Impero babilonese
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[modifica] Il primo nucleo, Babilonia
Sulle rive del fiume Eufrate, gli Amorrei costruirono una grande città, Babilonia, che nel 2000 a.C. sarebbe diventata il più importante centro politico e culturale dell'intera Mesopotamia.
Essa era cinta da poderose mura e conteneva al suo interno un gran numero di abitanti; al centro della città si ergeva il più grande tempio della regione, dedicato al dio Marduk.
La Bibbia stessa, fa una cronaca della sua fondazione, dandone però il merito a Nimrod, figlio di Cus e nipote di Cam. La sua fondazione si può datare all'incirca nel 2200 a.C.. Il nome della città, benché gli abitanti in seguito lo facessero derivare da 'bab' (porta) e 'ilu' (Dio), quindi "porta di Dio", pensando che la città fosse la sede del governo divino in terra, in origine derivava dal verbo 'balàl' (confondere), evidentemente a causa del famoso avvenimento della confusione delle lingue che avvenne a Babele (nome precedente della stessa Babilonia).
L'episodio biblico della confusione delle lingue, benché universalmente accettato come racconto allegorico, nasconde numerose coincidenze con fatti realmente accaduti. In effetti molti popoli della terra avevano una religione o un culto con pratiche, riti e credenze in parte o completamente riconducibili alla religione originaria di Babilonia. Lo stesso dio Marduk, secondo alcuni studiosi, sarebbe la deificazione di Nimrod, anche se questa non è una possibilità verificabile.
Inoltre si sviluppò anche nella stessa città l'usanza di credere in triadi di dei, usanza diffusissima anche nelle religioni odierne, a partire da quella cattolica.
In ogni caso dopo questi avvenimenti, numerosi regni si susseguirono al dominio di questa città, che però mantenne il primato religioso della zona, e della Mesopotamia, tra i quali i Sumeri o gli Accadi, ma a un certo punto della storia, la città tornò ad avere importanza anche sotto l'aspetto politico con l'impero Babilonese.
[modifica] Il Regno di Hammurabi
Fu nel 1700 a.C. che l'impero babilonese raggiunse il massimo del suo splendore con il re Hammurabi. Questo espanse enormemente il suo dominio su tutta la bassa Mesopotamia e fece di Babilonia il centro di una rete di alleanze con tutte le città più importanti della regione. Il re distrusse inoltre la città di Mari, situata sull'Eufrate, nella Mesopotamia centrale, costruita da popolazioni semite provenienti dal deserto arabico.
Nel Palazzo di Mari sono state ritrovate numerose tavolette di scrittura, ma l'innovazione più importante dell'epoca fu il grande codice di leggi, il Codice di Hammurabi, il quale ritrovamento, oltre a chiarire i vari aspetti della politica e della giustizia babilonese, ha anche permesso di ricostruire la gerarchia sociale dell'impero.
[modifica] Gerarchia Sociale
- Awilum, (uomini liberi, per lo più proprietari terrieri).
- Mus-kenum, (a metà fra gli uomini liberi e gli schiavi, offrivano i loro servigi a palazzo in cambio di protezione).
- Wardum, (schiavi, che potevano essere liberati).
Il re governava, naturalmente, su tutti ed inoltre, era anche il maggiore proprietario terriero e le sue terre erano coltivate dagli schiavi.
Vi erano inoltre i borghesi, il fiore all'occhiello dell'economia babilonese, fra cui vi erano medici, artigiani e commercianti.hi