Deianira
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Deianira è una figura della mitologia greca, era figlia di Oineo, re di Calidone.
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[modifica] Il mito
Eracle per averla in sposa sfidò e sconfisse il dio fluviale Acheloo.
Dopo il matrimonio, durante il trasferimento in Tessaglia, giunsero presso la sponda di fiume in piena. Deianira era titubante, mentre Eracle era certo di poter superare l'ostacolo senza difficoltà.
In quel mentre giunse un centauro chiamato Nesso, che spiegò d'essere il traghettatore del fiume. I due, non avendo motivo di dubitare, accettarono l'invito, ma non appena furono approdati sull'altra sponda Nesso rapì Deianira e fuggì al galoppo. Eracle puntò l'arco e scoccò una freccia, colpendo il centauro al cuore.
Il centauro, prossimo alla morte, sussurò a Deianira di conservare il suo sangue, perché, miscelato con olio profumato, sarebbe potuto divenire un filtro magico che, cosparso sulle vesti di Eracle, l'avrebbe indotto a non guardar più alcun'altra donna.
Deianira versò il sangue in un'ampolla e lo conservò seco. Eracle si ricongiunse con la moglie e proseguirono il viaggio.
Tempo dopo a Deianira crebbe il timore che la principessa Iole avesse possibilità di sottrarle il marito. Ricordandosi dell'episodio di Nesso cosparse una veste col suo sange e la diede all'ignaro marito. Ma ignorava che il centauro fosse stato ucciso con le frecce avvelenate col sangue dell'idra di Lerna. L'eroe morì tra atroci dolori e la vendetta del centauro fu compiuta.
Deianira, ingannata e disperata, si uccise anch'ella.
[modifica] Deianira nell'arte
[modifica] Musica
- Deianira (Dejanir) - Opera lirica di Camille Saint-Saens.
[modifica] Pittura
- Deianira presta ascolto alla Fama di Pieter Paul Rubens (1638 circa).