Web - Amazon

We provide Linux to the World


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Priorato di Sant'Egidio - Wikipedia

Priorato di Sant'Egidio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il complesso monastico di Sant'Egidio, diventato presto Priorato di Sant'Egidio, che si trova nella frazione Fontanella del comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII, fu fondato sul finire dell’XI secolo da Alberto da Prezzate, personaggio di grande rilievo nella gerarchia sociomilitare del territorio.

Lato O.
Ingrandisci
Lato O.

Indice

[modifica] Lo scenario

Il Priorato di Sant'Egidio rientra in quella rete di priorati cluniacensi che si diffusero in Europa sotto la spinta della devozione o, per meglio dire, della pietas di potentati appartenenti inizialmente al gruppo sociale dei milites, che oltre alla cura dell’anima erano sensibili ed attenti all’affermazione e alla rappresentazione del potere acquisito.
Si tratta di un atteggiamento mentale, direi ideologico, diffuso nella società del medioevo, specialmente di quel medioevo di mezzo che a grandi passi si avvicinava alla nascita dei comuni: erano i secoli XI e XII.

Lato E.
Ingrandisci
Lato E.

È il fenomeno del patronato sugli enti religiosi in cui le grandi e meno grandi famiglie si esercitavano non solo come espressione di sincera religiosità ma anche come mezzo di affermazione sociopolitica ed occasione di accrescimento della propria ricchezza. È molto difficile individuare lo spartiacque tra le motivazioni ispiratrici, la religiosa e la politica, mentre è più corretto parlare di loro concomitanza.
Sant’Egidio rientrò in quella rete europea di priorati sviluppatasi da Cluny ed attorno a Cluny venendo a fare parte di un ordine la cui benemerenza maggiore fu l’avere promosso la riforma della chiesa e la cui potenza fu presto causa della propria decadenza[1].


[modifica] La religiosità

Si trattava di una religiosità espiativa e remunerativa nel senso che attraverso la costruzione e la dedicazione di opere religiose pro salute animae o di donazioni si cercava di purgare i peccati commessi ed acquisire per la propria anima e per quella di congiunti o sodali benemerenze spendibili nell’aldilà. La paura dell’inferno era reale: un inferno materiale e terribile da cui l’uomo del medioevo cercava di sfuggire costruendo monasteri, chiese ed incaricando altri di pregare in eterno per la salvezza dell’anima.

Affresco XV-XVI, parete S.
Ingrandisci
Affresco XV-XVI, parete S.


Espressione, particolarmente esemplificativa, di questo modo di pensare e sentire la religiosità è la motivazione che ispira ad Otto e alla moglie Boniza la donazione nel 1078 ai cluniacensi di una chiesa e di altri beni immobili che costituiranno il priorato di Vallate.

Collabora a Wikiquote
«Anno ab incarnatione Domini nostri Jesu Christi millesimo septuagesimo octavo, mense Martio, indictione prima. Quoniam quidem pius ac creator omnium rerum omnipotens Deus nobis in hoc vitam concessit saeculo, semper debemus illud agere unde hic et in futuro plenam apud onnipotentem Deo possimus consequi mercedem et illud continue studiose agere, ut Deo purum et acceptabile munus offerre possimus, et in futuro, quod melius est, vitam aeternam, eo concedente, possidere mereamur»
(Bernard A., Bruel A. - Recueil des chartes de l'Abbaye de Cluny - ex Marcora A. Il priorato di Piona - Lecco, BPL 1972.)

Questo atteggiamento continuerà nel XIII e XIV secolo, il momento aureo dei comuni, quando ai guerrieri che dovevano espiare il sangue versato ed i latrocini commessi si aggiungeranno o si sostituiranno i mercanti-banchieri con il finanziamento delle grandi cattedrali, monumenti alla ricchezza imprenditoriale ed alla potenza comunale: le opere di bene come porta d’ingresso nel Paradiso ed al tempo stesso rappresentazione tangibile e doviziosa del potere economico raggiunto.

[modifica] Cluny

Questi sentimenti sono stati la forza e la prosperità di piccoli e grandi priorati, primo fra tutti quello di Cluny, ma quando essi si affievoliranno o appariranno altri taumaturghi anche il priorato di Cluny ed il suo ordine inizieranno il cammino verso la decadenza.
Di Cluny, il più potente e ricco dei priorati, casa madre di quell’Internazionale della preghiera che si diffuse in tutta la cristianità, seconda solo a Roma, e da cui era partito il movimento riformatore della Chiesa medievale, oggi non rimane che qualche reperto archeologico e qualche vecchia stampa immaginifica.

Affresco XV-XVI parete N.
Ingrandisci
Affresco XV-XVI parete N.

La sua decadenza iniziò con il diradarsi dei grandi protettori-finanziatori e si completò con l’incontro con un gigante della Chiesa, Bernardo di Clairvaux, suo nemico giurato. Bernardo, poi santificato, si scagliò, con quella veemenza che gli era propria, contro la sua ricchezza, contro il fasto di cui si circondava, e contro la grandiosità della sua architettura gridò:

Collabora a Wikiquote
«…lascio perdere le immense altezze degli oratori, le smoderate lunghezze, le vacuissime larghezze, i sontuosi abbellimenti, le pitture curiose ... Alla sola vista delle sontuose vanità, destinate a suscitare ammirazione, si accendono gli uomini più a offrire che a pregare... È mostrata l'apparenza bellissima di qualche santo o santa, e lo si crede più santo quanto più è colorato... Rifulge la chiesa nelle pareti, e manca verso i poveri. Veste d'oro le sue pietre, e lascia nudi i suoi figli. Con le spese dei bisognosi serve gli occhi dei ricchi.»
(Cantarella G.M. – I monaci di Cluny)

Fu l’inizio della fine cui concorse ampiamente l’affermazione dell’ordine dei Cistercensi, di cui non poté superare la concorrenza, e la perdita del favore del Papato.

[modifica] La fondazione

Fu in questo ambiente storico che nacque e poi decadde il Priorato di Sant’Egidio.
Anch’esso nacque dalla pietas, di un potente e del suo consortium familiare, che attraverso quest’opera cercava la salvezza dell’anima ma, al contempo, affermava la propria potenza.

Navata centrale
Ingrandisci
Navata centrale
Collabora a Wikiquote
«Anno ab incarnacione Domini nostri Jesu Christi millesimo octuagesimo, tertiodecimo die mensis ianuarii, indictione tercia, monasterio sancti Petri qui dicitur de Cluniaco.

Ego Albertus, filius quondam Ariprandi, qui fuit de loco Presiate, qui professus sum ex nacione mea lege vivere Longobardorum, offertor et donator ipsius monasterii. ... dono et offero pro anime mee et Teiperge et Isengarde seu Johanni mercedem: hoc est pecia una de terra in qua edificium est inceptum ad monasterium faciendum, in honore sancti Egidii, et omnia que ad ipso monasterio pertinent iuris mei, quam habere visus sum in loco Monte qui dicitur Vergese; et iacet allocus qui dicitur Fontanella.

Actum foris civitate Laude, infra monasterio Sancti Marci, feliciter»
(Spini M. - S. Egidio di Fontanella al Monte - Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII, 2001.)

[modifica] Alberto da Prezzate

Il 13 gennaio 1080 nacque, quindi, l’abbazia di San Egidio per iniziativa di Alberto da Prezzate, di nazione longobarda, appartenente all’aristocrazia militare del bergamasco e con interessi ed aspirazioni che spaziavano anche oltre lo stesso.
Alberto, di cui sono incerte le date anagrafiche, fu un personaggio molto importante con una capacità economica rilevante come è provato dall’avere fondato, pochi anni prima, l‘abbazia di San Giacomo di Pontida e con un potere politico notevole tanto da accompagnare in diversi placiti gli imperatori Enrico III ed Enrico IV, testimoniando così una vicinanza ed una familiarità imperiale notevole.

Affresco parete N.
Ingrandisci
Affresco parete N.

Era una Bergamo filoimperiale quella di Alberto, orgogliosamente filoimperiale, che non temette di sfidare papa Gregorio VII schierandosi al fianco dell’imperatore Enrico IV. E nonostante ciò Bergamo fu uno dei centri di diffusione della rete cluniacense tra i più importanti dell’epoca come indicano il priorato di San Paolo d’Argon, fondato e patrocinato dai conti Ghisalbertingi, quello di San Giacomo di Pontida prima e quello di Sant'Egidio dopo, entrambi fondati dal nostro Alberto.

Alberto di Prezzate, che indosserà l’abito monacale e sarà canonizzato, fu uno dei maggiori propugnatori e diffusori del riformismo cluniacense in Lombardia, pur rimanendo ideologicamente vicino all’imperatore. Si adoperò per lo sviluppo delle abbazie fondate riuscendo ad ampliarle e renderle economicamente e politicamente importanti, coinvolgendo in quest’opera molti esponenti dell’aristocrazia militare di Bergamo.

[modifica] Teiperga

L’abbazia di Sant’Egidio fu fondata, come si è visto, a beneficio delle anime di Teiperga, Isengarda e Giovanni, personaggi molto vicini ad Alberto probabilmente fratelli e dei quali non vi è ulteriore testimonianza storica certa.
Fra di essi emerge, nella tradizione del Priorato, Teiperga che ne diventa la figura fondamentale anche se circondata da un alone di mistero e di leggenda, che il trascorrere dei secoli ha alimentato.

Teiperga
Ingrandisci
Teiperga

Di Teiperga non si ha documentazione storica ma solo citazioni indirette, di provenienza degli stessi ambienti monacali del priorato che ne parlano come domine Sancte Topergie matris nostre et fondatrix….monasteri…[2].

Non c’è certezza della natura dei suoi rapporti con gli altri personaggi a beneficio dei quali Alberto fondò l’abbazia di San Egidio, probabilmente sorella, sicuramente appartenente a quell’aristocrazia che a fianco dei conti Ghisalbertingi dominava Bergamo,

Per un certo periodo è stata identificata in Teuperga, moglie ripudiata del re franco Lotario II, nobilitandola maggiormente ed aumentandone il culto e il mito. Ricerche storiche più attente hanno escluso questa evenienza, lasciandone, tuttavia, intatta la leggenda.
Di lei rimane il monumento funebre costituito da un sarcofago lapideo, di epoca posteriore, coperto da una lastra scolpita riportante in rilievo, a grandezza naturale, la sua presunta effigie, inserito in una cappelletta ora addossata al lato sud esterno della chiesa. Anche di questo monumento e della sua attribuzione non si ha certezza: è stata notata la differente datazione e la differenza stilistica tra il sarcofago e la lastra di copertura oltre alla non corrispondenza delle loro misure, ed è stato accertato anche che la sua sistemazione originaria era diversa dall’attuale.
Molti si sono esercitati nella ricerca della verità storica dei personaggi e degli eventi che li hanno accompagnati oltre che sugli stili architettonici della chiesa abbaziale senza tuttavia intaccare la leggenda di Teiperga, ora regina ora santa, sicuramente personaggio medievale che le brume di un periodo storico misterioso e fascinoso ci hanno tramandato a testimonianza di se.

Un periodo intriso di terrori e di potenza, di religiosità e di superstizione in cui eserciti e santi si affrontarono per l’affermazione di un potere universale.

Scomparso il priorato, nella seconda metà del XV secolo, il complesso di Sant’Egidio decadde lentamente per rinascere con padre Turoldo che vi fondò la piccola comunità Casa di Emmaus.

[modifica] L’architettura

La chiesa abbaziale di Sant’Egidio costituisce un esempio, di arcaica bellezza, di quel romanico bergamasco che trova espressione anche nella vicina chiesetta di San Tomè di Almenno San Bartolomeo.

Capitello corinzio asiatico romano reimpiegato nella navata centrale
Ingrandisci
Capitello corinzio asiatico romano reimpiegato nella navata centrale

L’edificio è a tre navate culminante in tre absidiole lievemente ornate all’esterno. Le pareti interne presentano resti di affreschi del ‘400 e del ‘500 ancora perfettamente leggibili, anche se sono incerti i personaggi rappresentati.
La chiesa ha subìto nel corso dei secoli numerosi danneggiamenti dovuti sia all’incuria degli uomini che ad attacchi specifici da parte di milizie combattenti nei torbidi medievali, ma anche numerosi restauri alcuni dei quali inappropriati e deleteri. L’ultimo restauro di un certo rilievo, che ne ha concluso un ciclo iniziato nel secolo scorso, risale al 1959/62 e ha restituito la chiesa nello stato attuale; altri restauri di minore peso sono stati effettuati successivamente.
Il complesso di San Egidio di Fontanella è stato particolarmente amato e seguito da papa Giovanni XXIII, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli.

[modifica] Note

  • 1^  Cantarella G.M. – I monaci di Cluny – Torino, Einaudi, 1997.
  • 2^  Spini M. - S. Egidio di Fontanella al Monte - Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII, 2001..

[modifica] Bibliografia

  • Cantarella G.M. – I monaci di Cluny – Torino, Einaudi, 1997.
  • Huizinga J. - L'autunno del Medioevo - Roma, Newton. 1997.
  • Le Goff J. - L'uomo medievale - Bari, Laterza, 1999.
  • Martinelli Perelli L. - Alcuni documenti del priorato di S. Egidio di Fontanella - Archivio Storico Lombardo, 1989
  • Spini M. - S. Egidio di Fontanella al Monte - Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII, 2001.
  • Zanetti U. - Il monastero di S. Egidio a Fontanella di Sotto il Monte - Bergamo, Flash, 1993


[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni


[modifica] Particolari artistici




Bergamo

Purtàl Bergamàsc
Bergamo: Bergamo · Provincia di Bergamo (commons) · Atalanta ·
Comuni · Frazioni · Personalità · Vini · Storia di Bergamo ·
Galleria orobica · Chiese · Cappella Colleoni · Accademia Carrara · Bartolomeo Colleoni

Our "Network":

Project Gutenberg
https://gutenberg.classicistranieri.com

Encyclopaedia Britannica 1911
https://encyclopaediabritannica.classicistranieri.com

Librivox Audiobooks
https://librivox.classicistranieri.com

Linux Distributions
https://old.classicistranieri.com

Magnatune (MP3 Music)
https://magnatune.classicistranieri.com

Static Wikipedia (June 2008)
https://wikipedia.classicistranieri.com

Static Wikipedia (March 2008)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com/mar2008/

Static Wikipedia (2007)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com

Static Wikipedia (2006)
https://wikipedia2006.classicistranieri.com

Liber Liber
https://liberliber.classicistranieri.com

ZIM Files for Kiwix
https://zim.classicistranieri.com


Other Websites:

Bach - Goldberg Variations
https://www.goldbergvariations.org

Lazarillo de Tormes
https://www.lazarillodetormes.org

Madame Bovary
https://www.madamebovary.org

Il Fu Mattia Pascal
https://www.mattiapascal.it

The Voice in the Desert
https://www.thevoiceinthedesert.org

Confessione d'un amore fascista
https://www.amorefascista.it

Malinverno
https://www.malinverno.org

Debito formativo
https://www.debitoformativo.it

Adina Spire
https://www.adinaspire.com