Web - Amazon

We provide Linux to the World


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
San Giustino martire - Wikipedia

San Giustino martire

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Icona di San Giustino,
Ingrandisci
Icona di San Giustino,

Giustino martire (o Giustino di Nablus) (Flavia Neapolis, inizio II secolo - Roma, tra il 162 e il 168) fu filosofo e martire cristiano. La Chiesa cattolica lo venera come santo e lo annovera tra i Padri della Chiesa e i suoi due più famosi scritti Prima Apologia dei Cristiani e Seconda Apologia dei Cristiani ne fanno uno dei primi difensori del pensiero cristiano. Viene venerato come santo anche dalla Chiesa ortodossa che lo ricorda il 1 giugno.

[modifica] Cenni biografici

Giustino che spesso si dichiarava samaritano in verità, visto il suo nome e il nome di suo padre, "Bacheio", sembra piuttosto di origini latine o greche. La sua famiglia probabilmente si era stabilita da poco in Palestina, al seguito degli eserciti romani che qualche anno prima avevano sconfitto gli Ebrei e distrutto il tempio di Gerusalemme.

Come riferisce Giustino stesso in Dialogo con Trifone venne educato nel paganesimo ed ebbe una ottima educazione che lo portò ad approfondire i problemi che gli stavano più a cuore, quelli riguardanti la filosofia. Racconta che la sua smania di verità lo portò a frequentare molte scuole filosofiche. Presso gli stoici non trovò giovamento, in quanto il problema di Dio, per questa filosofia, non era essenziale. Poi frequentò la scuola peripatetica, ma anche presso questi filosofi non trovò quanto cercava. Si recò presso un pitagorico che lo sollecitò dapprima ad approfondire le arti della musica, dell’astronomia e della geometria. Ma Giustino, troppo concentrato nel voler raggiungere la "verità" e la "conoscenza di Dio", reputava tempo sprecato il soffermarsi su queste materie.

Da ultimo frequentò una scuola platoniana; un maestro di questa filosofia era da poco giunto nel suo paese e presso questa corrente filosofica trovò quanto credeva di cercare. «Le conoscenze delle realtà incorporee e la contemplazione delle Idee eccitava la mia mente...», dice Giustino. Si convinse che questo lo avrebbe portato presto alla "visione di Dio", che considerava essere lo scopo della filosofia. Decise di ritirarsi in solitudine lontano dalla città, ma in questo luogo appartato incontra un anziano, con cui inizia un serrato dialogo, incentrato su Dio e su cosa fare della propria vita. Dopo aver dichiarato all’anziano la sua idea di Dio «Ciò che è sempre uguale a se stesso e che è causa di esistenza per tutte le altre realtà , questo è Dio», l’anziano lo porta a ragionare su di un aspetto che forse a Giustino era sfuggito: come possono i filosofi elaborare da soli un pensiero corretto su Dio se non l’hanno né visto né udito? E porta il giovane a meditare sulle persone considerate "gradite a Dio" e dallo stesso "illuminate", i Profeti, che nel tempo avevano parlato di Dio e "profetizzato in suo nome", in particolare la "venuta del Figlio nel mondo" e la possibilità "attraverso di lui" di avere una "vera conoscenza del divino".

Dopo questa esperienza, Giustino si converte al cristianesimo e per tutto il resto della sua vita educherà i discepoli, utilizzando gli stessi schemi usati dalle altre scuole filosofiche. Oltre a questo incontro, che fu decisivo per la sua conversione, Giustino, indica anche un altro fatto che lo rinfrancava nella fede, «Infatti io stesso, che mi ritenevo soddisfatto delle dottrine di Platone, sentendo che i cristiani erano accusati ma vedendoli impavidi dinanzi alla morte ed a tutti i tormenti ritenuti terribili, mi convincevo che era impossibile che essi vivessero nel vizio e nella concupiscenza».

La sua fede lo porterà a subire pure lui una morte violenta. Condannato a morte da Rustico che era prefetto ai tempi dell'imperatore Marco Aurelio con queste parole:

Collabora a Wikiquote
«Coloro che si sono rifiutati di sacrificare agli dei e di sottomettersi all’editto dell’imperatore, siano flagellati e condotti al supplizio della pena capitale, secondo le vigenti leggi»

. Di questo processo esiste ancora il verbale. Giustino venne decapitato assieme ai sui discepoli, Caritone e sua moglie Carito, Evelpito, Jerace e Peone.

Our "Network":

Project Gutenberg
https://gutenberg.classicistranieri.com

Encyclopaedia Britannica 1911
https://encyclopaediabritannica.classicistranieri.com

Librivox Audiobooks
https://librivox.classicistranieri.com

Linux Distributions
https://old.classicistranieri.com

Magnatune (MP3 Music)
https://magnatune.classicistranieri.com

Static Wikipedia (June 2008)
https://wikipedia.classicistranieri.com

Static Wikipedia (March 2008)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com/mar2008/

Static Wikipedia (2007)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com

Static Wikipedia (2006)
https://wikipedia2006.classicistranieri.com

Liber Liber
https://liberliber.classicistranieri.com

ZIM Files for Kiwix
https://zim.classicistranieri.com


Other Websites:

Bach - Goldberg Variations
https://www.goldbergvariations.org

Lazarillo de Tormes
https://www.lazarillodetormes.org

Madame Bovary
https://www.madamebovary.org

Il Fu Mattia Pascal
https://www.mattiapascal.it

The Voice in the Desert
https://www.thevoiceinthedesert.org

Confessione d'un amore fascista
https://www.amorefascista.it

Malinverno
https://www.malinverno.org

Debito formativo
https://www.debitoformativo.it

Adina Spire
https://www.adinaspire.com