Trasporto intermodale
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Il Trasporto intermodale è una tipologia particolare di trasporto, effettuato, come dice il nome, con l'ausilio di una combinazione di mezzi diversi come camion + treno o camion + nave. É chiaramente un metodo di trasporto utile a far percorrere lunghe e lunghissime distanze alle varie merci, come ad esempio negli scambi commerciali tra i vari continenti.
Caratteristica di questo tipo di trasporto è che la merce viene sistemata presso la fabbrica o presso il magazzino di uno spedizioniere in uno specifico contenitore, da dove non viene mossa fino al raggiungimento della destinazione finale. Questa mancanza di manipolazioni intermedie garantisce evidentemente un minor rischio di danneggiamento del contenuto, un minor costo di trasbordo tra mezzi di tipo diverso e garantisce spesso anche una maggiore velocità nell'effettuazione del trasporto.
Dopo che l'aumento del traffico internazionale di merci aveva creato la necessità di una soluzione di questo tipo, si è cercato di trovare un modo per standardizzare il più possibile questo tipo di trasporto, arrivando a dei primi accordi internazionali negli anni '50.
L'ottimizzazione del trasporto è partito dalla base e si può far risalire, come primo passo, all'inizio dell'uso abituale del pallet, per proseguire poi con l'invenzione del container che ha rivoluzionato le tecniche di trasporto sulle lunghissime distanze, specialmente di quelle che prevedevano, oltre ad una parte di trasporto terrestre una parte di trasporto via nave.
Oggi il trasporto intermodale (detto anche combinato quando coinvolge solamente due modi, come per esempio strada e rotaia) si svolge principalmente in 2 modi, in un primo caso con l'ausilio del container che viene agganciato di volta in volta, con l'ausilio di attrezzature specifiche (gru, Straddle Carrier e carriponte), secondo la necessità, su un autocarro speciale, su un vagone ferroviario o sul ponte di una nave. Il secondo caso, utilizzato perlopiù sulle medie distanze, prevede il carico della merce su un semirimorchio stradale, il trasferimento dello stesso ad una vicina stazione ferroviaria, il successivo trasferimento a mezzo treno sino ad una stazione prossima alla località di destinazione ed infine l'ultimo tratto, per effettuare la consegna delle merci, nuovamente effettuato su strada.
Una modalità di trasporto intermodale che coinvolge gli autoveicoli stradali è il "traffico accompagnato". Con tale termine s'intende la presenza dell'autista a bordo del treno o della nave che porta il camion. In questo caso, non viaggia solamente l'unità di carico (ossia il container, la cassa mobile o il semirimorchio), ma l'intero automezzo. Per tale motivo, questa modalità è chiamata anche "autostrada viaggiante" (nel caso del combinato strada-rotaia) o "autostrada del mare" (nel caso del combinato strada-nave). Il trasporto intermodale accompagnato viene ritenuto poco efficiente e non economico, perché impegna inutilmente autista e veicolo motorizzato anche durante i trasferimenti in treno o nave. Ha avuto un certo sviluppo nelle situazioni dove dei piccoli autotrasportatori (che non hanno l'organizzazione necessaria per l'intermodale puro) devono viaggiare in regioni che impongono limitazioni ai veicoli pesanti. Un esempio classico è il transito dell'Austria nei collegamenti tra Italia e Germania. In Italia, si è sviluppato anche un interessante traffico accompagnato su nave tra la Campania e la Sicilia, per evitare ai camion la lunga percorrenza dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria ed il traghettamento dello Stretto di Messina.
Una categoria del trasporto che, seppur in maniera anomala dato che le merci vengono manipolate durante il trasporto, può essere considerata intermodale è quella degli air courier. Queste società si sono specializzate nel trasferimento di piccole merci e soprattutto di plichi di corrispondenza, sia in Italia che nel resto del Mondo, puntando soprattutto sulla velocità e sulla precisione nelle consegne. Per poter garantire un servizio di questo tipo esse operano con il prelievo presso il Mittente con un piccolo autocarro, un consolidamento presso un aeroporto da dove la merce viaggia via aereo sino all'aeroporto di destino con la successiva consegna al destinatario nuovamente con piccoli autocarri.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
Diritto di trasporto internazionale
(de) Bratke, Markus: Lehrkommentar Logistikrecht [1] Duisburg: WiKu-Verlag. ISBN 3-86553-139-3