Punto antipodale

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I punti antipodali sulla superficie di una sfera sono due punti diametralmente opposti. Ad esempio, Norvegia e Nuova Zelanda si trovano in regioni antipodali.

Più in generale, in matematica, i punti antipodali su una sfera di qualsiasi dimensione sono quelli "opposti attraverso il centro". Su un cerchio tali punti vengono detti diametricalmente opposti. In altre parole, ogni linea retta passante per il centro intercetta la sfera in due punti, uno per ogni raggio uscente dal centro. Il Teorema di Borsuk-Ulam è un risultato della topologia algebrica che tratta queste coppie di punti.

Il termine antipodi viene usato in Europa per indicare l'Oceania.

Antipodi è un'espressione greca che significa "piedi opposti". Quando si credeva che la Terra fosse piatta, una teoria sosteneva che alcune persone vivessero sul lato opposto al nostro, e che quindi i loro piedi puntavano in direzione opposta ai nostri; il loro "giù" era il nostro "su". Questo causava grande costernazione nella chiesa, perché esisteva un dibattito sul fatto se Cristo avesse salvato anche questa gente. Questa idea è stata esplorata a fondo nel romanzo L'isola del giorno prima di Umberto Eco, oltre che nelle enciclopedie rinascimentali.

Le Isole Antipodi poste a sud della Nuova Zelanda, erano presunte essere al punto antipodale della Gran Bretagna. Il loro vero punto antipodale è nei pressi di Cherbourg, in Francia.

Per calcolare gli antipodi del punto dove ci troviamo, conoscendo longitudine e latitudine, si utilizza il seguente procedimento.

1. Data X la latitudine alla quale ci troviamo, per ottenere la latitudine del punto antipodale sarà sufficiente scambiare Nord con Sud o viceversa.
2. Data Y la longitudine alla quale ci troviamo, per ottenere la longitudine del punto antipodale, oltre a scambiare Est con Ovest o viceversa, si dovrà sottrarre Y da 180°.

Ad esempio, se ci troviamo a 45° N e 10° E (nei pressi di Roccabianca), il punto antipodale sarà posto a 45° S e 170° O.