Bristol Pegasus
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Il Bristol Pegasus era un motore stellare per aerei progettato quale successore del fortunato motore Jupiter prodotto dalla stessa ditta. Il motore era composto da una sola stella di 9 cilindri e fece anche tesoro delle lezioni apprese durante lo sviluppo del Bristol Mercury. Successivamente, e la cosa può ingenerare confusione, la ditta riutilizzò il nome per designare un motore a getto destinato al velivolo Hawker Siddeley Harrier: quello che oggi è il Rolls Royce Pegasus.
Il Pegasus aveva le stesse dimensioni, cilindrata e costruzione mista acciaio/alluminio del Jupiter. I miglioramenti riguardavano principalmente l'incremento del numero di giri che passarono, alla massima potenza di decollo, dai 1.950 del Jupiter ai 2.600 del Pegasus II. Le prestazioni subirono un incremento e la potenza al decollo salì dai 580 hp (430 kW) del Jupiter ai 650 hp (474 kW) dei primi Pegasus II. In seguito ci fu un ulteriore incremento e i primi Pegasus III di produzione fornivano 690 hp (515 kW) per arrivare poi ai 1.010 hp (750 kW) degli ultimi modelli in versione XXII dotati di un turbocompressore migliorato.
L'utilizzo più famoso del Pegasus si ebbe con il velivolo della Fleet Air Arm Fairey Swordfish. Il motore fu anche utilizzato sul Bristol Bombay e sul Vickers Wellesley. Come per il predecessore Jupiter anche del Pegasus venne ceduta la licenza di costruzione che fu acquisita dalla industria polacca PZL che montò questi motori su i suoi velivoli PZL P.23 e PZL P.37.
In Italia da questo motore verrà prodotto su licenza dall'Alfa Romeo come Alfa Romeo 126 RC34.
[modifica] Caratteristiche
(riferite alla Versione X)
- Alesaggio e corsa: 146 x 191 mm (5.75 x 7.5 in)
- Cilindrata: 28,7 litri (1753 in3)
- Potenza massima continua: 915 hp (682 kW) a 2600 giri al minuto
- Potenza al decollo: 960 hp (720 kW) a 2475 giri al minuto
- Peso: 456 kg (1005 lb)