Costigliole d'Asti
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Costigliole d'Asti | |||
---|---|---|---|
Stato: | Italia | ||
Regione: | Piemonte | ||
Provincia: | Asti | ||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 242 m s.l.m. | ||
Superficie: | 36,86 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 160,44 ab./km² | ||
Frazioni: | Annunziata, Boglietto, Bionzo, Burio, Case Marchisio, Loreto, Motta, Sant'Anna, Santa Margherita, Sabbionassi | ||
Comuni contigui: | Agliano Terme, Antignano, Calosso, Castagnole delle Lanze, Castiglione Tinella (CN), Govone (CN), Isola d'Asti, Montegrosso d'Asti, San Martino Alfieri | ||
CAP: | 14055 | ||
Pref. tel: | 0141 | ||
Codice ISTAT: | 005050 | ||
Codice catasto: | D119 | ||
Nome abitanti: | costigliolesi | ||
Santo patrono: | Beata Vergine Maria di Loreto | ||
Giorno festivo: | 10 dicembre | ||
Sito istituzionale |
Costigliole d'Asti è un comune di 5.914 abitanti della provincia di Asti, a sud del Piemonte. Si estende per circa 35 kmq al confine tra Monferrato e Langhe.
Da Corte Costeliolae e poi Costigliolis, non essendoci scritti precisi, si presume debba il nome alla sua posizione (su una costa) ed ad un'essenza arborea diffusa nella zona, il tiglio.
Indice |
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Luigi Solaro dal
Centralino del comune: 0141 962211
Costigliole d'Asti fa parte:
[modifica] Storia
Secondo un'errata interpretazione dei cronisti Guglielmo Ventura ed Antonio Astesano, "Casteglolis" nacque in seguito alla distruzione della località di Loreto ad opera degli astigiani nel(1255). Esistono, invece, già notizie della località nell'elenco dei dominii del Vescovo di Asti nel 1041.
E' indubbio che in seguito alla distruzione di Loreto la località accrebbe la propria popolazione.
Durante le guerre civili tra le famiglie astigiane, Costigliole passò più volte in mano ai guelfi Solaro ed ai ghibellini De Castello, fino a che questi ultimi la vendettero alla famiglia Asinari nel (1315).
Nel 1382, Antonio Asinari , rimanendo unico proprietario della località, astutamente fece atto di sottomissione ad Amedeo VI di Savoia, sciogliendosi definitivamente dalla dipendenza del comune di Asti.
Da quel momento in poi Costigliole venne sempre amministrata secondo le leggi sabaude, anche quando Asti, perdendo la propria indipendenza passò prima sotto il dominio Visconteo , poi Monferrino ed in fine Orleanese.
Il feudo di Costigliole comprendeva alcuni castelli :
- Burio, a pochi chilometri da Costigliole in direzione sud.
- La leggenda vuole che il suo toponimo derivi dall'antico ceppo ligure degli Euburiati.Il castello , ancora esistente fu di proprietà dei Pallidi fino alla fine del XVI secolo .
- La Motta o Mota Tanagri,a nord di Costigliole, sulla strada per San Damiano d'Asti.
- In questa località, tuttora presente , vi era un antico castello (ormai scomparso).
- La Motta, nel 1387 divenne feudo dei Lajolo , poi passò agli Ottina, che la vendettero agli Asinari nel 1435.
- Bionzo (Villa Blonearum), sulla strada verso Calosso.
- La zona fu teatro di distruzioni, da parte dei milanesi nel 1230. Delle antiche vestigia rimane solamente la chiesa parrocchiale di San Siro.
- Cavorro (Caburro), della località non rimangono che pochi resti.
- Sulla collina ora denominata di San Martino , a ricordo della chiesa di San Martino de Caburro citata nelle cronache del XV secolo come una delle quattro parrocchie di Costigliole . A ricordo di questo,un tempo le abitazioni nella zona sud di Costigliole facevano parte del borgo Cavorro, poi diventato di Villavecchia, e la porta verso il Tanaro era detta Porta Cavorro.
- Lù (Monte Leucio), poggio tra Agliano e Montegrosso d'Asti.
- Il castello distrutto totalmente nel XVI secolo, era di proprietà degli Asinari di San Marzano . Nel diploma di Arrigo III del 1041 è già presente come Mons Leducii.
- Loreto (Laureti), situata tra Costigliole ed il torrente Tinella, in direzione sud.
- Il luogo carico di storia, è sempre stato al centro di racconti leggendari a testimonianza delle sue antiche origini. Le prime leggendarie attestazioni di Loreto, la fanno addirittura risalire ad una delle prime località abitate dai figli di Noè dopo il diluvio universale. Secondo il Sella , Loreto apparteneva già nel 967 alla Marca Aleramica.
- Verso la fine dell' XI secolo , il catello di Loreto era la dimora del marchese Bonifacio del Vasto il cui dominio era compreso tra il Tanaro ed il Belbo.
- Alla morte del marchese la zona divenne disputa per il possesso tra il Comune di Asti, il marchese del Monferrato ed il Marchese Manfredo Lancia sostenuto dall'imperatore Federico II.
- Le dispute durarono fino al 1255, quando, alla morte di Federico II gli astigiani recuperarono il castello e lo distrussero interamente trasportandone gli abitanti nella vicina località di Costigliole.
- Ai giorni nostri Loreto è una piccola borgata composta da una quarantina di abitazioni rurali distribuite attorno alla chiesetta dedicata alla Madonna Lauretana.
[modifica] Monumenti e luoghi di culto di particolare interesse artistico
- Castello di Costigliole dei conti Verasis-Asinari
- Parrocchiale di Nostra Signora di Loreto (1816), con opere di Lorenzo Peretti e Michelangelo Pittatore
- Chiesa della Confraternita di S.Gerolamo detta anche dei Battuti Bianchi, all'interno è allestito il Museo di "Arte Sacra"
[modifica] Personalità legate a Costigliole
- Contessa di Castiglione
- Giuliano Soria, fondatore del Premio Grinzane Cavour
- Michelangelo Pittatore , pittore astigiano
- Ottavia Asinari
- Famiglia Borio
[modifica] Folklore e manifestazioni
- Barbera il gusto del territorio, quattro giorni di degustazione, incontri e fiera del tartufo. Novembre
- Sagra del raviolo al plin (chiusura a pizzicotto). A cura del Comune e della Pro loco. A metà agosto.
- Sagra delle sagre (o Festival delle sagre), seconda domenica di settembre ad Asti.
[modifica] Enogastronomia
Costigliole è rinomata per i suoi vini.
[modifica] Vini rossi
Dal vitigno Barbera si ottengono tre vini rossi :
- Piemonte Barbera doc, di colore rosso.Gradazione minima: gradi 11
- Barbera d'Asti doc, di colore rosso rubino, tendente al granato, asciutto, di gusto corposo. Gradazione minima: gradi 12
- Barbera del Monferrato doc, rosso rubino , asciutto,vivace o frizzante. Gradazione minima: gradi 11,5
In oltre si producono:
- Monferrato Dolcetto doc,colore rosso rubino. Gradazione minima: gradi 11
- Grignolino d'Asti doc, di colore rosso rubino tenue. Gradazione minima: gradi 11
- Freisa d'Asti doc ,color rosso granato. Gradazione minima: gradi 10,5
- Piemonte Brachetto, color rosso rubino,dolce, vivace. Gradazione minima: gradi 11
[modifica] Vini bianchi
- Piemonte Cortese, giallo paglierino, secco. Gradazione minima: gradi 10
- Piemonte Chardonnay ,color giallo paglierino, secco. Gradazione minima: gradi 10,5
Dal vitigno Moscato si producono:
- Moscato d'Asti docg,color paglierino, dolce, vivace o spumante. Gradazione complessiva: gradi 11 (alcol 4,5 cfo)
- Asti Spumante docg,color paglierino, dolce, vivace o spumante. Gradazione complessiva: gradi 11 (alcol 7cfo)
- Piemonte Moscato passito, giallo ambrato, dolce. Gradazione complessiva: gradi 15,5 di cui almeno 11 svolti.
[modifica] I piatti e prodotti tipici
Tartufi bianchi, Vitello tonnato, insalata di carne cruda battuta al coltello, peperoni in bagna cauda (in salsa calda),arrosti o farciti, salumi e cotechini, fritto misto, finanziera, ravioli con il plin(pizzicotto), tajarin (tagliatelle), bolliti con bagnet (salsa verde), brasati e arrosti,bunet al cioccolato (dolce al cioccolato), zabaglione al moscato, torte di frutta, tirà, turcet (torcetti).
[modifica] Sport
- Unione Sportiva Costigliole "G.Giordano"
- Associazione Sportiva "Il Galletto Boglietto"
[modifica] Immagini
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
Piemonte · Discussione · Categorie |
||
Foto & Immagini | Aiuta il Progetto ampliando le voci Stub Piemonte · Partecipa e contribuisci alle discussioni | Portale Torino |