Guglielmo II di Sicilia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Guglielmo II di Sicilia detto anche Guglielmo il Buono, (1153-18 novembre 1189 Palermo) era discendente della famiglia degli Altavilla. Re di Sicilia (1166-1189), fu uno dei monarchi normanni che ebbe la maggiore benevolenza popolare.
[modifica] Biografia
Guglielmo salì al trono tredicenne alla morte del padre Guglielmo I di Sicilia nel 1166 sotto tutela della regina madre Margherita di Navarra. Il regno di Sicilia veniva da un triste periodo di lotte intestine dovute ad una serie di lacerazioni fra la nobiltà, il clero ed il popolo probabilmente anche accentuato dal carattere poco mite di Guglielmo I. Divenuto maggiorenne, Guglielmo II venne incoronato Re di Sicilia nel 1172 con l'appoggio di Gualtiero Offamilio, del clero e dell'aristocrazia. Di Guglielmo II, rispetto al padre, i cronisti dell'epoca sottolinearono spesso, oltre alla bellezza, la correttezza nell'esercizio delle funzioni ed il rispetto per le leggi ed il popolo, l'istruzione e la mitezza d'indole tutte qualità che valsero al normanno l'appellativo di Buono. Il re inoltre, riuscì a godere di un periodo di relativa stabilità e riappacificazione nelle relazioni fra le diverse fazioni.
A Palermo il 13 febbraio 1177, Guglielmo sposò Giovanna Plantageneto (1165-1199), figlia di Enrico II d'Inghilterra e sorella di Riccardo Cuor di Leone. Dall'unione sarebbe nato Boemondo, Duca di Puglia e morto nel 1188 prima del padre.
Il regno di Guglielmo fu particolarmente proficuo per le arti in Sicilia. Fra le opere avviate da Guglielmo merita una citazione il duomo del monastero benedettino di Monreale, realizzato con il beneplacito di Papa Lucio III e l'Abbazia di Santa Maria di Maniace, fortemente voluta dalla regina madre Margherita. Anche la splendida costruzione della la Zisa avviata dal predecessore Gugliemo I fu completata sotto il suo regno.
Nella Divina Commedia, Dante pone Guglielmo II nel Paradiso:
«E quel che vedi ne l'arco declivo,
Guglielmo fu, cui quella terra plora che piagne Carlo e Federigo vivo: ora conosce come s'innamora lo ciel del giusto rege, e al sembiante del suo fulgore il fa vedere ancora.» |
|
(Dante, Paradiso, canto XX, linee 61-66)
|
In punto di morte, non avendo discendenti diretti avrebbe indicato la zia Costanza di Sicilia ad erede ed obbligato i cavalieri a giurarle fedeltà, accettando a sopresa le nozze di questa con Enrico VI di Germania nipote dello svevo Federico il Barbarossa.
Gugliemo venne sepolto in un mausoleo all'interno del Duomo di Monreale.
Predecessore: Guglielmo I |
Re di Sicilia 1166–1189 |
Successore: Tancredi |
[modifica] Voci correlate
Sicilia · Siciliani · Letteratura · Lingua · Storia · Geografia · Province · Vittime della mafia
Artisti: Antonello da Messina · Renato Guttuso Letterati: Scuola siciliana · Giovanni Meli · Luigi Pirandello · Giovanni Verga · Salvatore Quasimodo · Leonardo Sciascia Musicisti: Vincenzo Bellini Re: Federico II · Ruggero II Scienziati: Archimede · Empedocle · Ettore Majorana |
||
Progetto Sicilia | Vetrina siciliana: Faro di Messina · Orto botanico di Palermo Catania · Sicilia · Franco e Ciccio · Enna |
Bar 'a chiazza |
Storia | Portale Storia | Categoria:Storia |
Preistoria | Storia antica | Storia medievale | Storia moderna | Storia contemporanea | Storia militare |
Aiutaci partecipando al Progetto Storia e/o ampliando uno stub di storia! -- Scrivi alla Taberna Historiae |