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Renato Zero - Wikipedia

Renato Zero

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Renato Zero
Renato Zero
Renato Zero
Nazionalità Italia
Genere Pop
Periodo attività 1965 -
Etichetta {{{Etichetta}}}
Album pubblicati 31
Studio 25
Live 4
Raccolte 2
Sito ufficiale renatozero.com
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica
Collabora a Wikiquote
«Dietro questa maschera c'è un uomo e tu lo sai...»
(Renato Zero)
Renato Zero ha partecipato
al Live 8 il 2 luglio 2005

Renato Fiacchini, in arte Renato Zero (Roma, 30 settembre 1950) è un artista italiano. Acclamato interprete e cantautore, ma anche showman.

Indice

[modifica] Biografia

[modifica] Le origini

Renato Fiacchini nasce a Roma in via Ripetta il 30 settembre del 1950. Rischia di morire appena nato, ma viene salvato da una trasfusione di sangue (il suo è un gruppo molto raro, l'Rh negativo - titolo anche di una sua canzone). Il donatore è un sacerdote. Figlio di un'infermiera e di un poliziotto, Renato vive la sua adolescenza nella borgata della Montagnola (esperienza che gli ispirerà la canzone Periferia). Frequenta le scuole fino alla III media dopodiché si dedica completamente alla sua vera passione: la musica, cantare, recitare.

Giovanissimo inizia a travestirsi ed esibirsi in piccoli locali, assumendo come sfida verso i tanti denigratori (Sei uno zero, è la frase che si sente ripetere più spesso), proprio il nome di Renato Zero. A 14 anni ottiene il suo primo contratto, al Ciak di Roma per 500 lire al giorno. Le prime esperienze artistiche sono nel gruppo I collettoni che fa da supporto ad una giovanissima Rita Pavone registrando anche alcuni fortunati Caroselli per una nota marca di gelato. Nel 1965 incide i primi brani: Tu, Sì, Il deserto, La solitudine, che non verranno mai pubblicati. Per il primo singolo bisogna aspettare il 1967: Non basta sai/In mezzo ai guai, prodotto da Gianni Boncompagni, vende 20 copie.

Lavora come comparsa in un paio di film di Fellini e fa parte del cast della versione italiana del musical Hair, insieme, fra gli altri, a Loredana Bertè e Teo Teocoli.

[modifica] La costruzione del personaggio

Ma nell'atmosfera dei tardi anni sessanta che si sta impercettibilmente spostando dalla ingenua fase del beat (1964-67) all'impegno politico post-'68, Renato stenta a trovarsi un'identità. Sarà nei primi anni settanta con l'avvento del glam-rock tutto cipria, lustrini e paillette che potrà proporre senza problemi il suo personaggio, che poteva sembrare una scopiazzatura dei modelli d'oltremanica e invece esisteva già da parecchi anni senza potersi tradurre in proposte artistiche per la diffidenza che circondava gli artisti alternativi.

[modifica] Le due anime

Questo personaggio provocatorio ed alternativo, che Zero racconterà in pezzi autenticamente all'avanguardia, come Mi vendo (serio e a volutamente sfrontato grido di un prostituto felice), Triangolo, Fermo posta e la fin troppo esplicita Sbattiamoci, si fonde e si completa con accorati messaggi anti-aborto (Sogni nel buio,Il cielo, Non sparare), anti-droga (La tua idea, Passerà, Uomo no e L'altra bianca, titoli quasi da Esercito della Salvezza) e contro il sesso troppo facile (Sesso-O-Esse). Questo sarà ancora più palese nelle composizioni più recenti dell'artista: l'esempio più lampante è l'album Il dono, nel quale si alternano temi sociali (Stai bene lì, Radio o non radio, Dal mare) e spirituali-esistenziali (Immi Ruah, La vita è un dono). In realtà la forza di Renato Zero è stata quella di aver dimostrato la normalità del diverso: anch'egli come e più degli altri, sembra dire, nutre sentimenti d'amore, di rispetto, di solidarietà e di fede.

[modifica] Il rapporto col pubblico

E proprio questo lato cattura negli anni un pubblico sempre più numeroso, unico per assiduità ed adesione fideistica, al limite dell'idolatria: i cosiddetti sorcini, termine che alla lunga ha sostituito quello originario di zerofolli, coniato a metà degli anni settanta. Tra Renato e il suo pubblico il rapporto è di amore totale e incondizionato, come può testimoniare chiunque abbia assistito ad almeno un suo spettacolo.

La leggenda vuole che nel 1980 trovandosi a Viareggio mentre si recava in auto al ristorante Da Beppino, assediato dai fan che con i motorini sfrecciavano da tutti i lati, disse: sembrano tanti sorci. Nel 1981 ai suoi fan l'artista dedicò il brano I figli della topa, inserito all'interno di Artide e Antartide, un doppio album che lo stesso Renato considera uno dei più riusciti della sua carriera.

Da quel momento i suoi ammiratori sono diventati sorcini e il cantante, per analogia, il re dei sorcini.

[modifica] Anni settanta: le origini della Zerofollia

Zero pubblica il suo primo album No! Mamma, No! (dal vivo) nel 1973, senza raccogliere molto successo. Viene infatti associato dalla critica ad un sosia di David Bowie e questo causa attriti con la casa discografica RCA che ritira i fondi già pattuiti con il cantante per la promozione del disco attraverso spettacoli in tutta Italia. Il secondo tentativo di affermazione è l'album Invenzioni del 1974 promosso con la partecipazione alla manifestazione Un disco per l'estate: L'accoglienza del pubblico resta tiepida. Il primo singolo di successo è Madame del 1976, firmato da Renato insieme a due collaboratori che lo accompagneranno per parecchi anni: l'autrice Franca Evangelisti e il compositore Piero Pintucci. Altri collaboratori importanti di quel periodo sono Ruggero Cini e Roberto Conrado. Madame, suo primo successo, è inclusa nell'album Trapezio con cui Zero inizia a creare un proprio seguito di fan. Ma è con il singolo Mi vendo del 1977, trasmesso prepotentemente dalle radio libere, e l'album Zerofobia che Renato Zero si afferma in maniera definitiva. L'album include anche la sua canzone-simbolo, Il cielo, che Renato racconta di aver composto sull'isola di Ventotene alla fine degli anni '60. L'affermazione artistica di Zero continua con gli album Zerolandia del 1978 (in onore dell'etichetta discografica da lui fondata), trainato dal 45 giri Triangolo, e EroZero del 1979, al numero uno della classifica, che consacrano Renato Zero come uno degli artisti più amati dal pubblico. Per il 45 giri Il carrozzone Zero conquista anche la prestigiosa Gondola d'oro. Nel frattempo Zerolandia è diventato anche un tendone circense itinerante, della capienza di cinquemila posti, nel quale Renato si esibisce facendo tappa in varie città italiane e scatenando nel pubblico incredibili scene di isteria e tentativi di emulazione: sono tantissimi gli spettatori che si presentano ai concerti truccati o addirittura vestiti come Renato. Sempre nel 1979 Renato Zero gira nel ruolo di protagonista, interpretando sé stesso, il film Ciao Nì con la regia di Paolo Poeti, che al botteghino batte niente di meno che il gettonatissimo Superman. Il film è ricco di esibizioni musicali e raccoglie consensi principalmente fra i fan dell'artista.

[modifica] Anni ottanta: la crisi

Zero entra negli anni ottanta abbandonando trucchi e cerone, ma non per questo rinuncia a stupire. I suoi testi diventano sempre più maturi e riflessivi, i concerti però continuano ad essere caratterizzati da un'irreferenabile voglia di grandeur, con cambi d'abito e sorprese a ripetizione: addirittura, nel tour Senza Tregua del 1980 entra in scena su un carro trainato da un cavallo bianco! Da segnalare, nel 1982, l'inizio della collaborazione con il Maestro Renato Serio che da quel momento e fino ad oggi (tranne sporadiche eccezioni) scriverà e arrangerà gli archi di tutti gli album di Renato. Fino al 1984 la carriera di Zero procede a gonfie vele: Amico, Più su, Marciapiedi, Spiagge, Viva la Rai e Soldi (queste ultime sono due sigle all'interno di Fantastico 3 condotto da Corrado, in cui ha un suo spazio intitolato Fantastico Zero) sono solo alcuni dei successi ottenuti nei primi anni ottanta. Poi, improvviso, arriva il calo di consensi. Nel 1984 al giardino zoologico di Roma, vestito da leone e scortato da quattro aborigeni, Renato presenta Leoni si nasce: sembra di dover assistere all'ennesimo trionfo, e invece la caduta è rovinosa. L'album vende poco pur raggiungendo il numero uno nella classifica delle vendite, ma soprattutto è la sua immagine, un tempo cool e trasgressiva che appare vecchia e kitsch. Non va meglio col successivo Soggetti smarriti, né con i concerti, che si svolgono non più in stadi e palasport, ma nelle piazze e addirittura nelle discoteche di provincia. I consensi toccano il fondo con Zero del 1987, doppio album che si rivela un flop clamoroso, raggiungendo a malapena la Top20. La parabola artistica del cantautore romano sembra giunta al capolinea. Renato si prende due anni di pausa. E intanto medita il riscatto... Nel 1989 vola a Londra dove realizza, con l'ausilio di Geoff Westley, Voyeur ricco di nuove suggestioni musicali. Le vendite non sono esaltanti, ma è comunque l'inizio di una rinascita lenta e costante, confermata da un tour nei palasport e sotto il tendone che ottiene un discreto successo.

[modifica] Anni novanta: il grande ritorno

Nel 1991 Renato partecipa a Sanremo con il brano Spalle al muro: un successo, confermato dalle buone vendite del doppio live Prometeo, seguito a fine anno dalla raccolta di inediti La coscienza di Zero. Grande scalpore suscita la sua seconda esibizione sanremese, nel 1993: Renato presenta il brano di ispirazione religiosa Ave Maria che scatena nel pubblico in sala una standing ovation di dieci minuti. Il singolo (in realtà un mini cd dal titolo Passaporto per Fonopoli) raggiunge il primo posto in classifica, per quanto l'album Quando non sei più di nessuno non venda quanto sperato (solo tre mesi di permanenza nella top50). Nella primavera-estate Renato se ne va in tour con un'orchestra sinfonica di 50 elementi nello spettacolo ZerOpera. Nel 1994 torna con L'imperfetto, una delle sue migliori produzioni, che contiene l'intensa Nei giardini che nessuno sa. A partire da questo album Zero inizia a collaborare strettamente con Phil Palmer, fondamentale per la creazione di quel nuovo sound che caratterizzerà i lavori successivi. Ormai Renato non si ferma più: nel 1995 esce il cd Sulle tracce dell'imperfetto accompagnato da un altro tour. Nel 1996 è la volta dello spettacolo teatrale TuttoZero - I migliori anni della nostra vita, uno show di 40 canzoni e 25 cambi d'abito. Nel 1998 Amore dopo amore, trainato dallo strepitoso singolo Cercami, vende un milione e duecentomila copie, diventando il suo più grande successo di sempre; nel 1999 Renato pubblica un disco live intitolato Amore dopo amore, tour dopo tour che contiene anche dei nuovi brani registrati in studio e torna ad esibirsi dal vivo con Carla Fracci e i Momix nello spettacolo kolossal Cantiere Fonopoli. Nel corso di questi due anni (1998-1999) vengono estratti 6 singoli che raggiungono tutti la Top10 delle vendite. In estate duetta con Luciano Pavarotti sulle note de Il cielo, a novembre Mina lo omaggia dedicandogli un intero album, N° 0, nel quale reinterpreta con la consueta classe alcuni brani del repertorio di Zero dagli anni settanta agli anni novanta.

[modifica] Il nuovo millennio: Zero Imperatore

Nel 2000 conduce un programma tutto suo in prima serata su Rai Uno, Tutti gli Zeri del mondo, un mezzo passo falso alla pari del cd dal titolo omonimo, nel quale ricorda alcuni grandi cantautori scomparsi, tra i quali Fabrizio de André e Lucio Battisti, interpretando dei loro grandi successi. Una breve attesa, e nel 2001 La curva dell'angelo lo riporta in vetta (numero 10 nella classifica annuale degli album più venduti), mentre il tour Prove di volo del 2002 raccoglie mezzo milione di spettatori. Cattura, presentato in diretta radiofonica al Teatro Eliseo, esce alla fine del 2003 e nel giro di poche settimane diventa uno degli album più venduti dell'anno (si piazza al quinto posto nella chart annuale). Contiene una delle canzoni più amate dalla nuova generazione di sorcini, l'iper-romantica Magari. Nel 2004 il giro di concerti Cattura il sogno/Il sogno continua entra nella classifica Pollstar dei tour di maggior successo a livello mondiale. Il doppio tutto esaurito allo Stadio Olimpico gli fa meritare l'ironico titolo di nuovo imperatore di Roma. Il dvd Figli del sogno, cronaca fedele di quello spettacolo, risulta il più venduto dell'anno. Il 2 luglio 2005 partecipa al Live8 romano al Circo Massimo, eseguendo Cercami e Nei giardini che nessuno sa e duettando con Claudio Baglioni e Laura Pausini sulle note de I migliori anni della nostra vita. Il 2005 è anche l'anno in cui Renato diventa nonno di Virginia, primogenita del suo figlio adottivo Roberto. Il 18 novembre, anticipato dal singolo Mentre aspetto che ritorni, esce l'ennesimo album, Il dono, pubblicato in tre diverse versioni tra cui il Dual Disc (un supporto ibrido tra CD e DVD) in cui l'artista si concede in un intervista di circa 30 minuti. L'album si insedia stabilmente al primo posto della hit parade e vi rimane fino alla fine del 2005: in sole sei settimane conquista il quarto posto nella chart annuale. Da notare che tutti i successi discografici di Renato degli ultimi anni sono ottenuti senza godere sostanzialmente di passaggi radiofonici: i grandi network, a cui dedica il polemico brano Radio o non radio non trasmettono i suoi brani. A dicembre per la prima volta Zero viene ricevuto in Vaticano, dove si esibisce nell'aula Paolo VI eseguendo La vita è un dono, canzone dedicata a Giovanni Paolo II nonché alla neonata nipotina. Dal 26 dicembre 2005 al 6 gennaio 2006 conduce per 10 serate una trasmissione radiofonica su Radio2, in cui ripercorre le tappe più significative della sua carriera, insieme a molti amici dello spettacolo. Nel febbraio 2006 parte da Montichiari il nuovo tour Zero movimento, che fa registrare ovunque il tutto esaurito già in prevendita, con molte date aggiunte per venire incontro alle richieste pubblico, per un totale di 25 serate. Durante alcuni concerti del tour, a ridosso delle elezioni politiche, si schiera apertamente contro il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Sempre a febbraio rifiuta il premio alla carriera che vorrebbero consegnargli sul palco del festival di Sanremo. Questo il commento di Renato: Se ne riparla quando avrò ottant'anni. E' il 17 novembre dello stesso anno che la Sony Music (da anni casa discografica dell'artista) pubblica il primo best of della carriera del cantante della Montagnola. Il titolo è Renatissimo! con il quale il Signor Zero festeggia i suoi (primi) 40 anni di carriera. A chi considera i best of solo una buona scusa per far soldi, lo stesso Renato Zero risponde: Dissento dalle spremute. C'e' la paura che dopodomani i cd diventino chewing-gum. E' un sospetto che viene al discografico, ma cosi' fai un frullato di tutto. Se dopo 40 anni timidamente mi permetto di fare una raccolta, e devo pure chiedere scusa, allora non ci sto!. L'uscita del cofanetto, è anticipata dalla diffusione in radio (in una discutibile versione tronca di alcune strofe) di un singolo: Sono innocente. Renatissimo! contiene anche la prima ed unica versione studio di Più su e la nuova Fammi sognare almeno tu. Come da copione per le ultime apparizioni nel mercato discografico dell'istrionico paroliere, il 16 Novembre, (1 giorno prima dell'uscita effettiva nei negozi di musica) grazie alle oltre 240'000 prenotazioni, il cofanetto conta già tre dischi di platino. Renatissimo! esce in tre versioni diverse: oro, argento e in un'edizione limitata, che in più rispetto alle precedenti, conta nel primo dei tre dischi le versioni mix ad uso dei Dj (mai pubblicate su CD) di Mi vendo e Morire qui.

[modifica] Curiosità

Nella sua carriera Zero è stato anche doppiatore: ha dato la voce al personaggio di Jack Skeleton, protagonista del film d'animazione musical Nightmare Before Christmas, che porta la firma del geniale Tim Burton. È stato per altro attore nelle vesti di comparsa in diversi film, tra cui ricordiamo Satyricon di Federico Fellini e La mala ordina.

[modifica] Zerofolli e Sorcini

Negli anni i fan di Renato Zero si sono identificati prima con il nome di zerofolli (noto è l'episodio in cui Renato cantando Amico, sostituisce zerofollia alla parola follia), poi con quello più noto di sorcini, termine usato dall'artista stesso per riferirsi al suo pubblico e ai suoi fan. Alcuni tuttavia, in particolare fra gli ammiratori della prima ora, preferiscono definirsi col nome originario.

[modifica] Discografia

[modifica] Album

[modifica] Raccolte Sony

Nel 2000 la Sony pubblica I miei numeri, un cd antologico che comprende 12 canzoni incise tra il 1994, anno che segnò il passaggio di Renato dalla Bmg alla Sony, al 1999. Nel 2006, la Sony-Bmg, fuse in un'unica etichetta discografica, dà alle stampe il triplo cd Renatissimo!, che abbraccia la carriera di Zero dal 1973 al 2006.


[modifica] Album nelle classifiche italiane

Album di Renato Zero
Nome album Anno  Posizione
in class.
 Settimane
in class.
 Etichetta discografica  Classifica
annua
No! Mamma, No! 1973     - - RCA -
Invenzioni 1974     - - RCA -
Trapezio 1976     17 11 RCA -
Zerofobia 1977     9 57 RCA 24
Zerolandia 1978     3 35 Zerolandia/RCA 7
EroZero 1979     1 25 Zerolandia/RCA 11
Tregua 1980     1 26 Zerolandia/BMG 7
Icaro 1981     1 35 Zerolandia/BMG 4
Artide Antartide 1981     1 24 Zerolandia/BMG 1
Via Tagliamento 1965/1970 1982     1 21 Zerolandia/BMG 12
Leoni si nasce 1984     1 16 Zerolandia/BMG 36
Identikit 1984     16 7 Zerolandia/BMG 85
Soggetti smarriti 1986     2 22 Zerolandia/BMG 34
Zero 1987     13 17 Zerolandia/BMG 58
Voyeur 1989     5 21 Zerolandia/BMG 74
Prometeo 1991     3 20 Zerolandia/BMG 32
La coscienza di Zero 1991     5 8 RCA 70
Quando non sei più di nessuno 1993     1 12 Zerolandia/BMG 42
Zerofavola**** 1993     16 6 BMG -
L'imperfetto 1994     1 23 Fonopoli/Sony 31
Sulle tracce dell'imperfetto 1995     2 21 Fonopoli/Sony 39
Le origini**** 1996     10 12 BMG 76
Zero 70**** 1997     4 15 BMG 77
Amore dopo amore 1998     2 51 Fonopoli/Sony 2
Amore dopo amore, tour dopo tour 1999     1 34 Fonopoli/Sony 21
I miti musica Vol.2**** 1999     11 6 Mondadori -
I miei numeri**** 2000     4 15 Fonopoli/Sony 72
Tutti gli Zeri del mondo 2000     3 19 Fonopoli/Sony 53
La curva dell'angelo 2001     1 40 Tattica/Sony 10
Cattura 2003     1 53 Tattica/Sony 5
Figli del sogno 2004     2 39 Tattica/Sony 17
Il dono 2005     1 35 Tattica/Sony 4
Renatissimo! 2006     3 - Tattica/Sony -

(****) Raccolte antologiche BMG e Sony pubblicate autonomamente dalle major (vengono riportate solo le raccolte che hanno raggiunto la Top20)

[modifica] Singoli

  • Non basta,sai / In mezzo ai guai (1967)
  • Inventi / Il tuo safari (1974)
  • Un uomo da bruciare / Madame (1976)
  • Mi vendo / Morire qui (1977)
  • Triangolo / Sesso o Esse (1978)
  • Il carrozzone / Baratto (1979)
  • Amico / Amore si,amore no (1980)
  • Galeotto fu il canotto / Piu' su (1981)
  • Soldi / Resisti (1982)
  • Spalle al muro / L'equilibrista (1991) - 1000 copie numerate
  • Più insieme / Chi più chi meno (1991) - 1000 copie numerate
  • L'impossibile vivere / Il mercante di stelle (1998)
  • Cercami / Appena in tempo (1998)
  • Dimmi chi dorme accanto a me / L'eterna sfida (1998)
  • La pace sia con te / Poesia Poesia (1998)
  • Si sta facendo notte / Emergenza noia (1999)
  • Il coraggio delle idee / Matti (1999)
  • Tutti gli zeri del mondo / L'imbarco (2000)
  • Innocente / Libera (2002)
  • Qualcuno mi ha ucciso / È tutto qua (2002)
  • A braccia aperte (2003)
  • Come mi vorresti (2004)

[modifica] Singoli nelle classifiche italiane

Singoli di Renato Zero:
Nome album Anno  Posizione
in class.
 Settimane
in class.
 Etichetta discografica  Classifica
annua
Non basta sai 1967     - - RCA -
Inventi 1974     - - RCA -
Madame 1976     41 11 RCA -
Mi vendo 1977     6 19 RCA 36
Triangolo 1978     3 31 Zerolandia/RCA 10
Il carrozzone 1979     1 19 Zerolandia/RCA 10
Amico 1980     1 26 Zerolandia/BMG 5
Galeotto fu il canotto 1981     2 20 Zerolandia/RCA 27
Soldi 1982     8 13 Zerolandia/BMG 79
Passaporto per Fonopoli 1993     1 15 Zerolandia/BMG 35
L'impossibile vivere 1998     1 7 Fonopoli/Sony 42
Cercami 1998     3 14 Fonopoli/Sony 45
Dimmi chi dorme accanto a me 1998     4 6 Fonopoli/Sony -
La pace sia con te 1998     8 5 Fonopoli/Sony 95
Si sta facendo notte 1999     3 6 Fonopoli/Sony 91
Il coraggio delle idee 1999     10 3 Fonopoli/Sony 97
Tutti gli Zeri del mondo 2000     1 10 Fonopoli/Sony 56
Innocente 2002     1 10 Tattica/Sony 89
Qualcuno mi ha ucciso 2002     14 8 Tattica/Sony -
A braccia aperte 2003     2 16 Tattica/Sony 37
Come mi vorresti 2004     7 8 Tattica/Sony 89

[modifica] Raccolte RCA / BMG

Si tratta di raccolte pubblicate dalla RCA Italiana (Gruppo BMG) sia quando Renato era sotto contratto con questa casa discografica sia quando è passato alla Sony Music Entertaiment. Per motivi legati alla proprietà dei diritti d'autore, nessuna di queste raccolte (tranne Zerofavola seconda parte, subito ritirata dal mercato dopo la sua uscita), contiene brani successivi al 1979.

  • Incontro con Renato Zero (1977)
  • Realtà e fantasia (1979)
  • Viaggio a Zerolandia (1983)
  • Zerofavola (prima parte) (1993)
  • Zerofavola (seconda parte) (1993)
  • Renato Zero - I successi (1994)
  • Renato Zero - Le Origini (1996)
  • Renato Zero Superbest (1996)
  • Zero (1996)
  • Renato Zero - I grandi successi (1997)
  • Zero 70 (1997)
  • Renato Zero - N. 1 - Primo Piano (1998)
  • Zero cubo (1998)
  • I Miti Musica - Vol. 2 (1999)
  • Zero (Cofanetto rosso) (1999) - 3CD
  • Renato Zero - N. 2 - Primo Piano (1999)
  • ZerOro (1999)
  • Zeromondo (2000)
  • Renato Zero - N. 3 - Primo Piano (2000)
  • I Miti Musica - Vol. 20 (2000)
  • Renato Zero - Golden Collection (2001)
  • Zero - White Collection (2002) - 3CD
  • Zerofavola (2002) - Edizione remasterizzata in oro
  • Renato Zero - Serie Numeri Uno (2003)
  • Zero - Serie Oro Confezioni Speciali (2003)
  • Il meglio di Renato Zero (2004)
  • Zero The Box (2004)


[modifica] Renato Zero nelle classifiche italiane

Ad oggi Renato Zero ha venduto circa 18 milioni di dischi in Italia (fra i quali quasi 2 milioni di singoli) e altri 2 milioni nel mondo (principali paesi: Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Venezuela, Argentina, Brasile, Stati Uniti e Canada).

Ad oggi Renato Zero ha raggiunto il numero uno della classifica italiana con gli album di seguito elencati:

Insieme a Mina, Adriano Celentano, Claudio Baglioni e i Pink Floyd, Renato Zero è l'unico riuscito ad avere album al numero uno della classifica italiana in quattro decenni diversi (anni 70, 80, 90 e 2000).

Amore dopo Amore è il suo album più venduto di sempre, con oltre un milione e duecentomila copie. Anche gli album Icaro, Artide e Antartide, EroZero e Tregua sono accreditati al di sopra del milione di copie, comprensivo di tutte le vendite fino ad oggi. Renato Zero ha inoltre piazzato 25 dei suoi album in Top10.

Renato Zero resta l'unico artista italiano ad essere riuscito a piazzare 5 album doppi (Tregua, Icaro, Artide Antartide, Via Tagliamento 1965/1970, Amore dopo Amore Tour dopo Tour) al primo posto della classifica. Più volte fra il 1978 e il 1982 si trovano due suoi album contemporaneamente nella Top20.

Renato Zero ha raggiunto più volte anche il numero uno della classifica dei singoli italiani:

  • Il carrozzone - per 6 settimane
  • Amico (canzone) - per 9 settimane
  • Passaporto per Fonopoli - per 3 settimane (mini cd contenente 4 brani tra i quali Ave Maria)
  • L'impossibile vivere
  • Tutti gli zeri del mondo - per 2 settimane
  • Innocente

È ad oggi il solo cantante italiano ad aver ottenuto il numero uno dei singoli in 4 decenni distinti (anni 70, 80, 90 e 2000).

Relativamente alla classifica di vendita dei DVD musicali (nata in Italia a fine 2003) Renato Zero ha raggiunto i seguenti numeri uno:

  • Figli del sogno Live 2004 - per 7 settimane

Figli del sogno è stato in effetti il dvd musicale più venduto del 2004.

[modifica] Le collaborazioni artistiche

Renato Zero ha avuto modo di collaborare con numerosi altri artisti italiani nel corso dei suoi quasi quarant'anni di carriera artistica. Di seguito vengono riportate le principali collaborazioni artistiche:

  • 1969: scrive per Wilma Goich la canzone Carosello
  • 1970: fa parte dal cast italiano del musical Hair e incide tutte le canzoni dell'album omonimo come membro del coro
  • 1971: partecipa nel coro della canzone Gingì incisa da Pippo Baudo
  • 1972: partecipa al musical italiano Orfeo 9, scritto da Tito Schipa Junior, insieme a Loredana Bertè e Edoardo Nevola
  • 1974: scrive per Ornella Vanoni la canzone Dipende
  • 1976: scrive per Patty Pravo la canzone Grand Hotel, poi reincisa con il titolo Motel nell'album Trapezio
  • 1979: scrive per i San Francisco la canzone Vuoi, poi reincisa con il titolo La rete d'oro nell'album EroZero
  • 1980-1983: dopo aver fondato la propria etichetta discografica Zeromania Music, Renato Zero lavora come talent scout facendo incidere canzoni, di cui è anche co-autore, ad alcuni artisti suoi amici per Zeromania Music; ricordiamo Il mago delle nuvole e Il tempo (duetto) per Yo Yokaris, Mister Uomo (duetto), Basta, Mentirò, Io donna per Farida, Corsari (partecipazione nei cori), Artiglieria, Fanatico, Caro professore, Prima della fine, Sono tornato, Imprevedibile, Adesso o mai più per Massimo Morante, fratello di Lucy Morante, compagna di Renato Zero per più di dieci anni, e Protagonisti per Mark Bodin. Nessuno di questi artisti riesce comunque ad ottenere un successo apprezzabile.
  • 1982: scrive la canzone Una per Loredana Bertè, inclusa nell'album Traslocando, e partecipa alla canzone Preghiera per la musica di Dario Baldan Bembo. Srive il singolo Buon compleanno per Claudio Villa
  • 1983: scrive la canzone Al mercato dell'usato per Loredana Bertè
  • 1991: duetta in Crescendo con Mariella Nava. Al teatro Sistina di Roma partecipa al concerto in memoria di Piero Ciampi
  • 1994: duetta in Vaya con dios con Loredana Bertè. Produce il singolo Per lei di Gepy and Gepy
  • 1995: duetta in Fine corsa con Massimo Di Cataldo, in Inventi con Tosca e in La nutella di tua sorella con Ivan Graziani
  • 1996: duetta in E già con Gerardina Trovato. Collabora inoltre alla realizzazione su etichetta Fonopoli dei nuovi album di Umberto Bindi e New Trolls, scrivendo le canzoni L'approdo e E' tutto qua (dove è anche lead vocal) e Letti per Umberto Bindi, che con questa canzone partecipa al Festival di San Remo, e la canzoni Miracolo miracolo e Ladri di poesie (dove duetta) per i New Trolls. I New Trolls incidono anche una cover de Il cielo
  • 1997-1998: presenta con Paolo Bonolis le due edizioni di Un disco per l'estate
  • 1998: partecipa al disco live di Loredana Bertè dal titolo Decisamente Loredana, duettando in In alto mare
  • 1999: coordina il progetto Per sempre Ivan il CD postumo in onore di Ivan Graziani dove duetta con Antonello Venditti in Foto di gruppo. Partecipa inoltre al Pavarotti & Friends dove duetta con il maestro ne Il cielo. A fine anno Mina incide l'album N. 0 interamente dedicato alla musica di Renato Zero, dove Renato Zero duetta in Neri (di cui è coautore). Scrive per Alex Baroni la canzone E il cielo mi prese con sé
  • 2000: è l'anno dello show Tutti gli Zeri del mondo dove duetta con Massimo Ranieri, Riccardo Cocciante, Gianni Morandi, Peppino Di Capri, Shel Shapiro, Paolo Bonolis
  • 2001: scrive con Ron la canzone Gli ex
  • 2002: scrive per Marcella Bella la canzone La regina del silenzio e per Mina la canzone Che fatica
  • 2004: scrive per Daniele Groff la canzone Pensa a te. In quest'anno durante il tour Figli del sogno duetta con Alexia in Madame e con Michele Zarrillo, Ron, Raf e Francesco Renga in Amico. Partecipa inoltre al CD Condivisioni di Mariella Nava, duettando in Spalle al muro
  • 2005: scrive Deliri a 45 giri per Loredana Bertè. Durante il suo tour Zero Movimento duetta con Simona Bencini in Deliri a 45 giri e Ornella Vanoni in Magari
  • 2006: scrive L'ultima luna per Luisa Corna e Eurorentola e Dammi per Jasmine e duetta con Jasmine in Nell'angolo
  • Ricordiamo fra le cover di canzoni di Renato Zero che hanno avuto successo Il cielo e Mi vendo incise da Fiorello e Madame incisa dai Ciao Fellini. Anche Laura Pausini include nell'album del 2006 Io canto, dedicato alla musica italiana e ai suoi autori di maggiore prestigio, un omaggio a Renato Zero interpretando la canzone Nei giardini che nessuno sa.

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