Prestito
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Il termine prestito designa, in linguistica, una parola straniera che entra a far parte del lessico di una determinata lingua; il prestito viene generalmente adeguato al sistema fonologico (e talvolta ortografico) della lingua che lo riceve.
[modifica] Le ragioni del prestito
Il fenomeno del prestito nasce dall'esigenza di nominare un concetto o un oggetto che nella lingua di destinazione non ha un nome proprio. Ad esempio quando gli Spagnoli giunsero nel Nuovo Mondo, dovettero dare il nome a piante, animali, frutti fino ad allora sconosciuti nel Vecchio Mondo, così:
- avocado viene dal nahuatl auacatl, attraverso lo spagnolo abogado, poiché i primi esportatori di tale frutto furono gli Spagnoli;
- puma, in modo simile, risale al quechua, (sempre attraverso lo spagnolo);
- caffè, invece, viene dall'arabo qahwaʰ, attraverso il turco qahve.
Naturalmente tale esigenza può portare alla formazione di un neologismo, cioè una parola totalmente nuova, o all'adozione di un calco, cioè una traduzione del termine straniero. La scelta di ricorrere ad un prestito, piuttosto che ad un calco, è legata normalmente al prestigio di cui gode, nel particolare campo semantico di riferimento, la lingua da cui si preleva il termine; ne è prova il fatto che oggigiorno il linguaggio scientifico e quello tecnologico presentano molti prestiti dall'inglese, (basti pensare a termini come internet, Hi-Fi, computer); ma anche che il linguaggio musicale, al contrario, sviluppatosi e diffusosi quando l'italiano godeva di un notevole prestigio culturale, presenta molti prestiti dall'italiano verso le latre lingue.
[modifica] Voci correlate
- Calco linguistico
- Contatto linguistico