Palenque
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Palenque è un sito archeologico maya situato nello stato messicano del Chiapas, non lontano dal fiume Usumacinta e circa 130 km a sud di Ciudad del Carmen. È un sito di medie dimensioni, più piccolo rispetto a Tikal e Copán, ma contiene alcune delle più belle opere di architettura e scultura che i Maya abbiano prodotto.
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[modifica] Il nome
Il sito era già abbandonato da molto tempo quando gli spagnoli arrrivarono in Chiapas. Il primo europeo a visitare le rovine e a redigere un resoconto fu Padre Pedro Lorenzo de la Nada nel 1567. Al tempo, il popolo Ch'ol che abitava le zone, lo chiamava Otolum, che significa "terra con forti case". De la Nada lo tradusse approssimativamente in spagnolo come Palenque, che significa "fortezza". Questo divenne poi il nome della città (Santo Domingo del Palenque) che venne costruita su alcune rovine periferiche nella valle, sopra il principale centro cerimoniale dell'antica città.
Un altro antico nome di Palenque fu Lakam Ha, che si può tradurre come "grandi acque", per i fiumi e le grandi cascate che si trovano nella zona del sito. Fu la capitale dell'importante stato di B'aakal (ossa), dell'età classica maya.
[modifica] La città classica maya
Sebbene il sito fosse già occupato alla metà del periodo pre-classico, ha acquistato una certa importanza solo dopo diversi secoli. Le prime strutture famose oggi visibili furono costruite a partire dal 600. Situato nell'estremità occidentale del territorio maya, al bordo dell'altopiano del sud, B'aakal fu un centro grande e vitale della civiltà maya dal quinto secolo AC al nono secolo AC.
Se crediamo alla lista dei re "mitici" di Palenque, il primo regnante dello stato di B'aakal, oggi conosciuto come U K'ix Chan, sarebbe stato probabilmente Olmeco. Politicamente, la città ebbe alti e bassi, fino alla prima disastrosa sconfitta di Calakmul nel 599, seguita da un'altra nel 611.
Era di B'aakal il più conosciuto Ajaw (re) maya, K'inich Janaab' Pakal (Pacal il grande), che regnò dal 615 al 683 e lasciò una delle tombe più significative del centroamerica, sotto il Tempo delle Iscrizioni. Questo è un grande tempio costruito su una piramide a gradini risalente al 692. All'interno vi è un lungo testo geroglifico inciso nella pietra che racconta della dinastia regale e delle imprese di Pacal in grande. Nel pavimento vi è una pietra che si può alzare, un passaggio segreto costruito prima dell'abbandono di Palenque e poi trovato dagli archeologi. Seguendolo si trovano delle scale che conducono sotto il livello del suolo, alla tomba e ai tesori di K'inich Janaab' Pakal . In questa cripta si trova la celebre lapide che mostra il re mentre cade nel inframondo.
Altri importanti edifici di Palenque sono:
- Il Palazzo, un complesso di edifici adiacenti e interconnessi e cortili costruiti da diverse generazioni su una terrazza artificiale.
[modifica] Regnanti
Ecco una lista di regnanti maya di cui abbiamo notizie e che governavano Palenque.
- K'uk' B'ahlam I - 11 marzo 431, 435
- "Casper" (è un soprannome; l'antico nome non è stato tradotto) - 10 agosto 435, 487
- B'utz'aj Sak Chiik - 29 giugno 487, 501
- Ahkal Mo' Naahb I - 5 giugno 501, 524
- K'an Joy Chitam I - 25 febbraio 529, 8 febbraio 565
- Ahkal Mo' Naahb II - 4 maggio 565, 23 giugno 570
- K'an B'ahlam I - 8 aprile 572, 3 febbraio 583
- Yohl Ik'nal (una donna) - 583, 604
- Aj Ne' Ohl Mat - 605, 612
- Sak K'uk' (una donna) - 612, 615
- K'inich Janaab' Pakal (detto Pacal II o Pacal il Grande) - 615, 683
- K'inich Kan B'ahlam II (Chan Bahlam II) - 683, 702
- K'inich K'an Joy Chitam II - 702, 711
- K'inich Ahkal Mo' Naahb III (Chaacal III) - 3 gennaio 722, dopo il 729
- K'inich Janaab' Pakal II (Pacal III) - fino al 742
- K'inich K'uk' B'ahlam II - 8 marzo 765, data ignota
- Wak Kimi Janaab' Pakal (Pacal IV) - 13 novembre 799, data ignota
[modifica] Personaggi nobili non regnanti
- Pakal I - 612
- Itzam Aat Tuun Ajaw
- K'an Mo' Hix
- Ix Tz'akb'u Ajaw
- Janaab' Ajaw
- Chak Sutz
- Yok-?-Tal
[modifica] Altri significati
- Un palenque era anche un villaggio nascosto nelle selve dell'America coloniale spagnola. Essi erano formati da schiavi fuggiti e a volte indios. Poiché molti schiavi non hanno avuto molti contatti con i bianchi, i "palenqueros" parlavano lingue creole mescolate con lo spagnolo o le loro lingue africane. Si veda creolo spagnolo.
- In filippino "Palenque" è il mercato del paese.