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Santa Maria in Organo - Wikipedia

Santa Maria in Organo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Santa Maria in Organo è una chiesa che si trova a Verona.

Indice

[modifica] Il nome

La chiesa vanta uno degli organi più antichi della provincia. Fu eretto dal Maestro Nicola nel 1506 e più volte ristrutturato. Tuttavia il nome dipende da un'opera idraulica che sollevava l'acqua nei pressi del monastero.

[modifica] La storia

Le origini della chiesa risalgono all'alto medioevo (sec. VI-VIII); di quest'epoca rimangono elementi nella cripta. Durante la dominazione ostrogota e longobarda Verona vide la costruzione dei grandi centri monastici (S. Giovanni in Valle, S. Maria in Organo, Ss. Fermo e Rustico e S. Zeno). Di nessuno di questi rimase la parte del convento, distrutti in gran parte sotto la breve dominazione napoleonica. Fino al 1800 era affacciata su un ramo secondario dell'Adige ora interrato (Interrato dell'acqua morta) Fu distrutta e ricostruita dopo il terremoto del 1117 una prima volta.

Divenne parrocchia nel XIV secolo con una particolare dipendenza dal Patriarca di Aquileia e non dal vescovo di Verona, dipendenza che cessò nel 1756 al momento dell'abolizione del Patriarcato stesso.

Nel 1444, venne ceduta ai Benedettini Olivetani]] che vi rimasero fino alla soppressione napoleonica avvenuta nel 1808. Importante la figura di fra Giovanni da Verona che che fu insigne artista intarsiatore e progettista. intorno al 1500 realizzò le tarsie nel coro ligneo e sugli armadi della sagrestia, nonché il leggio e il candelabro intagliati. Nel 1533 fu terminato il campanile progettato da Fra' Giovanni.

Si inizio' nel 1547 sotto la guida dell'Abate Cipriani una facciata romanico-gotica in marmo bianco, nella parte inferiore, su disegno del Sammicheli, rimasta incompiuta. Dopo la soppressione napoleonica i beni confiscati da Napoleone passarono nel 1814 all'Austria. Nel 1838, al posto di reintegrare le proprietà, mise all'asta il convento con gli annessi fondi rustici che erano nei domini del convento nel 1908. san Gaspare Bertoni, già fondatore della congregazione degli Stimmatini partecipò e vinse la gara pubblica aderendo all'esortazione dal Vescovo

[modifica] I domini

  • Nel 939 Odelberga moglie di Aliverto da Erbè dona al monastero di S. Maria in Organo di Verona alcuni terreni con patto di rimanerne usufruttuaria assieme al coniuge fino alla loro morte; nel documento si nomina la chiesa di S. Maria a Suregada (ossia Sorgà)
  • A Sezano nell'anno 819 l'Arcidiacono Audone fabbricò sul suo fondo la Chiesa dedicata a S. Lorenzo e fattoria. Alla sua morte, avvenuta nell'anno 866 dopo essere stato Vescovo di Verona, la proprietà sia della Chiesa come dei fondi rustici annessi passarono, per testamento, ai monaci Benedettini di S. Maria in Organo di Verona.
  • A Gazzo Veronese alla metà dell'ottavo secolo passò la chiesa di Santa Maria Maggiore e vari terreni sotto la giurisdizione del monastero di Santa Maria in Organo, ai tempi dell'abate Audiberto (834) donata dai re longobardi.

[modifica] L'interno

Tarsia raffigurante il campanile

L'interno è a croce latina a 3 navate, ha un transetto e presbiterio rialzati. conserva una ricca decorazione pittorica. Sono, infatti, presenti tele ed affreschi di Girolamo Savoldo, di Nicolò Giolfino, di Gian Francesco Caroto e Francesco Caroto, di Domenico Morone e Francesco Morone, di Antonio Balestra, di Paolo Farinati, di Giambattista Pittoni, di Francesco Torbido, di Girolamo Mocetto, di Paolo Cavazzola, del Guercino, di Domenico Brusasorci, di Alessandro Turchi (l'Orbetto).

Di grandissimo interesse le tarsie di Fra Giovanni da Verona, lodato e descritto dal Vasari , nel coro ligneo e sugli armadi della sagrestia, nonché il leggio e il candelabro intagliati.

Sotto il presbiterio si trova la cripta, costruzione preromanica con colonne e capitelli del VIII sec. Vi sono conservate opere di Domenico Brusasorzi, Luca Giordano, Francesco Morone, Antonio Balestra e la popolare "Muletta", preziosa scultura lignea del XIV sec., raffigurante Gesù che entra a Gerusalemme a cavallo di una mula; da qui il nome dato alla statua, che ogni anno veniva portata in processione per le vie cittadine in occasione della Messa delle Palme.

[modifica] Collegamenti esterni

Le tarsie di S.Maria in Organo

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