Web - Amazon

We provide Linux to the World


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Etnocentrismo - Wikipedia

Etnocentrismo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Indice

L'etnocentrismo, nella sua accezione più moderna e comune, è la tendenza a giudicare le altre culture ed interpretarle in base ai criteri della propria proiettando su di esse il nostro concetto di evoluzione, di progresso, di sviluppo e di benessere, basandosi su una visione critica unilaterale.
Tale approccio si fonda principalmente sul confronto tra società moderne e società tradizionali; da tale confronto si desume che quest'ultime assumono caratteristiche proprie del sottosviluppo, ma l'errore di fondo sta nell'utilizzo di parametri tipici del sistema socio-economico capitalista occidentale, tra cui gli indici del reddito pro-capite, della produzione, dell’alfabetizzazione, del tasso di natalità e di mortalità.

Spesso ci viene fornita un’immagine distorta e non sempre verosimile delle società tradizionali (o semplici) poiché si tende a dare per scontato che le ipotesi elaborate per spiegare il processo di industrializzazione delle società occidentali possano valere ugualmente per lo sviluppo nei Paesi del Terzo Mondo, oggi principali serbatoi di cosiddette società tradizionali. Nell’etnocentrismo è implicita una sopravvalutazione della società cui si appartiene; vittime dell'etnocentrismo sono stati anche studiosi, quali etnologi e antropologi, che, soprattutto negli ultimi tempi, hanno fatto di queste popolazioni primitive un fertile oggetto di ricerca e di studio. In certo senso, dunque, l’etnocentrismo attribuisce al progresso e allo sviluppo un valore irrinunciabile e necessario a cui nessuna società può sottrarsi, e il mutamento economico conseguente viene visto come un fenomeno inevitabile e spesso indolore. Ma proprio a seguito di questa eccessiva fiducia a propri modelli evolutivi sminuendo la validità di quelli altrui, sono state compiute, nella storia, azioni di intolleranza eticamente inaccettabili.

[modifica] Origini del fenomeno

Il termine è stato introdotto nel primo decennio del XX secolo dal sociologo e antropologo statunitense William Graham Sumner e designa, come già accennato prima, una concezione per la quale il proprio gruppo è considerato il centro di ogni riferimento, mentre gli altri raggruppamenti sono classificati e valutati solo in rapporto ad esso. Sumner inoltre pose l’accento sul carattere universale del fenomeno. L’etnocentrismo, che si esprime sul piano culturale in rapporto ad un io collettivo, può essere paragonato all’egocentrismo che invece trova interpretazione nella sfera psicologica in rapporto all’io individuale: sia l’etnocentrismo che l’egocentrismo significano la tendenza dell’io (collettivo o individuale che sia) a non decentrarsi ed avere una confusione incosciente del proprio punto di vista con quello degli altri.

Con la scoperta dell’Africa e dell’America fiorirono gli atteggiamenti etnocentristi da parte degli esploratori/conquistatori Portoghesi e Spagnoli verso le popolazioni locali. Se ne occuparono alcuni intellettuali dell'epoca fra cui il frate Bartolomeo de Las Casas (1474-1566). Il frate, che visse a lungo nel Nuovo Continente, prese pubblicamente le difese delle popolazioni amerinde delle quali rivendicava la qualità umana e lodava il carattere "senza malvagità e senza doppiezze". Las Casas diceva che non vi sono popolazioni nel mondo, per quanto rozze, selvagge, crudeli o quasi animalesche, che non possano essere condotte alla civiltà e all’ordine sociale. Con queste parole dimostrava di avere sensibilità e amore per il genere umano.

Non condivideva le opinioni dell’umanista Juan Ginés de Sepúlveda (1490-1573) il quale pensava, con assoluta convinzione, che gli schiavi fossero tali "per natura" ed era certo che questa fosse la condizione delle popolazioni indigene dell’America. Egli diceva che le popolazioni amerinde erano "omuncoli" senza anima nei quali non riscontrava neanche qualche traccia di umanità. Per questo potevano essere resi schiavi. Las Casas non aveva nessun dubbio sul fatto che esisteva una sola civiltà e che gli europei e i cristiani la rappresentavano. Non aveva completamente concepito gli amerindi come un’altra civiltà.

Questo era, invece, il pensiero del filosofo Michel de Montaigne (1533-1592). De Montaigne aveva avuto come aiutante un uomo che aveva vissuto per più di 10 anni nel Nuovo Continente, grazie a quest’uomo poteva affermare che in quelle popolazioni non vi era nulla di selvaggio e di barbaro. Con questo arrivò a dire:

Collabora a Wikiquote
«Ognuno chiama barbarie quello che non è nei suoi usi. Sembra che noi non abbiamo altro punto di riferimento per la verità e la ragione che l’esempio e l’idee delle opinioni e degli usi del paese in cui siamo. Lui è sempre la perfetta religione, il perfetto governo, l’uso perfetto e compiuto di ogni cosa»

De Montaigne di fatto ammette la diversità come una variabile dei comportamenti umani.

[modifica] Verso l'intolleranza

L’etnocentrismo può nelle peggiori delle conseguenze assumere comportamenti patologici. Ciò si verifica quando vi è un eccessivo rifiuto verso gli altri fino a sfociare in una vera e propria intolleranza o in forme mentali complesse dirette o indirette in genere dannose per chi non faccia parte del noi. Quando l’etnocentrismo si traduce nella sua forma mentale, sociale e culturale più esasperata diviene razzismo, tendenzialmente orientato non solo al rifiuto ma alla distruzione dell’altro.
Il maggior fenomeno di stampo razzista nella storia è stato ciò che è accaduto con il nazismo in Germania tra il 1933 e il 1945, periodo in cui l’attitudine etnocentrica è riuscita a tradursi patologicamente nell’autorità dello Stato dando luogo ad un tragico episodio di pulizia etnica.

[modifica] Nella società contemporanea

Il problema dell’etnocentrismo non riguarda solo avvenimenti accaduti in passato, ma investe anche fenomeni attuali, come l’integrazione tra i popoli e la globalizzazione delle culture nell’odierna società occidentale, con episodi spesso drammatici di conflitto sociale quando invece il confronto e la dialettica tra i popoli devono porsi come momenti per una comune crescita nella solidarietà e nella democrazia, invece che farsi occasione di scontro.

Va inoltre ricordato che l’etnocentrismo è un fenomeno intrinseco di ogni comunità umana e di qualunque cultura e per tanto quando è socialmente controllato non può che contribuire alla coesione sociale del gruppo e ne assicura il mantenimento della sua identità sociale.

[modifica] Bibliografia

  • AA.VV.. Le Parole Dell’ Intercultura, Martina Franca (TA), Mario Adda editore, 1996
  • AA.VV. Il Coraggio Del Dialogo, Milano, Università Bocconi Editore, 2002
  • Vincenzo Cesareo, Società Multietniche E Multiculturalismi, Milano, Vita e Pensiero, 2002
  • Vittorio Lanternari, L’ Incivilimento Dei Barbari – Problemi Di Etnocentrismo E Di Identità, Bari, Dedalo Edizioni, 1983
  • Marco Martiniello, Le Società Multietniche, Bologna, Il Mulino, 2000
  • Giovanni Sartori, Pluralismo, Multiculturalismo E Estranei. Saggio Sulla Società Multietnica, Milano, Rizzoli, 2000

[modifica] Voci correlate

Our "Network":

Project Gutenberg
https://gutenberg.classicistranieri.com

Encyclopaedia Britannica 1911
https://encyclopaediabritannica.classicistranieri.com

Librivox Audiobooks
https://librivox.classicistranieri.com

Linux Distributions
https://old.classicistranieri.com

Magnatune (MP3 Music)
https://magnatune.classicistranieri.com

Static Wikipedia (June 2008)
https://wikipedia.classicistranieri.com

Static Wikipedia (March 2008)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com/mar2008/

Static Wikipedia (2007)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com

Static Wikipedia (2006)
https://wikipedia2006.classicistranieri.com

Liber Liber
https://liberliber.classicistranieri.com

ZIM Files for Kiwix
https://zim.classicistranieri.com


Other Websites:

Bach - Goldberg Variations
https://www.goldbergvariations.org

Lazarillo de Tormes
https://www.lazarillodetormes.org

Madame Bovary
https://www.madamebovary.org

Il Fu Mattia Pascal
https://www.mattiapascal.it

The Voice in the Desert
https://www.thevoiceinthedesert.org

Confessione d'un amore fascista
https://www.amorefascista.it

Malinverno
https://www.malinverno.org

Debito formativo
https://www.debitoformativo.it

Adina Spire
https://www.adinaspire.com