Bloch MB.170
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Bloch 174 | |
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Descrizione | |
Ruolo | Bombardiere |
Equipaggio | 3 |
Primo volo | Bloch 170:15 febbraio 1938 Bloch 174: 5 gennaio 1939 |
Entrata in servizio | 29 marzo 1940 (prima missione operativa) |
Costruttore | SNCASE |
Esemplari costruiti | oltre 50 |
Dimensioni | |
Lunghezza | 12,23 m |
Apertura alare | 17,9 m |
Altezza | 3,59 m |
Superficie alare | 36,4 m² |
Pesi | |
A vuoto | 7.160 kg |
Massimo al decollo | 7.160 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 Gnome-Rhone 14N radiale |
Potenza | 1.140 CV l'uno |
Prestazioni | |
Velocità massima | 529 km/h |
Autonomia | 1.450 km (con 400 kg di bombe) |
Tangenza | 11.000 m (quota operativa) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 7 MAC da 7,5 mm |
Bombe | fino a 500 kg (sovraccarico) |
Note | |
generalmente usato solo come ricognitore | |
La lista di aerei militari presenti su wiki | |
Progetto:Aviazione |
Il Bloch 170 era il prototipo francese di un nuovo modello di bombardiere-ricognitore veloce ed elegante, un altro ottimo aereo giunto in servizio troppo tardi per contrastare l'invasione dei tedeschi ad Ovest.
Era però una macchina dai notevoli pregi e il suo epigono Bloch 175T venne usato anche nel dopoguerra in compiti di prima linea da parte della Marine Natìonale, grazie alla valorizzazione dei migliori progetti prebellici che il governo francese realizzò, per dare modo all'industria e alle forze armate di ripartire autonomamente dopo l'impasse della lunga guerra appena terminata.
Indice |
[modifica] Storia
La ditta aeronautica fondata da Marcel Bloch era una delle più importanti realtà francesi del settore durante il periodo tra le due guerre mondiali, con numerosi progetti in quasi tutte le categorie, dai caccia ai quadrimotori pesanti. Non tutti erano riusciti bene, molti non erano nemmeno belli in termini estetici, ma se non altro avevano in comune la costruzione metallica e potevano usufruire di motori di adeguata potenza.
Dopo la costruzione di macchine come i Bloch MB.131, che non erano sufficientemente veloci e moderne per essere realmente indicate ad affrontare il livello di minaccia futuro (ed infatti subirono pesanti perdite contro i caccia tedeschi), l'esigenza di progettare velivoli molto più prestanti e moderni venne trovata ineluttabile, anche per la concorrenza delle altre fin troppo numerose industrie francesi (particolarmente la Breguet).
Dopo un'estesa indagine sulle nuove configurazioni che si potevano realizzare grazie alle nuove tecnologie motoristiche disponibili e grazie alle esperienze accumulate con le strutture metalliche moderne, il progetto basico ideato dal team di Henri Deplante venne completato tra il 1936 e il 1937.
Venne disegnato un'apparecchio molto moderno ed efficace, che però iniziò le prove in volo solo nel 1938, un po' troppo tardi per i tempi concessi da una crisi politica praticamente irreversibile.
[modifica] Tecnica
Il Bloch 170 era il capostipite della famiglia di una serie di macchine, come sempre nello stile francese pensate per un potenziale di crescita considerevole a seconda anche delle tecnologie motoristiche che via via si sarebbero rese disponibili, nonché dei ruoli da ricoprire.
Era nella sua struttura basica un bimotore molto snello e dalle linee belle ed armoniose, con doppio piano di coda verticale, carrello d'atterraggio retrattile (eccetto, curiosamente, il ruotino di coda) ed un ampio abitacolo. Le ali, in posizione bassa, erano molto allungate, con il bordo d'entrata a freccia molto accentuata mentre gli ipersostentatori e alettoni erano su quasi tutto il bordo d'uscita, assai più diritto.
Il Bloch 174 era l'unica macchina che fece in tempo ad entrare in servizio operativo prima del collasso francese, e il suo ruolo era quello di ricognitore armato. Il muso, dove era sistemato l'osservatore-navigatore, aveva un'ampia vetratura, come anche l'abitacolo dove in tandem erano situati gli altri due membri dell'equipaggio.
In termini di armamento, l'aereo aveva un paio di mitragliatrici MAC 1934 fisse sulle ali; un'altra coppia era invece brandeggiabile dall'abitacolo da parte del mitragliere, ed infine ulteriori tre erano sistemate (in modo discutibile) rivolte all'indietro e fisse. Le bombe erano in genere 8 da 50 chili, sistemate in una stiva interna, mentre sotto le ali erano disponibili ulteriori agganci per bombe leggere o illuminanti. Naturalmente presenti le apparecchiature da ricognizione, sistemate nel muso con macchine fotografiche di vario modello, intercambiabili a seconda delle necessità.
Il meglio di sé l'aereo lo dava comunque nelle prestazioni di volo. Aveva una straordinaria velocità (529 km/h a 5.200 metri) pur non essendo particolarmente leggero, e questo era dovuto anche al fatto di disporre dello stesso apparato propulsivo del Lioré-et-Olivier LeO 451, pur pesando poco oltre la metà, oltre che per l'aerodinamica decisamente molto ben curata.
L'autonomia, grazie anche alla velocità di crociera di 400 km/h, era di tutto rispetto, superando i 1.400 km persino a pieno carico di bombe; ma a parte questo risultarono ottime anche le altre prestazioni, come la salita a 8.000 metri in appena 11 minuti, degna di un North American P-51 Mustang, e la quota di tangenza, ben 11.000 metri, che lo rendeva praticamente imprendibile. Inoltre, anche la maneggevolezza era molto buona per una macchina bimotore, grazie all'assenza di vizi di volo e all'armonizzazione ben riuscita dei comandi.
[modifica] Servizio
La macchina base, il ricognitore Bloch 174, entrò in servizio solo nel marzo 1940, molto rapidamente se si considera che il decollo del modello specifico era avvenuto solo l'anno prima, ed in tempo per poter partecipare fin dall'inizio della campagna di Francia.
Questo ricognitore armato fu costruito in una serie di appena 50 esemplari e all'inizio venne usato per missioni di ricognizione strategica e osservazione aerea. Le esperienze di combattimento vennero presto valutate come eccellenti, con una velocità elevata quanto lo era del resto la percentuale di sopravvivenza in missione. Mentre il grosso delle unità francesi era equipaggiata con macchine ormai inadeguate al confronto con la Luftwaffe e la contraerea dell'esercito tedesco, i Bloch disponibili all'inizio dell'offensiva erano solo una dozzina, per lo più dati alla squadriglia II/33. Le macchine vennero usate con grande intensità e coraggio dai loro equipaggi, e addirittura operarono come bombardieri adattati all'impiego di bombe da 500 chili.
[modifica] Versioni
Nel frattempo lo sviluppo della macchina base venne orientato nel ruolo di bombardiere tattico. Il Bloch 175 venne reso capace di trasportare ben 600 chili di bombe, come per esempio tre da 200. Il Bloch 176 venne progettato parallelamente per usare i motori Pratt&Whitney di fornitura statunitense per migliorare il rateo produttivo delle fabbriche francesi. I Bloch 175/176 vennero costruiti in ritardo per le ormai compromesse fortune francesi, e solo una paio di dozzine vennero completate prima dell'armistizio del 25 giugno. Le linee produttive avevano però già le potenzialità adeguate per le esigenze, se è vero che circa 200 macchine erano in vari stadi di assemblaggio. Queste vennero poi completate, almeno in un certo numero, ed usate in Nord Africa contro gli Alleati durante l'operazione Torch.
Nel dopoguerra, alcune decine di macchine vennero rimesse in produzione, stavolta nella versione T,in cui gli equipaggiamenti vennero aggiornati ed ottimizzati per la guerra sul mare. L'aereo poteva trasportare un siluro sotto la fusoliera, tre cannoni Hispano-Suiza da 20 mm nel muso "solido" e 8 razzi sotto le ali. Era molto simile al Bristol Beaufighter inglese e questo potente apparecchio d'attacco venne usato in compiti di prima linea a dimostrazione della sua validità, restando in servizio per diversi anni.