Morte Nera
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«Non è una luna, è una stazione spaziale.»
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La Morte Nera è una terribile arma di distruzione che compare nella saga cinematografica di fantascienza Guerre Stellari.
Indice |
[modifica] Descrizione
Nell'universo immaginario della saga di Guerre Stellari, la Morte Nera (nell'originale inglese Death Star, "stella della morte") era una gigantesca stazione da battaglia spaziale realizzata dall'Impero Galattico allo scopo di rafforzare il suo regime di terrore. La Morte Nera aveva le dimensioni di una piccola luna e l'arma principale di cui disponeva era un cannone laser in grado di distruggere un pianeta delle dimensioni della Terra in pochi secondi.
La Morte Nera appariva come una enorme sfera di colore grigio scuro, con una sorta di cratere nell'emisfero nord, all'interno del quale era ospitata l'arma laser principale. La superficie era protetta da una fitta maglia di turbolaser e radiofari traenti; queste difese da sole erano in grado di sviluppare un volume di fuoco pari a più della metà dell'intera flotta imperiale.
La stazione ospitava anche intere guarnigioni di truppe imperiali e un'intera flotta di navicelle (tra cui migliaia di caccia TIE).
[modifica] Dati tecnici della prima Morte Nera
- Diametro: 120 chilometri
- Velocità: molto lenta fuori dall'iperspazio (400 Km/s), fino a 50000 volte la velocità della luce nell'iperspazio.
- Armamenti: 15000 torri turbolaser, 2500 cannoni laser, 2500 cannoni ionici, 700 raggi traenti.
- Esercito interno: circa 42000 Star Destroyer e circa 500000 soldati.
- Reattore: Ipermateria collegato con la parabola posta nell'emisfero nord.
- Arma principale: Superlaser (capace di distruggere un pianeta)
- Dimensioni parabola superlaser: 35 Km.
- Circonferenza: 378 Km su cui sono messi oltre 2300 Hangar.
- Tempo di costruzione: 20 anni e 2 mesi
[modifica] Apparizioni e storia
Nella saga ufficiale di Guerre Stellari appaiono complessivamente due stazioni Morte Nera, informalmente chiamate Morte Nera I e Morte Nera II.
Il progetto e la costruzione della Morte Nera I iniziarono (in segreto) già durante il complotto per la scalata al potere da parte dell'Imperatore, sotto la supervisione del Gran Moff Tarkin. La Morte Nera I appare in forma di modello olografico in Episodio II - L'attacco dei cloni e, in costruzione, in Episodio III - La vendetta dei Sith.
Dopo il rovesciamento della Repubblica, per ordine di Dart Fener, la Morte Nera I venne usata a titolo dimostrativo per distruggere il pacifico mondo di Alderaan, pianeta natale della principessa Leila Organa. La Morte Nera fu quindi attaccata dai ribelli e distrutta da Luke Skywalker. La Morte Nera ultimata, con l'Impero ormai saldamente al potere, nonché la sua distruzione, sono elementi centrali della trama di Episodio IV - Una nuova speranza.
Tre anni dopo l'Impero iniziò la costruzione della Morte Nera II, più potente della prima, in orbita attorno alla luna boscosa di Endor. Intorno alla stazione spaziale, ancora in costruzione (sebbene parzialmente operativa) avvenne lo scontro risolutivo tra Alleanza Ribelle ed impero, con la caduta di quest'ultimo. La Morte Nera II e la sua distruzione vengono mostrati in Episodio VI - Il ritorno dello Jedi.
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Death Star su Wookieepedia
Guerre Stellari - George Lucas | ![]() |
Nuova trilogia: Episodio I - La minaccia fantasma | Episodio II - L'attacco dei cloni | Episodio III - La vendetta dei Sith | |
Trilogia originale: Episodio IV - Una nuova speranza | Episodio V - L'Impero colpisce ancora | Episodio VI - Il ritorno dello Jedi | |
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