Folk beat n. 1
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Folk beat n°1 è il titolo del primo album del cantautore Francesco Guccini; nella discografia ufficiale dell'artista, figura peraltro con il solo nome di Francesco. Fu pubblicato nel 1967.
| Folk beat n°1 | ||
|---|---|---|
| Artista | Francesco Guccini | |
| Tipo album | Studio | |
| Pubblicazione | 1967 | |
| Durata | 40 min: 44 sec | |
| Dischi | 1 | |
| Tracce | 10 | |
| Genere | Pop | |
| Etichetta | ||
| Produttore | Odoardo Veroli | |
| Francesco Guccini - cronologia | ||
|---|---|---|
| Album precedente / |
Album successivo Due anni dopo (1969) |
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[modifica] Il disco
Insieme a Guccini (che si accompagna con la chitarra ritmica), suonano Antonio Roveri (alla chitarra solista) e Alan Cooper (armonica e chitarra ritmica). L'album - registrato allo studio Basilica di Milano nell'estate del 1966 - fu prodotto da Odoardo "Dodo" Veroli; la fotografia di copertina è di Guido De Maria.
Il disco contiene alcune canzoni già note che Guccini aveva scritto in precedenza per altri gruppi, tra cui l'Equipe 84 e i Nomadi.
Guccini infatti, aveva fatto parte, tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta di una serie di gruppi da uno dei quali nacque poi l'Equipe 84, formazione dalla quale il futuro cantante-poeta-scrittore, originario di Modena ma cresciuto a Pavana (sull'appennino tosco-emiliano), rimase escluso perché in quel periodo appunto in servizio di leva.
Una volta congedato, Guccini preferì dedicarsi agli studi universitari pur scrivendo, per diletto, canzoni che piacquero all'Equipe 84 che volle interpretarle. Questo portò Guccini a firmare un contratto con la casa discografica "La voce del Padrone" in base al quale rinunciava ai diritti in cambio di uno stipendio mensile.
Quei pezzi risultano così ufficialmente attribuiti ad alcuni dei componenti dell'Equipe 84.
Questo spiega perché le canzoni dell'album, pur scritte tutte da Guccini (che peraltro all'epoca non era neppure ancora iscritto alla SIAE), rechino ufficialmente la firma della coppia Pontiak-Verona.
Nel libro "Francesco Guccini, Parole e Canzoni", edito da Einaudi, è lo stesso cantante che racconta come durante il servizio militare uno dei suoi superiori gli fece cantare al comando di distretto di Gorizia la canzone dell'antisociale, un brano composto nel 1960 che lui apprezzava molto. Facile immagine come il brano, a causa dei suoi contenuti, fu accolto e il gelo che cadde nella sala: "Tutti, educatamente, prestarono attenzione" - scrive Guccini. L'ufficiale "mi presentò in modo altisonante ... La canzone fu accolta da un silenzio glaciale. Alla fine del brano non si sentiva nemmeno respirare. Avrei voluto morire".
[modifica] Formazione
- Francesco Guccini - voce, chitarra ritmica
- Antonio Roveri - chitarra solista
- Alan Cooper - armonica
[modifica] Lista tracce
- Noi non ci saremo - (5:15)
- In morte di S.F. - (3:41)
- Venerdì santo - (4:19)
- L'atomica cinese - (2:37)
- Auschwitz - (4:40)
- Talkin' Milano - (5:30)
- Statale 17 - (3:12)
- Il 3 dicembre del '39 - (3:44)
- La ballata degli annegati - (2:28)
- Il sociale e l'antisociale - (5:33)
Note: "In morte di S.F." fu poi incisa nuovamente da Guccini sotto il titolo con cui è ormai conosciuta: "Canzone per un'amica".
| Discografia di Francesco Guccini | |
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Folk beat n. 1 (1967) · Due anni dopo (1969) · L'isola non trovata (1970) · Radici (1972) · Opera buffa (1973) · Stanze di vita quotidiana (1974) · Via Paolo Fabbri 43 (1976) · Amerigo (1978) · Metropolis (1980) · Guccini (1983) · Signora Bovary (1987) · Quello che non... (1990) · Parnassius Guccinii (1993) · D'amore di morte e di altre sciocchezze (1996) · Stagioni (2000) · Ritratti (2004) · The Platinum Collection (2006) Live: Album concerto (1979, con i Nomadi) · Fra la via Emilia e il West (1984) · ...quasi come Dumas... (1988) · Guccini Live Collection (1998) · Guccini Live @ RTSI (2001) · Anfiteatro Live (2005) |
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