Giulio Cesare Uccellini
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce è solo un abbozzo (stub) del Progetto Storia. Se puoi, contribuisci adesso a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia e quelle del Progetto Storia. Per l'elenco completo degli stub riguardanti la storia vedi la relativa categoria.
«Il grande successo di Uccellini fu quello di mantenere compatto il gruppo dei clandestini infondendo loro la sua tensione ideale, la sua fede nella rinascita dello Scoutismo.»
|
|
(Storia dello scautismo in Italia - Mario Sica)
|
Giulio Cesare Uccellini, detto Kelly (Milano, 11 marzo 1904 - 23 marzo 1957) è stata una figura di primo piano nello scoutismo cattolico e nella Resistenza in Lombardia dall'inizio dell'epoca fascista fino a dopo la Seconda Guerra Mondiale.
[modifica] Biografia
Giulio Cesare Uccellini rinunciò alla carriera professionale e alla creazione di una famiglia per dedicare la sua vita allo scoutismo e ai suoi ragazzi. Il suo impegno continuò anche dopo il 1928, quando le Leggi Fascistissime dichiararono illegale il movimento scout.
Uccellini, soprannominato "Kelly", non accettò la fine dello scoutismo, e con un gruppo di ragazzi continuò a mantenere vivo clandestinamente il suo gruppo, al quale diede il nome di "Aquile randagie". Portò avanti le sue idee, proponendo ai ragazzi un modello di capo gioioso e coraggioso, capace di continuare nel suo impegno anche dopo che la polizia fascista lo aveva picchiato fino a procuragli dei seri danni all'udito. Il suo gruppo (ex Milano 2) seguitò le attività di nascosto, con campi estivi annuali e partecipando anche ai Jamboree internazionali. In uno di essi, nel 1937, Uccellini incontrò Robert Baden-Powell, fondatore del movimento, il quale rimase colpito dalla storia delle Aquile randagie ed esortò "Kelly" a proseguire nella sua impresa.
La sua fede in Dio e la sua fiducia nello scoutismo lo spinsero nel 1936 a un gesto che viene così raccontato da Mario Sica nel suo Storia dello scautismo in Italia:
«Nel 1936, dopo la guerra di Etiopia - forse il momento più buio - egli si recò a Lourdes a chiedere la grazia della rinascita dello Scoutismo in Italia, facendo voto di condurvi in ringraziamento un pellegrinaggio di Scout italiani. Risorto finalmente lo Scoutismo, nel 1954 oltre 400 Scout guidati da Uccellini si accamparono a Lourdes; a notte fonda "Kelly" tornò solo, in segreto, a inginocchiarsi nella Grotta, sciogliendo il voto di diciotto anni prima.»
|
Durante il Jamboree di Moisson ricevette il soprannome di Bad Boy, datogli da J.S. Wilson, all'epoca direttore del Bureau Mondiale dello Scautismo.
Morì il 23 marzo 1957, a 53 anni, per un tumore allo stomaco. Lasciò scritto di essere sepolto in uniforme, con al cuore il giglio scout e al collo il fazzolettone di Gilwell e i quattro tizzoni del D.C.C. internazionale, a testimonianza del suo attaccamento a un movimento al quale aveva dedicato la sua vita.
A lui è dedicato il Campo base di Colico, in località Montecchio Sud, sul lago di Como, sede di numerosi campi ASCI, AGI e poi AGESCI, per capi, assistenti ecclesiastici, rover ed esploratori.
[modifica] Bibliografia
- Mario Sica, Storia dello scautismo in Italia
[modifica] Collegamenti esterni
Fondamenti | |
Promessa scout · Legge scout · Estote parati · Terminologia Scout · San Giorgio | |
Branche: Castorini · Lupetti e Coccinelle · Esploratori e Guide · Rover e Scolte | |
Associazioni | |
In Italia: AGESCI · CNGEI (federate nella FIS) · Scout d'Europa Minori: Federazione Scautistica Italiana ed i gruppi federati - Storiche: ASCI · AGI |
|
Nel mondo: WOSM · WAGGGS - in Europa: UIGSE-FSE | |
Storia | |
Origini: Robert Baden-Powell · Olave Baden-Powell · Agnes Baden-Powell · Mafeking · Campo di Brownsea Island In Italia: Carlo Colombo · Mario Mazza · James Spensley · Aquile randagie |