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George Eliot - Wikipedia

George Eliot

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

George Eliot a trent'anni in un ritratto di François D'Albert Durade
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George Eliot a trent'anni in un ritratto di François D'Albert Durade

George Eliot, pseudonimo di Mary Anne Evans (22 novembre 181922 dicembre 1880), è stata una delle più importanti scrittrici inglesi dell'epoca vittoriana. I suoi romanzi sono ambientati prevalentemente nella provincia inglese e sono famosi per il loro stile realista e la loro perspicacia psicologica. Ha usato uno pseudonimo maschile per essere sicura che le sue opere fossero valutate seriamente e senza pregiudizi, nonostante anche all'epoca numerose autrici pubblicassero liberamente i propri lavori sotto il loro vero nome. Eliot preferì usare lo pseudonimo anche per difendere la propria vita privata dal giudizio pubblico e quindi evitare scandali riguardanti la relazione extraconiugale con George Henry Lewes.

Indice

[modifica] Biografia

Mary Anne Evans è la terza figlia di Robert e Christiana Evans. Mary Anne, spesso chiamata più brevemente Marian, ha avuto anche due fratellastri , frutto di un precedente matrimonio del padre con Harriet Poynton. Il padre Robert Evans gestiva un'impresa. All'inizio del 1820 la famiglia traslocò in una villa chiamata Griff, vicino all'industria dove lavorava il padre, tra Nuneaton e Coventry. La giovane Mary Anne mostrava segni di una particolare intelligenza e grazie all'importante ruolo del padre, riuscì ad accedere alla biblioteca di Arbury Hall che si rivelò estremamente proficua per la sua formazione culturale. Anche la religione influenzò notevolmente la sua vita. Crebbe in una famiglia anglicana appartenente alla Chiesa Bassa ma a quell'epoca il territorio delle Midlands era un'area occupata da molti dissidenti religiosi e quelle credenze entrarono a far parte della sua educazione. Frequentò le scuole a Attleborough, Nuneaton e Coventry come studentessa interna. In secondo luogo la sua insegnante (Maria Lewis, la destinataria delle sue prime lettere) era anglicana e la scuola di Coventry era gestita dalle suore Battiste.

Nel 1836 morì sua madre e Mary Ann ritornò a casa per lavorare come governante ma continuò i suoi studi con un insegnante privato e con i consigli di Maria Lewis. Il fratello, Isaac, si sposò quando lei aveva 21 anni e si impadronì della casa di famiglia, così Mary Ann e il padre si trasferirono a Foleshill, vicino a Coventry. La vicinanza alla buona società di Coventry le permise di fare delle nuove conoscenze anche con personalità di spicco, come con Charles e Clara Bray. Charles Bray era diventato ricco con la fabbricazione di nastri e aveva speso le proprie ricchezze per la costruzioni di scuole e di altre opere a scopi filantropici. Era un libero pensatore in questioni religiose e un progressista in politica, la sua casa a Rosehill era un luogo di incontro e di dibattito per persone con opinioni radicali. Mary Ann conobbe diverse persone a casa di Bray, tra le tante Robert Owen, Herbert Spencer, Harriet Martineau e Ralph Waldo Emerson. Grazie a questo tipo di conoscenze, Mary Ann venne iniziata a delle teologie molto più liberali che le insinuarono dei dubbi sugli elementi soprannaturali delle storie bibliche, e smise di andare in chiesa. Questo fatto causò una rottura tra Mary Ann e la sua famiglia e suo padre la minacciò di buttarla fuori casa, anche se non successe mai e anzi la ragazza continuò a frequentare la chiesa in modo decoroso e a fare da governante per il padre fino alla sua morte, nel 1849. La sua prima opera letteraria di rilievo fu una traduzione di David Strauss' Life of Jesus (Vita di Gesù) (1846), che completò dopo che un altro membro del circolo di Rosehill l'aveva iniziata.

Dopo la morte del padre andò in Svizzera con i coniugi Brays e al suo ritorni si trasferì a Londra con l'intenzione di diventare una scrittrice, assumendo lo pseudonimo di Marian Evans. Soggiornò nella casa di John Chapman, l'editore radicale che incontrò a Rosehill e che pubblicò la sua traduzione. Chapman era diventato da poco proprietario della rivista di sinistra di propaganda Westminster Review e Marian nel 1851 ne divenne il vicedirettore. Nei successivi tre anni fu Marian a sbrigare il grosso del lavoro, anche se Chapman era il direttore; mandava avanti la rivista e allo stesso tempo collaborava scrivendo molti articoli, dalle dissertazioni alla critica.

Aveva la fronte bassa, gli occhi di un grigio spento, il naso grande e pendulo, la bocca enorme dalla quale si intravedevano i denti storti e il mento 'qui n'en finissent pas'...  Ora, in questa mostruosa bruttezza risiede una bellezza potentissima che in pochi minuti rapisce e sconvolge la mente, cosicché alla fine, ci si ritrova innamorati di lei, come mi è accaduto a me.  Si, consideratemi innamorato di una donna con pretese da intellettuale che ha una gran faccia da cavallo. — Henry James
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Aveva la fronte bassa, gli occhi di un grigio spento, il naso grande e pendulo, la bocca enorme dalla quale si intravedevano i denti storti e il mento 'qui n'en finissent pas'... Ora, in questa mostruosa bruttezza risiede una bellezza potentissima che in pochi minuti rapisce e sconvolge la mente, cosicché alla fine, ci si ritrova innamorati di lei, come mi è accaduto a me. Si, consideratemi innamorato di una donna con pretese da intellettuale che ha una gran faccia da cavallo.
Henry James

Le donne scrittrici non erano così rare a quel tempo ma il ruolo di Marian era quello di leader a capo di un' industria letteraria. Anche la vista di una giovane donna nubile che si mischiava alla società predominante maschile di Londra era allo stesso tempo inusuale e scandalosa. Anche se chiaramente determinata, era spesso suscettibile, depressa e paralizzata dalle insicurezze. Era ben consapevole della sua bruttezza ma questo non le impedì di intrecciare delle relazioni sentimentali imbarazzanti; il suo datore di lavoro, Chapman (che era sposato), e Herbert Spencer.

Il filosofo e critico George Henry Lewes incontrò Marian Evans nel 1851 e vissero insieme a partire dal 1854. Lewes era sposato con Agnes Jervis ma avevano deciso di avere un matrimonio aperto in più, oltre ad avere avuto tre figli insieme, Agnes ebbe diversi figli con altri uomini. Non poteva divorziare da Agnes perché in un certo senso si rese complice del suo adulterio: sul certificato di nascita di uno dei figli della moglie risultava essere il padre del bambino anche se Lewes sapeva di non esserlo. Nel 1854 Marian a Lewes andarono a Weimar e a Berlino per scopi di ricerca. Prima di recarsi in Germania, Marian continuò ad interessarsi delle opere teologiche con una traduzione di Ludwig Feuerbach di L'essenza del Cristianesimo e mentre era all'estero scrisse delle dissertazioni e incominciò a preparare la traduzione dei Libri dell'Etica di Baruch Spinoza, un lavoro che rimase incompleto.

Il viaggio in Germania aveva anche un altro scopo; era la loro luna di miele in quanto si sposarono effettivamente e Marian era diventata la signora Evans Lewes. Nella società vittoriana non era insolito che gli uomini avessero delle amanti, inclusi Charles Bray e John Chapman. Ciò che fece scandalo, fu la pubblica ammissione della relazione di parte di Lewes. Al loro ritorno in Inghiltrra vissero lontani dalla società letteraria di Londra, evitando gli altri e venendo evitati in egual misura. Continuando a scrivere dei pezzi per il Westminster Review Marian riuscì a diventare una scrittrice e in uno degli ultimi essay pubblicati su Review presentò il suo manifesto: Silly Novels by Lady Novelists. L'essay criticava le trame ridicole e triviali dei romanzi moderni scritti dalle donne. In altri componimenti elogia il realismo dei romanzi scritti in Europa in quel periodo ed enfatizza le storie realistiche. Adotta anche un nuovo pseudonimo, con il quale sarà ricordata per sempre; George Eliot. Il nome maschile serviva in parte a distanziarla dalle scrittrici dei, secondo lei, romanzi ridicoli ma anche per nascondere la delicata questione del suo stato coniugale.

Nel 1857 fu pubblicato su Blackwood's Magazine Amos Barton, il primo di Scenes of Clerical Life Scene di vita clericale, e venne accolto favorevolmente insieme ad altre Scene. Il primo romanzo completo, pubblicato nel 1859, fu Adam Bede che riscosse un successo immediato, suscitando un vivo interesse nei lettori per l'autore. Si riteneva che Scene di vita clericale fosse stato scritto da un curato di campagna o forse dalla moglie di un pastore. Le speculazioni aumentarono notevolmente con l'incredibile popolarità di Adam Bede e ci fu persino un uomo che rivendicò la paternità del romanzo, Joseph Liggins. Alla fine il vero George Eliot fece un passo avanti e Marian Evans Lewes ammise di essere l'autrice dell'opera. Le rivelazioni sulla vita privata di Eliot sorpresero e scossero molti lettori pieni di ammirazione ma apparentemente non intaccò la sua popolarità come autrice. La relazione di Eliot con Lewes diede alla donna il coraggio e la stabilità necessarie sia per scrivere romanzi sia per liberarsi dalle insicurezze, ma ci volle ancora del tempo prima che la coppia venisse accettata dalla buona società. La piena accettazione fu finalmente confermata nel 1877, quando vennero presentati alla Principessa Luisa, Duchessa di Argyll la figlia della Regina Vittoria; entrambe erano lettrici di George Eliot.

Dopo la popolarità di Adam Bede, continuò a scrivere romanzi popolari per i successivi quindici anni. Il suo ultimo romanzo fu Daniel Deronda, scritto nel 1876. Dopo quest'opera la coppia si trasferì a Witley Surrey, ma a partire da quel momento la salute di Lewes peggiorò e morì due anni dopo, il 30 November 1878. Eliot trascorse i successivi due anni a curare l'ultimo lavoro di Lewis per la pubblicazione, Life and Mind (Vita e mente) e trovò conforto con John Walter Cross un banchiere degli Stati Uniti che recentemente aveva perso la madre.

Il 6 maggio 1880 George Eliot suscitò ulteriori polemiche sposando un uomo di vent'anni più giovane e cambiando nuovamente nome, questa volta in Mary Ann Cross. Questo matrimonio legale almeno fece piacere al fratello Isaac, che inviò le congratulazioni dopo aver tagliato i ponti con la sorella a causa della convivenza con Lewes. John Cross era un personaggio abbastanza instabile e apparentemente si gettò, o cadde, dal balcone dell'hotel sul Canal Grande a Venezia durante la luna di miele. Cross sopravvisse e ritornarono in Inghilterra. La coppia si trasferì in una nuova casa a Chelsea ma Eliot contrasse un'infezione alla gola. Questa, associata alla disfunzione ai reni che la tormentava da alcuni anni, la portò alla morte, avvenuta il 22 dicembre del 1880 a 61 anni.

È sepolta nel cimitero di Highgate a Londra nell'area riservata ai dissidenti religiosi accanto a George Henry Lewes.

[modifica] Il giudizio letterario

L'opera più famosa di Eliot, Middlemarch (Middlemarch: studi di provincia), è un punto di svolta nella storia del romanzo. Usando abilmente contrappunto e trama, Eliot presenta le vicende di un gruppo di abitanti di un piccolo villaggio inglese alla vigilia della riforma elettorale (Reform Bill) del 1832. I personaggi principali, Dorothea Brooke e Tertius Lydgate, desiderano ardentemente una vita eccezionale ma sono fortemente limitati sia dalle loro stesse aspettative irreali, sia dalla società conservativa. Il romanzo è degno di nota per la sua profonda introspezione psicologica e per i sofisitcati ritratti dei personaggi.

Nel corso della sua carriera, Eliot scrisse astutamente di politica. Da Adam Bede a The Mill on the Floss (Il mulino sulla Floss) e in Silas Marner (uno dei più letti), Eliot presenta dei casi di emarginazione sociale e di persecuzioni nelle piccole città. Nessun autore da Jane Austen è stato così consapevole e acuto, a livello sociale, nel descrivere l'ipocrisia dei signorotti di campagna. Felix Holt, the Radical e The Legend of Jubal sono dei romanzi chiaramente politici e anche in Middlemarch le crisi politiche sono il punto nevralgico dell'opera. I lettori dell'epoca vittoriana apprezzavano molto i suoi libri, in particolare per le descrizioni della società rurale, scritte ricorrendo ai ricordi infantili. Inoltre, come Wordsworth riteneva che si dava troppa importanza ai dettagli mondani della quotidiana vita di campagna. Ebbe meno successo quando cercò di incentrare le sue opere al di fuori di argomenti bucolici. Romola, un romanzo basato sulla vita di Girolamo Savonarola vissuto nel XV secolo non è considerato al livello di altri lavori eThe Spanish Gypsy fu un tentativo imprudente di scrivere in versi, benché fosse molto popolare all'epoca questo stile.

Gli elementi religiosi presenti nei suoi romanzi sono dovuti alla sua educazione; per esempio le esperienze di Maggie Tulliver, protagonista di "the Mill on the Floss" sono simili a quelle della stessa Mary Anne Evans. Quando Silas Marner si convince che la sua alienazione dalla chiesa coincide anche con l'alienazione dalla società, si rispecchia il rifiuto dell'autrice di frequentare la parrocchia. L'opera maggiormente autobiografica è Looking Backwards, un capitolo di Impressions of Theophrastus Such, il suo ultimo lavoro edito. Nel periodo di Daniel Deronda, le vendite dei libri di Eliot erano in crisi e l'opinione pubblica la considerava in modo diverso. A ciò si aggiunse la biografia scritta dal marito dopo la morte di Eliot, uno scritto che ritraeva una donna magnifica e devota, un'immagine totalmente in disaccordo con la vita scandalosa che effettivamente aveva condotto. Nel XX secolo venne difesa da un nuovo gruppo di critici, tra i più eminenti Virginia Woolf che intitolò Middlemarch "uno dei pochi romanzi inglesi scritti per adulti". I numerosi adattamenti cinematografici e televisivi dei libri di Eliot hanno portato nuovamente questa autrice alla ribalta, facendola conoscere a moltissimi lettori.

Come autrice Eliot ebbe successo non solo nelle vendite; era e rimane una delle scrittrici più apprezzate per lo stile e la chiarezza del suo pensiero. Le strutture sintattiche di Eliot sono chiare, libere e ben equilibrate; mescola con un'insolita padronanza affermazioni semplici a un'ironia inquietante. I suoi commenti evidenziano sempre solidarietà verso i personaggi e nelle sue storie non si abbassa mai a fare affermazioni maliziose e frivole che riguardano le emozioni. I paesani, le eroine e i passanti sono tutti consapevoli e pieni di motivazioni.

[modifica] Opere

[modifica] Romanzi

  • The Lifted Veil, 1859, (trad. it Il velo dissolto)
  • Adam Bede, 1859
  • The Mill on the Floss, 1860, (trad.it Il mulino sulla Floss)
  • Silas Marner, 1861
  • Romola, 1863
  • Felix Holt, the Radical, 1866, (trad it. Felix Holt, il Radicale)
  • Middlemarch, 1871-72, (trad it. Middlemarch: studi di provincia)
  • The Legend of Jubal, 1874
  • Daniel Deronda, 1876

[modifica] Altre opere

  • Scenes Of Clerical Life, 1858, (trad. it Scene di vita clericale)
    • Amos Barton
    • Mr Gilfil's Love Story
    • Janet's Repentance
  • Brother Jacob, 1864
  • The Spanish Gypsy, 1868
  • Agatha, 1869
  • Brother and Sister, 1869
  • Armgart, 1871
  • Arion, 1874
  • A Minor Prophet, 1874
  • Stradivarius, 1874
  • A College Breakfast Party, 1879
  • The Death of Moses, 1879
  • Impressions of Theophrastus Such, 1879

[modifica] Bibliografia

  • Haight, Gordon S., George Eliot: A Biography, Oxford, Oxford University Press, 1968.
  • Haight, Gordon S., ed., George Eliot: Letters, New Haven, Connecticut, Yale University Press, 1954.
  • Uglow, Jennifer, George Eliot, London, Virago, 1987.

[modifica] Contesto

  • Beer, Gillian, Darwin's Plots: Evolutionary Narrative in Darwin, George Eliot and Nineteenth-Century Fiction, London, Routledge & Kegan Paul, 1983.
  • Beer, Gillian, George Eliot, Brighton, Harvester, 1986.
  • Chapman, Raymond, The Sense of the Past in Victorian Literature, London, CroomHelm, 1986.
  • Cosslett, Tess, The 'Scientific Movement' and Victorian Literature, Brighton, Harvester, 1982.
  • Gilbert, Sandra M., and Gubar, Susan, The Madwoman in the Attic: The Woman Writer and the Nineteenth-Century Literary Imagination, New Haven, Connecticut, Yale University Press, 1979.
  • Jay, Elisabeth, The Religion of the Heart: Anglican Evangelicalism and the Nineteenth-Century Novel, Oxford, Oxford University Press, 1979.
  • Pinney, Thomas, ed., Essays of George Eliot, London, Routledge & Kegan Paul, 1963.
  • Shuttleworth, Sally, George Eliot and Nineteenth-Century Science: The Make-Believe of a Beginning, Cambridge, Cambridge University Press, 1984.
  • Willey, Basil, Nineteenth-Century Studies: Coleridge to Matthew Arnold, London, Chatto & Windus, 1964.
  • Williams, Raymond, The Country and the City, London, Chatto & Windus, 1973.

[modifica] Studi critici

  • Ashton, Rosemary, George Eliot, Oxford, Oxford University Press, 1983.
  • Beaty, Jerome, 'Middlemarch'from Notebook to Novel: A Study of George Eliot's Creative Method, Champaign, Illinois, University of Illinois, 1960.
  • Carroll, David, ed., George Eliot: The Critical Heritage, London, Routledge & Kegan Paul, 1971.
  • Daiches, David, George Eliot: Middlemarch, London, Edward Arnold, 1963.
  • Dentith, Simon, George Eliot, Brighton, Harvester, 1986.
  • Garrett, Peter K., The Victorian Multiplot Novel: Studies in Dialogical Form, New Haven, Connecticut, Yale University Press, 1980.
  • Graver, Suzanne, George Eliot and Community: A Study in Social Theory and Fictional Form, Berkeley, California, University of California Press, 1984.
  • Harvey, W. J, The Art of George Eliot, London, Chatto & Windus, 1961.
  • Kettle, Arnold. An Introduction to the English Novel, vol. I, London, Hutchinson, 1951.
  • Leavis, F RThe Great Tradition, London, Chatto & Windus, 1948.
  • Neale, Catherine, Middlemarch: Penguin Critical Studies,London, Penguin, 1989
  • Swinden, Patrick, eel., George Eliot: Middlemarch, London, Macmillan, 1972.

[modifica] Note

    [modifica] Altri progetti

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