Antonina (moglie di Belisario)

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Antonina fu la moglie del generale bizantino Belisario. Nacque nel 484 e morì dopo il 565.

La sua era una famiglia di intrattenitori: il padre era un auriga delle corse di Costantinopoli e la madre un'attrice (a quei tempi figura riferibile a quella di una prostituta).

Antonina contrasse probabilmente nei primi anni venti del VI secolo un altro matrimonio prima di sposare Belisario, quando questi era una guardia del corpo del futuro imperatore Giustiniano I di Bisanzio; a dar credito allo storico Procopio (che disprezzava Antonina), costei ebbe diversi amanti e tradì Belisario allacciando una relazione col figlioccio di questi.

La promozione per Belisario e il legame di amicizia con la moglie di Giustiniano, l'imperatrice Teodora (anch'essa apparteneva al mondo dell'intrattenimento, e ne era anche figlia), le consentì di accedere ad un grado patrizio, il più alto tra i nobili bizantini.

Antonina accompagnava Belisario nelle sue sue campagne all'ovest, aiutando a migliorare le spedizioni dei rifornimenti d'acqua nel viaggio in Africa nel 533, organizzando una flotta di rifornimenti per lo stesso Belisario durante l'assedio di Roma nel medesimo anno e organizzando una flotta e rifornimenti durante l'assedio di Roma di quattro anni dopo. A tutti gli effetti aveva un controllo sull'operato del marito.

Sempre nel 537, a beneficio di Teodora, sostenne la cacciata di Papa Silverio, contribuendo altresì alla caduta dell'ex ufficiale di finanza di Giustiniano, Giovanni di Cappadocia, e di persone vicine a Papa Vigilio.

Quando Belisario perse i favori imperiali, nel 543, Antonina lavorò per recuperare lo status quo ante, favorendone la sua reintegrazione in Italia nel 544. Antonina fece ritorno a Costantinopoli per chiedere rinforzi, ma la morte di Teodora nel 548 la persuase a far pressione invece sul richiamo di Belisario.

Antonina si adoperò anche per il matrimonio di sua figlia con il nipote di Teodora, per mantenere il controllo delle ricchezze di famiglia attraverso la casa imperiale. Non si hanno notizie certe in merito, ma potrebbe essere sopravvisuta al marito, morto nel 565.