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Hebron - Wikipedia

Hebron

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Hebron
Stato: Palestina
Latitudine:  31° 32′ 23′′ N
Longitudine:  35° 6′ 56′′ E
Altitudine: 930 m s.l.m.
Abitanti:
170.000 {{{2}}}

Hebron (Arabo الخليل al-Khalīl; Ebraico חֶבְרוֹן, Ebraico standard Hevron, Ebraico di Tiberiade Ḥeḇrôn: derivato dalla parola amico) è una città della Cisgiordania (nell'area detta dagli isrealiani Giudea) di circa 170000 abitanti (palestinesi) più, circa, 500 coloni israeliani.

Hebron si trova a circa 30 km a sud di Gerusalemme; la città è famosa per le sue uve e per le fabbriche di ceramiche e vetri. La città vecchia è caratterizzata dalle strette e tortuose strade, dalle case di pietra con i tetti piani e dai vecchi mercati. È sede di una università.

Indice

[modifica] Storia

Hebron è una delle più antiche città del Medio Oriente ed uno dei siti abitati initerrottamente da più tempo.
I riscontri archeologici pongono la sua data di fondazione intorno al XXXV secolo AC (più di 5000 anni fa).
La città è più volte menzionata nell'Antico Testamento. In particolare una grotta vicino ad essa è detta La grotta dei Patriarchi (in arabo:المسجد الإبراهيمي, in ebraico ma'arat ha-machpela) è il luogo ove gli ebrei credono che siano sepolti Abramo, Sarah, Isacco, Rebecca, e Lea. Questa grotta è considerata sacra sia dagli ebrei che dai mussulmani anzi per i primi è il secondo luogo sacro, per importanza. Parte della struttura ospita una moschea ed i mussulmani venerano il luogo come sepolcro di Abramo.
Secondo quanto dice l'Antico Testamento, dopo l'insediamento degli ebrei in quell'area Hebron divenne il principale centro della Tribù di Giuda e Davide venne incoronato re d'Israele in Hebron e da li regnò fino alla conquista di Gerusalemme ove poi spostò la sua capitale.
Erode il grande costruì l'attuale struttura che sovrasta la Grotta dei Patriarchi e l'imperatore bizantino Giustiniano II la trasformò, nel VI secolo, in una chiesa che venne, in seguito, distrutta dai Sassanidi.
Nel 638 Hebron venne occupata dagli arabi e nel 1099 passò sotto il controllo dei crociati che la ribattezzarono Città di Abramo. Il nome venne riportato all'origine dopo la sconfitta dei crociati da parte del Saladino nel 1187]].
In seguito i Mamelucchi conservarono il controllo della città fino al 1516 quando questa passò nella mani dell'impero ottomano. Tra il 1831 e il 1840 la città fu sotto il controllo di Ibrahim Pasha di Egitto.

Nel dicembre 1917, nel corso della prima guerra mondiale Hebron fu occupata dalle truppe inglesi.
Nel 1929, durante gli scontri tra ebrei e mussulmani, che causarono la morte di 67 dei primi, la città subì numerosi danni.
Rimase poi parte del mandato britannico fino al 1948. Nel 1949 la dinastia hashemita di Giordania ottenne il controllo di Hebron e del resto della Cisgiordania.
Nel 1967, al termine della guerra dei sei giorni tra Israele e paesi arabi, Hebron venne occupata, come con tutta la regione od ovest del Giordano dalle truppe israeliane.
Dopo l'eccidio di mussulmani durante la preghiera avvenuto nel 1994 una forza di inteposizione internazionale non armata (TIPH - Temparary International Presence in Hebron) è stata dislocata per dividere ebrei e mussulmani residenti nel vecchio quartiere ebraico della città.
Nel 1997 la città è stata divisa in due settori: Hebron 1 ed Hebron 2 che è stato posto, almeno nominalmente, sotto il controllo dell'Autorità Palestinese, in accordo con il cosiddetto Protocollo di Hebron.

[modifica] Variazioni nella popolazione

Anno Musulmani Cristiani Ebrei Totale Fonte
1538* 749 7 20 776 Cohen & Lewis
1837 434 Censimento Montefiore
1866 497 Censimento Montefiore
1922 16074 73 430 16577 Censimento
1931 17275 112 135 17522 Censimento
1944 24400 150 0 24550 Stimato
1967 38203 106 0 38309 Censimento
1997 130000 530 3 135503 Censimento

(*1538 valori stimati)

[modifica] Insediamenti ebraici il 1967

Dopo la guerra dei sei giorni, un gruppo di ebrei che si fingevano turisti, guidati dal rabbino Moshe Levinger, occupò il principale hotel di Hebron rifiutando di lasciarlo. In seguito occuparono una base militare abbandonata fondando l'insediamento di Kiryat Arba. Nel 1979 la moglie di Levinger guidò un gruppo di trenta donne ad occupare l'ospedale Daboya (Beit Hadassah) nel pieno centro di Hebron. In seguito l'azione ottenne l'approvazione del governo israeliano e successivamente l'enclave ebraica nella città ricevette appoggio da parte dell'esercito.
Il proceesso di espansione della presenza ebraica ad Hebron è proseguito negli anni ed ora 2005) si contano più di 20 insediamenti in città e nei dintorni. Gli ebrei che vivono in queste aree, e coloro che li appoggiano, affermano di essersi reinsediati in terre tradizionalmente ebraiche, ma la loro presenza è duramente condannata dai palestinesi, da alcuni governi esteri e dalle Nazioni Unite in quanto violazione delle leggi internazionali.
Nel 1997 un'associazione formata da discendenti di alcuni abrei residenti ad Hebron prima del 1929 ha pubblicato una dichiarazione di dissociazione dal movimento di insediamento, affermando che tali azioni sono un ostacolo per la pace.

[modifica] Luoghi d'interesse culturale, storico e sportivo

Situato a fianco del municipio il Museo storico di Hebron presenta una collezione di manufatti del periodo Canaanita e islamico. La quercia di Abramo anche detta quercia di marmo è un'antico albero che segna il luogo ove la tradizione vuole che il patriarca Abramo piantasse la sua tenda. Si stima che la quercia abbia circa 5000 anni. In città è anche presente una chiesa con annesso monastero dipendente dalla Chiesa Ortodossa Russa

[modifica] Riferimenti bibliografici

  • Peter Welten: Art. Hebron. In: Theologische Realenzyklopädie 14 (1985), S. 521-524 (Archäologie, Geschichte, Bibel)
  • Fabio Maniscalco (ed.), Tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della Palestina, in collezione monografica Mediterraneum. Tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, vol. 5, Napoli 2005
  • Ibrahim Iqtait, An Architectural Survey of Raboud (South of Hebron). In Web Journal on Cultural Patrimony, vol. 1, Jennaio - Giugno, 2006
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