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Serbia centrale - Wikipedia

Serbia centrale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Mappa della Serbia
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Mappa della Serbia

La Serbia centrale (serbo: Centralna Srbija o Централна Србија), è una regione della Serbia compresa tra le provincie autonome della Vojvodina a nord, e del Kosovo a sud.

La Serbia centrale non è una suddivisione amministrativa (diversamente dalle due province autonome) e non ha un governo regionale proprio.

Indice

[modifica] Suddivisione amministrativa

Distretti della Serbia centrale
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Distretti della Serbia centrale

Il territorio della Serbia centrale si suddivide in 17 distretti, oltre alla città di Belgrado, ognuno dei quali a sua volta si suddivide in municipalità.

[modifica] Città

Per approfondire, vedi la voce Città della Serbia.

La Serbia centrale comprende la gran parte delle principali, e più popolose, città dello Stato:

  • Belgrado = 1.280.600
  • Niš = 173.400
  • Kragujevac = 146.000
  • Čačak = 73.200
  • Leskovac = 63.100
  • Smederevo = 62.700
  • Valjevo = 61.400
  • Kraljevo = 57.800
  • Kruševac = 57.400
  • Užice = 55.000
  • Vranje = 55.000
  • Šabac = 54.800
  • Novi Pazar = 54.600

[modifica] Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia della Serbia.

Viminacium (l'odierna Kostolac) fu la capitale della provincia Romana della Mesia Superiore dal II secolo. Dopo la caduta dell'Impero Romano, furono diversi gli stati serbi medievali localizzati nel territorio odierno della Serbia centrale: Ras (capitale di Raška), Debrc e Belgrado (la capitale del Regno di Syrmia di Stefan Dragutin), Kruševac (capitale dello stato di Lazar Hrebeljanović), e Smederevo.

Dopo la caduta di Smederevo, conquistata dall'Impero Ottomano nel XV secolo, venne creata l'unità amministrativa turca dello Sanjak di Smederevo con centro proprio nella città di Smederevo. Successivamente, la capitale venne trasferita a Belgrado e il territorio venne rinominato Pashaluk di Belgrado, rimanendo sotto controllo Ottomano per tre secoli.

Tra il 1718 e il 1739 la regione fu sotto il controllo degli Asburgo, e dopo la Prima rivolta serba del 1804 divenne uno stato indipendente con il nome di Serbia. Riconquistata dagli Ottomani nel 1813, dopo la Seconda rivolta serba (1815-1817) venne istituito il Principato di Serbia, sempre comunque appartenente all'Impero Ottomano. Solamente nel 1878, con il Congresso di Berlino, la Serbia e il vicino Montenegro vennero riconosciuti di fatto indipendenti. Le due guerre balcaniche (1912-13) segnarono il tramonto di ogni influenza turca sulla Penisola Balcanica. L'Impero Ottomano venne ricacciato sullo stretto del Bosforo e nei Balcani si rafforzarono i giovani stati nazionali (Serbia, Montenegro, Bulgaria, Romania, Grecia), mentre anche l'Albania ottenne l'indipendenza.

Al termine della Prima guerra mondiale, il 1 dicembre 1918 si formò lo Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni, attraverso l'unione del Regno di Serbia, del Montenegro e dello Stato degli Sloveni, dei Croati e dei Serbi.

Tra il 1941 e il 1944, il territorio dell'odierna Serbia centrale venne occupato dalle truppe della Wehrmacht, e venne creato uno stato fantoccio che comprendeva la Serbia centrale, il Banato e la parte settentrionale del Kosovo. La parte meridionale della Serbia centrale venne invece occupata dalla Bulgaria, mentre la zona sud-ovest venne occupata dal Regno d'Italia, inglobandolo nel Montenegro.

L'occupazione da parte delle Potenze dell'Asse terminò nel 1944, e venne creata la Repubblica Democratica di Serbia che venne inglobata nella nuova Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. Nel 1945, la provincia autonoma della Vojvodina e la regione autonoma del Kosovo e Metohija vennero incorporate nella Serbia, e la zona della Serbia centrale prese il nome di "Uža Srbija", termine che all'inizio degli anni 90 venne sostituito con il nuovo termine di "Centralna Srbija" che viene attualmente utilizzato in tutte le pubblicazioni ufficiali del governo Serbo.

[modifica] Politica

Sebbene la Serbia centrale non sia una suddivisione amministrativa statale, negli ultimi anni diversi movimenti autonomistici locali, nati a Šumadija, Sandžak, e Niš, stanno spingendo per la costituzione di nuove realtà amministrative.

Anche alcuni partiti politici in Serbia (in particolare il Partito Democratico Serbo e la Coalizione della regione di Sumadija) hanno proposto la creazione di nuove unità amministrative:

[modifica] Cultura

La Serbia centrale è ricca di monumenti, la gran parte dei quali resti della colonizzazione romana, a Gamzigrad, Viminacium, Mediana.

Sono presenti anche importanti fortezze medievali, come quella di Kalemegdan a Belgrado, il Castello di Smederevo, di Golubac, e di Fetislam presso Kladovo. Da sottolineare, sempre di epoca medievale, le chiese e monasteri sparsi in tutta la regione, ma di particolare rilevanza quelli di Đurđevi Stupovi, Studenica, Sopoćani, Žiča.

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