Punti di sospensione
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I punti di sospensione, anche chiamati puntini sospensivi o (parlato) tre puntini, sono un gruppo di tre punti fermi consecutivi, scritti nel senso orizzontale; nella lettura, essendo segni di pausa, essi non vengono pronunciati, ma corrispondono ad un intervallo fonetico paragonabile a quello di una virgola.
[modifica] Utilizzo
I punti di sospensione hanno tre utilizzi principali:
- Essi si adoperano tra parentesi quadre ([...]) per indicare in una citazione la mancanza di una parte di testo originale; questo utilizzo non è affatto infrequente nei testi di studio, in cui non si possono citare interi paragrafi di un opera ma solo i loro punti salienti.
- I puntini sospensivi indicano inoltre continuazione, come nel caso di etc... che significa "e tutti quelli che vengono dopo" o di formule matematiche come 1 + 2 + 3 +...+ 9 + 10 = 55, che vuol dire "la somma di tutti i numeri da 1 a 10".
- Se infine sono soli in una frase, i punti di sospensione indicano sorpresa e stupore: non è raro trovare questo utilizzo nei romanzi di narrativa.
- I punti sospensivi si scrivono al termine della frase, a destra dell'ultima parola senza lasciare spazi, se lasciano sottindere un commento dell'autore. Ad esempio: Non credo che qualcuno mi venga a dire che gli asini volano...
- I punti sospensivi si scrivono preceduti e seguiti da spazi se sostituiscono del testo, quale, ad esempio, una parola o un paragrafo. Ad esempio: Per il campeggio occorrono tenda, sacco a pelo, fornello da campo, ... e tutto quanto rende agevole il soggiorno nella natura.