Cerbero
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![Cerbero dantesco (Gustave Doré)](../../../upload/shared/thumb/4/43/Cerbere.jpg/250px-Cerbere.jpg)
Cerbero nella mitologia greca, era uno dei mostri che erano a guardia dell'ingresso dell'Ade, il mondo degli inferi. E' un cane a tre teste che simboleggiano la distruzione del passato, del presente e del futuro.
Indice |
[modifica] Mitologia
Figlio di Tifone e di Echidna, metà donna e metà serpente, e fratello dell'Idra, di Ortro e della Chimera.
[modifica] Dodici fatiche di Eracle
Nelle sue dodici fatiche, Eracle è costretto a combatterlo e sconfiggerlo. L'eroe non lo uccide, ma dimostra di averlo sconfitto in combattimento. Dopo di che, lo riporta all'ade perché riprenda a fare la guardia.
[modifica] Araldica
In araldica, il cerbero (nome comune) è una figura immaginaria del tutto corrispondente alla sua raffigurazione mitologica: un cane tricefalo dalle gole spalancate, la coda di drago e con teste di serpente sul dorso. Talune raffigurazioni utilizzano i serpenti come chioma.
In taluni stemmi il cerbero, guardia feroce della città infernale, allude al cognome Medico, che vigila a che nessuno entri nella città dei malati. L’eventuale collare simboleggia la sottomissione del medico alla sua missione.
[modifica] Cerbero nell'arte
[modifica] Letteratura
La figura mitologica di Cerbero è presente nella Divina Commedia di Dante Alighieri, dove vigila nel terzo girone dell'Inferno, quello dei golosi. Nella commedia dantesca, però, non è raffigurato proprio come un cane, bensì come un demonio, in cui sono evidenziati anche caratteri umani, quali la barba, il ventre e le mani. Anche nel film Harry Potter è presente una bestia delle stesse dimensioni, a guardia di una porta.