Battaglia di Miriocefalo

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Parte =Ripristino dell'Impero bizantino sotto i Comneni

Immagine di Gustave Doré, che rappresenta l'imboscata dei turchi, tesa contro i bizantini, nella battaglia di Miriocefalo.

Data:	15 maggio, 1176
Luogo:	Miriocefalo, Turchia
Esito:	Vittoria dei turchi selgiuchidi

Schieramenti

bizantini

turchi selgiuchuidi

Comandanti

Manuele I di Bisanzio
Principe d'Antiochia †
Giovanni Catacuzeno
Andronico Vatanze †;

Kilij Arslan II capo dei turchi selgiuchidi

Effettivi

25.000 o 50.000 bizantini

ignoto

Perdite

ignoto

La battaglia di Miriocefalo fu combattuta il 15 maggio del 1176, tra bizantini e turchi selgiuchidi.

Il 15 maggio 1174 Norandino morì, e i danishmendidi non avevano più un protettore, ed erano indifesi contro i selgiuchidi. Kilidj Arslan annetté molti territori prima di Norandino, e due principi danishmendidi andarono a Costantinopoli, per chiedere protezione a Manuele I di Bisanzio.

Nell'estate del 1176 Manuele si mise in marcia per raggiungere Iconio, ma fu quasi subito raggiunto dagli inviati del sultano con proposte di pace molto vantaggiose per Bisanzio.

Quasi tutti i suoi ufficiali erano d'accordo, tranne una piccola minoranza di giovani, che ardeva dal desiderio di andare in guerra. Manuele si fece dissuadere dai suoi giovani ufficiali, e comandò che la campagna proseguisse.

Dalla fortezza di Miriocefalo il sentiero percorreva una gola lunga e stretta fra i monti; da sopra le montagne i selgiuchidi prepararono l'imboscata. Sia l'uscita e l'entrata erano stati bloccati, così iniziò la battaglia.

Il massacro sembrava inevitabile, ma il sultano turco ebbe pietà di Manuele e del suo esercito. Gli disse che le ostilità sarebbero state sospese se lui avesse distrutto le sue fortificazioni a Dorileo e Subleo, (fortificazioni, che erano state ancor più fortificate nel 1174). Manuele accettò e i due eserciti si separarono.

La sconfitta di Miriocefalo tolse ogni speranza a Manuele di riprendere il controllo di tutta l'Asia minore.