Palazzo Madama (Roma)
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Palazzo Madama è il nome di un palazzo di Roma, sede del Senato della Repubblica.
La storia dell'attuale sede del Senato inizia sul finire del XV secolo, sotto il pontificato di Sisto IV, nei tempi in cui Roma da borgo medievale si apprestava a divenire una città moderna. Il terreno in cui sorge Palazzo Madama - sul quale, all'epoca, erano ancora visibili vestigia romane e torri medievali - era appartenuto per quasi cinque secoli ai monaci farfensi. Questi lo cedettero al governo francese che, a sua volta, donò al vescovo Sinulfo parte del terreno compreso fra la torre dei Crescenzi e le Terme di Alessandro, sul quale venne fondato il nucleo originario del Palazzo. L'edificio venne portato a compimento nel 1505 dal cardinale Giovanni de' Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico e futuro Papa Leone X, che ne fece la sede romana dell'influente famiglia ed uno dei centri di irradiamento della cultura umanistica. Vi soggiornò spesso Caterina de' Medici, futura regina di Francia e illustre protagonista della scena politica europea del ventennio successivo alla morte del marito Enrico II, avvenuta nel 1559. Ma colei che doveva legare il suo nome al Palazzo fu Margherita d'Austria che, rimasta vedova del primo marito Alessandro de' Medici, sposò in seconde nozze Ottavio Farnese e soggiornò a lungo nel Palazzo: fu allora che esso assunse il nome che ancor oggi conserva.
Con la decadenza politica dei Medici e l'estinzione della casata, il Palazzo passò ai Lorena e, più tardi, a Papa Benedetto XIV, che ne fece la sede del governo pontificio. Nel 1849 Pio IX vi trasferì il Ministero delle Finanze e del Debito Pubblico (senza escluderne la direzione del Lotto: l'estrazione dei numeri aveva luogo sulla loggia esterna), nonché le Poste Pontificie. In quell'occasione vennero intrapresi diversi lavori di restauro e, nel febbraio del 1853, si tenne la cerimonia di inaugurazione dei nuovi uffici. Ma la storia dello Stato della Chiesa volgeva ormai al tramonto e di lì a poco meno di un ventennio il Palazzo avrebbe ospitato il Senato del Regno d'Italia.
Nell'immaginario popolare la storia delle donne i cui soprannomi sono valsi a designare i due palazzi di Roma e Torino si intreccia e confonde, tanto da aver fatto talora credere all'esistenza di un'unica 'Madama' per le due città. Come si è visto, si tratta in realtà di due distinte figure, che incarnano epoche e realtà profondamente diverse: da un lato, la Madama di Roma Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo V, che riporta alla memoria il Rinascimento, l'influenza dei Medici e i legami di quella famiglia col papato e l'impero; dall'altro, la Madama di Torino Cristina di Francia, che incarna il periodo in cui, circa un secolo dopo, il ducato di Savoia visse una fase di stretta soggezione alla Francia.