Irangate
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L'Irangate è lo scandalo politico che nel 1985-1986 coinvolse alti funzionari dell'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan nell'organizzazione di un traffico illegale di armi con l'Iran. I proventi di questa operazione erano serviti a finanziare l'opposizione violenta dei Contras in Nicaragua al governo sandinista. La vendita di armi all'Iran era effettuata puntando al miglioramento delle relazioni con il paese e al rilascio di 50 ostaggi statunitensi in quel momento nelle mani di terroristi libanesi legati all'Iran.
Nel novembre del 1986 un giornale libanese rivelò il traffico clandestino. Le indagini effettuate fecero collegare la situazione con la parallela operazione segreta in Nicaragua. Nel novembre del 1987 una commissione d'inchiesta con a capo l'ex senatore John Tower emise una dura condanna all'operato del presidente, non provando con certezza la conoscenza da parte sua dei finanziamenti illegali ai contras.
Nel 1992 il presidente George Bush sr., vicepresidente nel momento dello scandalo e sospettato di essere coinvolto nello stesso, concesse una amnistia a tutti gli alti ufficiali indiziati o condannati per la questione Iran-Contras.