Enrico da Susa
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Cardinale | |
![]() Enrico da Susa della Chiesa cattolica |
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Proclamato | 22 maggio 1262 da papa Urbano IV |
Nato | circa 1210, Susa |
Ordinato | |
Consacrato | |
Vescovo | |
Deceduto | 25 ottobre 1271, Lione |
Cardinale Titolo cardinalizio Collegio cardinalizio · Concistoro Tutti i cardinali |
Enrico da Susa, detto anche l’Ostiense (Susa, circa 1210 – Lione, 25 ottobre 1271); fu uno dei più brillanti canonisti e glossatori europei del XIII secolo.
[modifica] Biografia
Enrico nacque a Susa, in Piemonte, come egli stesso ricordò in alcuni passi dei suoi trattati, intorno al 1210. Alcuni autori moderni lo considerano appartenente alla famiglia dei de Bartolomeis di Susa , ma non esistono documenti storici che confermino tale ipotesi. Nel palazzo de Bartolomeis, dove si pensa sia nato l'Ostiense, intorno al 1860 visse il poeta e scrittore Norberto Rosa e alla fine del 900 il pittore Arrigo Giovanni Barbero. Il celebre canonista crebbe alla corte di Tommaso I di Savoia, marito di Beatrice di Ginevra; in futuro, Enrico riservò una devozione particolare sia alla contessa che alla figlia Beatrice di Savoia moglie di Raimondo Berengario V di Provenza. In base ai suoi scritti possiamo affermare che studiò diritto romano e canonico a Bologna sotto Iacopo Baldovini e l’Homobonus e che qui, dopo avere ottenuto la laurea in “utrusque iuris”, abbia insegnato per qualche tempo. Intorno agli anni 1230/1235 fu arcidiacono di Antibes, poi cappellano del papa. In questo periodo fu anche coinvolto nella disputa con il vescovo Bertrando di Grassesulla divisione delle proprietà diocesane tra vescovo e canonici. In seguito fu insegnante di diritto canonico a Parigi ed in Inghilterra, dove si pensa che si recò per accompagnare Eleonora, figlia di Raimondo Berengario V di Provenza, per il suo matrimonio con Enrico III, celebrato nel 1236. Altri autori pensano che abbia raggiunto l’Inghilterra a seguito del cardinale Otto Candido per la legazione del 1237. Comunque, la prima prova certa della sua permanenza sull’isola risale al 1240 quando, secondo le cronache del tempo, partecipò ad un processo per eresia. Durante il suo soggiorno inglese Enrico da Susa fu nominato funzionario regio con stipendio a carico dell'Erario. Lo stesso Enrico III gli affidò la protezione dell'Ospedale di Santa Croce presso Winchester. Il 13 novembre 1243 papa Innocenzo IV conferì al vescovo di Hereford l'autorità di dispensarlo dalle restrizioni del canone 29 del IV concilio lateranense, che proibivano l'occupazione di più di un beneficio. L’ostiense fu allontanato dall’isola solo dopo la disputa con il vescovo di Norwich, William Raleigh, per l'elezione del vescovo di Winchester. Enrico III lo inviò in missione diplomatica presso il papa che, nel 1244, lo consacrò vescovo di Sisteron. Nel dicembre dello stesso anno, insieme al vescovo Bertrando, scrisse i nuovi statuti per il governo delle diocesi, statuti che garantivano più autorità al capitolo diocesano. Risale allo stesso periodo la sua nomina a cappellano di Sua santità. Enrico rimase a Sisteron fino al 1250, quando fu nominato arcivescovo di Embrun. Fu creato cardinale vescovo della diocesi suburbicaria di Ostia e Velletri, di qui il soprannome, da Papa Urbano IV nel concistoro del 22 maggio 1262. Per motivi di salute fu costretto a lasciare il conclave che, dopo tre anni di sede vacante, elesse Gregorio X (1271 – 1276).
Il luogo preciso della sua sepoltura è ignoto, comunque gli storici moderni pensano che sia stato tumulato nel convento dei domenicani di Lione, città dove morì nel 1271. Secondo il carteggio di Santa Maria di Forcalquier fu sepolto nella cappella del castello episcopale di Lurs in Provenza. L'Hostiensis, affinché il suo pensiero giuridico gli sopravvivesse, lasciò copie delle sue opere all'Università di Bologna, alla chiesa cattedrale di Embrun, all'Università di Parigi, al vicecancelliere della Curia romana e al nuovo papa.
[modifica] Opere principali
- Lectura in Decretales Gregorii IX (Strasburgo 1512; Parigi 1512), lavoro iniziato a Parigi, ma continuato per tutta la vita;
- Summa super titulis Decretalium (Strasburgo 1512, Colonia 1612, Venezia 1605), conosciuto anche come Summa archiepiscopi o Summa aurea; scritto nel periodo in cui fu arcivescovo di Embrun. È un trattato di diritto che gli valse il titolo di "Monarcha juris, lumen lucidissimum Decretorum". Una parte di questo testo, la Summa, sive tractatus de poenitentia et remissionibus, fu notissima. Fu scritto tra il 1250 ed il 1261;
- Lectura in Decretales Innocentii IV, che non fu mai dato alla stampa.
Gli viene attribuito anche un trattato sulle leggi feudali, ma non se ne hanno le prove.
[modifica] Bibliografia
- N.Didier, Henri de Suse prieur d'Antibes, prévòt de Grasse (1235?-1245), in Studia Gratiana, II, Bologna 1954, pp.595-617.
- AGBarbero, Papato e Impero nel pensiero di Enrico da Susa principe di Lurs, Trento 1994.
- Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana,n°42, Roma 1993. Voce Enrico da Susa.
- A.Rivera Damas, Pensamiento politico de Hostiensis: Estudio juridico-històrico sobre las relationes entre sacerdocio y el Imperio en los escritos de Enrique de S., Zũrich 1964.