Microcomputer
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Un microcomputer è un computer generalmente dotato di un singolo microprocessore (µP), di costo abbastanza limitato da poter essere acquistato e utilizzato da un singolo utente, inoltre occupa generalmente poco spazio.
Di questa famiglia fanno parte personal computer, consolle per videogiochi, tablet PC e quelli che una volta erano detti home computer.
La maggior parte dei componenti di un microcomputer è altamente integrata in modo da poter essere ospitata in un singolo contenitore. Altri componenti come monitor, tastiera, mouse possono essere anch'essi integrati o posti a breve distanza. Le dimensioni possono essere abbastanza varie ma mai superiori a quanto può essere ospitato da una scrivania, mentre minicomputer, mainframe e supercomputer occupano uno spazio variabile da quello di un grosso armadio ad un'intera stanza.
La maggior parte dei microcomputer sono adatti ad essere utilizzati da un un singolo utente per volta anche se alcuni PC e workstation con il sistema operativo adatto possno supportare più utenti contemporaneamente. Il µP fa la maggior parte dell'elaborazione, oltre ad esso, sono presenti una certa quantità di memoria volatile detta RAM e altre periferiche di memorizzazione non volatili.
Questa famiglia di computer destinati ad uso personale è stata introdotta a partire dalla metà degli anni '70.
Nel 1971, la Intel creò il primo microprocessore, l'Intel 4004. Nel 1974 con l'introduzione del Intel 8080 iniziò una rivoluzione straordinaria, che con l'Altair 8800 modificò il mondo dell'informatica, così come era conosciuto. Gli home computer erano tutti basati su processori a 8 bit. Costruttivamente erano molto semplici; il corpo era formato principalmente da una voluminosa tastiera al cui interno trovavano posto tutti i dispositivi del computer. Dotati di interfacce esclusivamente testuali e con memorie di massa a cassette audio, erano sfruttati prevalentemente come console per videogiochi, oppure per i primi approcci con la programmazione; più raro era il loro utilizzo come strumenti di lavoro, magari associati da una unità esterna di memorizzazione a floppy disk; a questa regola faceva eccezione l'Apple II, che nasceva con unità a disco integrata ed era già fornito di un sistema operativo DOS caricabile da disco.
Il sistema operativo di un home computer era, salvo poche eccezioni, proprietario e incompatibile con tutti gli altri: consisteva di una serie di subroutine di servizio e in un interprete in un linguaggio ad alto livello (generalmente il BASIC) che fungeva anche da shell per i comandi, ed era scritto in una memoria ROM da cui veniva anche eseguito. Era rigorosamente monoutente e monotask, e non prevedeva driver o altro software di sistema.
Attualmente gli home computer sono stati ormai completamente sostituiti, nelle case, dai personal computer; volendo trovare un erede odierno di questa classe di macchine, per l'uso prevalente e la dotazione hardware si potrebbero considerare tali le console per videogiochi, come le PlayStation e simili.
- Altair 8800
- Apple II
- Commodore PET
- Tandy Radio Shack TRS-80
- PC IBM
- Sinclair ZX80
- Sinclair ZX81
- Sinclair ZX Spectrum
- Ti-99/4a
- Atari 400
- Atari 800
- standard MSX
- Mattel
- Aquarius
- Aquarius II
- Vic 20
- Commodore 64
- Commodore 128
- Commodore 16
- Commodore Plus 4
- Amiga 1000
- Amiga 500
- standard MSX2
- Olivetti M20
- Olivetti M24