Falanto
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Falanto è una figura della mitologia greca, condottiero dei coloni Partheni provenienti da Sparta.
Secondo la leggenda, la sua figura è fortemente legata alla città di Taranto, in quanto Falanto sarebbe il fondatore dell'antica colonia greca a cui avrebbe dato il nome di Saturo, cioè "città dedicata a Sat" (Sat-Ur). Sparta era una città guerriera per tradizione, e per consentire il mantenimento demografico durante i periodi di lontananza delle milizie, le donne erano autorizzate a procreare figli illeggittimi, destinati però a vivere emarginati ed in condizione subalterna.
Negli ultimi decenni del VIII secolo a.C., dopo una lunga guerra contro la vicina Messenia, i cittadini emarginati organizzarono una sommossa insieme agli schiavi, per ottenere dall'aristocrazia i diritti loro negati: essi si definirono Partheni e furono guidati da Falanto. Tuttavia la sommossa fallì, e non potendo i rivoltosi essere condannati a morte come gli schiavi, vennero obbligati a lasciare la città alla ricerca di nuove terre. Falanto consultò prima di partire l'Oracolo di Delfi, alla ricerca di un responso circa il proprio futuro, il quale sentenziò:
"Popolate la grassa terra degli Iapigi e siate la loro rovina."
"Quando vedrai piovere dal ciel sereno, conquisterai territorio e città."
Durante il lungo viaggio verso le terre degli Iapigi, Falanto, bagnato dalle lacrime della moglie Ethra che su di lui vegliava ed il cui nome in greco vuol dire "cielo sereno", ritenne che l'oracolo si fosse avverato, e si accinse a fondare la sua città a cui diede il nome di Saturo, località ancora esistente a pochi chilometri da Taranto.
Soltanto anni dopo, i coloni spartani si trasferirono nel territorio della futura Taras, per necessità di espansione e per migliori opportunità commerciali. L'occupazione avvenne senza incontrare una grande resistenza da parte della popolazione indigena degli Iapigi, che si trovò così costretta a rifugiarsi verso Brindisi. Lo stesso Falanto, in seguito a contrasti con i suoi concittadini, venne scacciato con ingratitudine e si rifugiò presso gli Iapigi, dove morì e fu sepolto.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Felice Presicci - Falanto e i Parteni. Storia, Miti, Leggende sulla colonizzazione spartana di Taranto - Piero Lacaita Editore - Taranto, 1990