iscritta a tutte e tre le gare femminili di sci alpino in programma. Nello slalom gigante finì ventesima su 45 concorrenti con il tempo di 2'18"2. Nello slalom speciale concluse all'ottavo posto con 2'15"9, mentre Celina Seghi fu quarta, a mezzo secondo dal podio. Il risultato migliore lo ottenne nella discesa libera del 17 febbraio, il giorno dopo la vittoria del connazionale Zeno Colò nella gara maschile. La discesa femminile si svolgeva su un tracciato lungo 1350 m con un dislivello di 385 m. Su 42 concorrenti al via, Giuliana Minuzzo arrivò terza con il tempo di 1'49"0, dietro alla tedesca Annemarie Buchner (argento a 1'48"0) e all'austriaca Trude Beiser-Jochum (oro a 1'47"1). Fu un risultato storico: era la prima volta che una donna italiana vinceva una medaglia alle Olimpiadi Invernali.

Quattro anni dopo, le Olimpiadi si tennero in Italia, a Cortina d'Ampezzo. Giuliana Chenal-Minuzzo nel frattempo si era sposata, aggiungendo al suo il cognome del marito, ed aveva avuto una figlia, Silvana, ma non aveva abbandonato l'attività agonistica ed era una delle figure di punta della squadra olimpica italiana. In quell'edizione dei Giochi mise a segno un altro primato femminile: fu la prima donna nella storia delle Olimpiadi (estive e invernali) a pronunciare il giuramento olimpico a nome degli atleti partecipanti. Per esigenze televisive, pronunciò il giuramento due volte: i Giochi di Cortina furono i primi ad essere ripresi e trasmessi in televisione, ma l'inquadratura della cerimonia d'inaugurazione era troppo distante, ed i tecnici della RAI chiesero in un secondo tempo alla sciatrice di ripetere il giuramento per avere un filmato in primo piano.

Giuliana Chenal-Minuzzo non riuscì però a conquistare una medaglia a Cortina. Arrivò ai piedi del podio, quarta, sia in discesa sia in slalom speciale. Partecipò anche allo slalom gigante, classificandosi tredicesima.

Alla terza partecipazione olimpica, nel 1960 a Squaw Valley, andò nuovamente a medaglia, vincendo il 23 febbraio il bronzo nello slalom gigante, terza con il tempo totale di 1'40"2, a due decimi dall'argento di Penny Pitou e a tre decimi dalla vincitrice Yvonne Ruegg. Partecipò anche allo slalom speciale, dove si classificò decima.

Continuò l'attività agonistica fino al 1963, anno in cui vinse il suo nono titolo italiano (nello slalom speciale), e arrivò terza nel gigante. Ritiratasi dalle competizioni, aprì un negozio di articoli sportivi a Cervinia che tuttora gestisce.

Nel 2006, cinquant'anni dopo i Giochi cortinesi, è stata di nuovo protagonista del rito del giuramento olimpico nella cerimonia di apertura della XX Olimpiade Invernale di Torino. È stata lei a reggere la bandiera olimpica su cui hanno giurato Giorgio Rocca a nome degli atleti e Fabio Bianchetti a nome dei giudici.

[modifica] Palmarès

[modifica] Bibliografia

[modifica] Collegamenti esterni

Sport
Progetto: Sport | Portale: Sport | Categoria: Sport | Sport di squadra | Sport individuali | Sci alpino
Altre lingue
Our "Network":

Project Gutenberg
https://gutenberg.classicistranieri.com

Encyclopaedia Britannica 1911
https://encyclopaediabritannica.classicistranieri.com

Librivox Audiobooks
https://librivox.classicistranieri.com

Linux Distributions
https://old.classicistranieri.com

Magnatune (MP3 Music)
https://magnatune.classicistranieri.com

Static Wikipedia (June 2008)
https://wikipedia.classicistranieri.com

Static Wikipedia (March 2008)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com/mar2008/

Static Wikipedia (2007)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com

Static Wikipedia (2006)
https://wikipedia2006.classicistranieri.com

Liber Liber
https://liberliber.classicistranieri.com

ZIM Files for Kiwix
https://zim.classicistranieri.com


Other Websites:

Bach - Goldberg Variations
https://www.goldbergvariations.org

Lazarillo de Tormes
https://www.lazarillodetormes.org

Madame Bovary
https://www.madamebovary.org

Il Fu Mattia Pascal
https://www.mattiapascal.it

The Voice in the Desert
https://www.thevoiceinthedesert.org

Confessione d'un amore fascista
https://www.amorefascista.it

Malinverno
https://www.malinverno.org

Debito formativo
https://www.debitoformativo.it

Adina Spire
https://www.adinaspire.com