Siconolfo di Salerno
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Siconolfo di Salerno (m. 851) fu il primo Principe di Salerno, fratello di Sicardo, Principe di Benevento (832 – 839), assassinato dal pretendente Radelchi. In reazione all'uccisione di Sicardo, il popolo di Salerno, sottoposto alla signoria beneventana, proclamò principe Siconolfo, in opposizione a Radelchi che nel frattempo veniva acclamato principe a Benevento. Fra i due scoppiò una lunga e accesa guerra che portò all'intervento armato in Italia dei mercenari musulmani. Fu infatti Radelchi il primo a chiamare in proprio soccorso i Saraceni nell'841, seguito poi dallo stesso Siconolfo che fece altrettanto contro il suo rivale.
La guerra per la successione durò oltre dieci anni, durante i quali i saraceni seminarono ovunque devastazioni, assalendo e depredando molte chiese. Solo nell'851 si giunse ad una pacificazione grazie all'intervento dell'imperatore Ludovico II il Germanico, anche re d'Italia, che si recò nel Mezzogiorno e convalidò l'accordo di massima già intervenuto fra i due contendenti. Col capitolare dell'851 fu sancita la divisione dei territori del Principato di Benevento, da cui nacque il Principato di Salerno. Siconolfo fu confermato principe di Salerno dallo stesso imperatore. Il nuovo principato comprendeva, fra le altre, le città di Taranto, Cassano, Cosenza, Paestum, Conza, Sarno, Cimitile, Capua, Teano e Sora. In quello stesso anno, però, Siconolfo morì e il trono di Salerno fu ereditato dal figlio Sicone.
[modifica] Voci correlate
Predecessore: Sicardo comePrincipe di Benevento |
Principe di Salerno 839-851 |
Successore: Sicone II |