Umfredo d'Altavilla
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Umfredo d'Altavilla (m. 1057), già signore di Lavello, successe nel 1051 al fratello Drogone come conte di Puglia e Calabria. Sebbene alcune fonti ritengano che sia giunto nel sud Italia insieme ai suoi fratelli nel 1035 circa, è probabile che il suo arrivo risalga a qualche anno più tardi, nel 1044, durante il regno del fratello maggiore Guglielmo.
Di sicuro l'evento più rilevante del suo regno fu la battaglia di Civitate sul Fortore: Umfredo guidò le armate degli Altavilla (insieme al giovane fratellastro ed erede Roberto il Guiscardo) e dei Drengot (insieme a Riccardo, conte di Aversa) contro le forze unite del papato e dell'impero. Gli eserciti pontifici furono annientati e papa Leone IX fu catturato e imprigionato a Benevento.
Alla sua morte, nel 1057, l'eredità di Umfredo passò al fratellastro ed eroe di Civitate, Roberto il Guiscardo, al quale attribuì anche la tutela dei figli minorenni. Il Guiscardo, però, ne confiscò l'eredità: nel giro di due anni, avrebbe elevato il suo rango comitale allo status ducale.
Umfredo sposò Gaitelgrima, figlia di Guaimario III di Salerno, vedova del fratello maggiore Drogone. Ebbero due figli:
- Abelardo, nato dopo il 1044 e morto in Grecia nel 1081
- Ermanno, nato dopo il 1045 e morto a Bisanzio nel 1097
[modifica] Voci correlate
Predecessore: Drogone |
Conte di Puglia e Calabria 1051-1057 |
Successore: Roberto il Guiscardo |