Palast der Republik

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Il Palast der Republik («Palazzo della Repubblica») è un edificio di Berlino che affaccia sulla Schlossplatz, chiamata Marx-Engels-Platz tra il 1951 e il 1994, lungo le sponde della Sprea. Costruito negli anni settanta in tipico stile socialista dell'epoca, con un contrasto fra i muri bianchi e le vetrate color bronzo, nel 1976 diventò la sede ufficiale della Volkskammer, il parlamento della Repubblica Democratica Tedesca (DDR). Oltre agli uffici dell'amministrazione, ospitava un ristorante, una galleria d'arte, un teatro e una pista da bowling.

Dopo la riunificazione tedesca, nel 1990, si è discusso a lungo delle sorti del Palast der Republik: se da una parte molti invocavano la sua demolizione, anche per presunte contaminazioni da amianto, altri gruppi ne reclamavano invece il mantenimento per l'innegabile valore storico. Nel 2003 fu completamente svuotato internamente ed, in parte, anche esternamente, per essere poi in quello stesso anno aperto al pubblico e nell'anno seguente ospitare una mostra.

Nel novembre del 2004, il Bundestag decise ufficialmente di procedere alla demolizione dell'edificio e di destinare l'area come area verde nell'attesa di recuperare i fondi per la ricostruzione del barocco Stadtschloß di Berlino, la cui antica area in parte coincide con quella del Palast der Republik. Si sperava che il processo di demolizione potesse già cominciare nel 2005 e finire in un anno. Nonostante le crescenti proteste di movimenti che si battevano per la conservazione dell'edificio, sostenute anche dall'attrice americana Sandra Bullock e dallo staff del film Good bye, Lenin! (tra cui l'attore protagonista Daniel Brühl), il 19 gennaio 2006 la demolizione venne confermata, allo scadere tra l'altro di periodi di proroga chiesti ripetutamente da alcuni partiti tedeschi (PDS e i Verdi).

La demolizione è effettivamente cominciata il 6 febbraio del 2006.