Chiapas (stato)
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| Chiapas | |
|---|---|
| Nome ufficiale: | Estado del Chiapas |
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| Stato: |  Messico |
| Lingua ufficiale: | spagnolo |
| Capitale: | Tuxtla Gutiérrez |
| Superficie: | 73.887 km² |
| Popolazione: - Totale - Densità |
(2003) 4.224.800 ab. 57,17 ab./km² |
| CAP: | Chis |
| ISO 3166-2: | MX-CHP |
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| Sito istituzionale | |
Il Chiapas (73.887 km², 4.224.800 abitanti, capitale Tuxtla Gutiérrez, ma la città più importante è San Cristóbal de las Casas) è uno stato del Messico. Con un'estensione pari a circa un quinto dell'Italia, è una delle 32 entità federali (31 stati e 1 distretto federale) che costituiscono la Repubblica Messicana. All'interno del suo territorio, che copre meno del 4% della superficie della Repubblica, si trovano: il 30% delle acque superficiali del Messico; il 40% delle specie di vegetali; il 36% delle varietà di mammiferi; il 34% delle varietà di animali anfibi e rettili; il 66% delle varietà di uccelli; il 20% delle varietà di pesci d'acqua dolce e l'80% delle varietà di farfalle. Con queste credenziali si fatica a credere che il Chiapas non sia l'immagine di uno stato fiorente, dove invece il 75% della popolazione sopravvive solo grazie all'economia sommersa e dove il 64% del restante 25% riceve meno del salario minimo (pari a tre dollari USA al giorno).
Confina a
Indice |
[modifica] Storia
La capitale fu per lungo tempo San Cristóbal de las Casas (sostituita oggi da Tuxtla Gutiérrez), fondata nel 1528.
In tutto il territorio, vi sono importanti siti archeologici della civiltà maya.
Il Chiapas fu conquistato dalla Spagna all'inizio del XVI secolo e divenne parte del "Regno di Guatemala", amministrato dalla capitale Antigua Guatemala.
Quando l'America Centrale raggiunse l'indipendenza dal Messico nel 1823, la parte occidentale del Chiapas venne annessa ad esso. La maggior parte del Chiapas odierno venne inglobato in seguito alla disgregazione della Federazione dell'America Centrale nel 1842 e il resto venne preso dal Guatemala all'inizio degli anni 1880 dal presidente Porfirio Diaz.
Il Chiapas rimase uno degli stati messicani meno affetti dai cambiamenti. I discendenti degli spagnoli continuavano a esercitare il loro dominio sui nativi Indios.
Nel 1968 vi fu una ribellione indigena, guidata dal popolo trotzil. Riuscirono quasi a conquistare San Cristóbal de las Casas, poi la capitale Tuxla Gutierrez, prima di essere sconfitti dall'esercito messicano.
Gli indigeni soffrivano e soffrono una situazione di terribile oppressione da parte dei discendenti degli spagnoli. Sono estremamente poveri e gran parte di essi non hanno accesso all'acqua potabile. Le loro terre vengono spesso confiscate dall'esercito del Chiapas perché servono al governo. La vita media degli uomini è di 60 anni e quella delle donne è di 50 anni, perché indebolite dai parti. L'analfabetismo è estremamente diffuso. Gli indigeni che vivono nei centri urbani subiscono il razzismo dei meticci; a causa di questo problema difficilmente riescono a trovare lavori dignitosi e spesso vengono loro negati servizi fondamentali, per esempio sanitari. Il governo non risconosce né rispetta la loro cultura e le loro tradizioni, che ad esempio non vengono studiate in alcuna scuola riconosciuta dallo stato.
Tutto ciò portò alla formazione dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) nel 1984 e al levantamiento, l'insurrezione nel 1994. Il 1 gennaio di quell'anno, infatti, l'EZLN invase molti centri abitati del Chiapas per la durata di una notte, disarmando l'esercito senza sparare un colpo dove poterono, ma altrove con aspri combattimenti. Tra i centri assediati figura San Cristòbal, dove il Subcomandante Marcos lesse la prima dichiarazione della Selva Lacandona, attraverso la quali i nuovi zapatisti reclamarono i loro diritti. Si ritirarono il giorno dopo, ma la loro vittoria fu politica, non militare: si erano assicurati quella solidarietà e quella visibilità internazionale necessarie per evitare di essere massacrati dall'esercito, con il quale non potevano competere militarmente.
Vi furono altre tappe fondamentali nella lotta zapatista: la nascita degli Aguascalientes (amministrazioni territoriali indigene), che poi divennero Caracoles, e la "Marcia per la dignità dei popoli" nel 2001, alla quale parteciparono movimenti da ogni parte del mondo e che arrivò fino al governo centrale del Messico, nella capitale.
[modifica] Geografia
[modifica] Geografia fisica
[modifica] Morfologia
Lo stato comprende la Sierra Madre, un massiccio ricco di vulcani, che raggiunge altitudini massime comprese tra i 2.700 e i 2.800 m.
[modifica] Idrografia
[modifica] Fiumi
- Chiapas
- Rio Grijalva
- Rio Jatate
- Lacantura
- Rio Uspamapa
- Rio Usumacinta
[modifica] Clima
Ha un clima a carattere subtropicale ed equatoriale insieme, sul territorio soffiano sia venti alisei che monsonici.
[modifica] Geografia umana
[modifica] Popolazione
Densità: 57 per km²
[modifica] Etnie
La popolazione è costituita da indios, bianchi e meticci.
Gli indigeni sono circa un terzo. La popolazione india si divide in sette gruppi etnici (tzotzil, tzeltal, zoque, cho'ol, tojolabal, mame, lacandòn), eredi della cultura delle popolazioni precolombiane maya.
[modifica] Geografia economica
[modifica] Risorse
Agricoltura Data la diversità del clima, il territorio è coltivato in maniera diversificata: grande abbondanza di cotone, cereali, canna da zucchero, frutta, cacao, tabacco e caffè.
Allevamento Estesi sono i pascoli, utilizzati per l'allevamento di bestiame.
[modifica] Arte
[modifica] Architettura
Siti archeologici dello stato del Chiapas:
- Palenque
- Yaxchilan
[modifica] Altre voci
- Aziende
- Città
- Montagne
- Vulcani
- Fiumi
- Laghi
- Mari
- Isole
- Siti archeologici
- Ponte Chiapas
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| Distretto federale: Distretto Federale Messicano | |
